Operazione quarto posto
Scatta ufficialmente oggi con l’ultimo allenamento prima della rifinitura di domani l’operazione quarto posto. La gara di domenica con la Lazio a San Siro è il primo dei due scontri diretti, l’altro è in programma con il Parma il 9 maggio sempre a San Siro, che dovranno togliere di mezzo le due rivali ormai storiche per il preliminare di Champions League. E per chiudere ogni polemica in una delle settimane più concitate di casa Inter, Alberto Zaccheroni è pronto a schierare sul campo la coppia Vieri-Adriano in attacco, secondo il motto ‘insieme si può!’. L’Inter procede dunque con un occhio al mercato, al proposito con Davids c’è un ritorno di fiamma dopo che si è consumato con un nulla di fatto il flirt con il Milan, e l’altro sul campo alla Champions League che reca anche il denaro fresco per pensare un po’ più in grande sulla campagna acquisti. La Lazio ha lo svantaggio del fattore campo e della stanchezza, avendo appena disputato il derby con la Roma, ma è confortata da una tradizione assai favorevole negli ultimi anni a San Siro. Sulle panchine c’è pure il duello Zaccheroni-Mancini: da una parte Zac, ex laziale, che è il presente e si candida per il futuro, dall’altra Mancini, nerazzurro mai conclamato e lunga ombra sullo stesso Zac. Ma è su Vieri che si concentrerà l’attenzione del pubblico e della curva in particolare: se dobbiamo giudicare dall’ultimo striscione, un instant banner confezionato alla mezz’ora del primo tempo, con il quale gli ultrà hanno fatto concorrenza agli ‘instant books’ dell’editoria, la curva Nord è ostile a Bobo, ma un recente sondaggio a QSVS ha spaccato il pubblico nerazzurro al 50%. Il calcio però è il quarto posto, ha tuonato Moratti: tutto il resto non conta. Adesso.
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