19C: Reggina-Inter 0-0
Per chi crede ancora che l’Inter possa andare a vincere lo scudetto, e io non sono tra questi, i punti persi a Reggio Calabria sono un colpo durissimo. Per chi invece crede ad un campionato di rimonta per accorciare il più possibile il distacco dal duo di testa, e io sono tra questi, questo nuovo mezzo passo falso innervosisce lo stesso. Certo, in casa della Reggina quest’anno è stata dura per tutti, Juve e Roma ci hanno perso ma l’Inter per un inzio di stagione al rallentatore può sbagliare meno di tutti. Anche la squadra di Mazzarri non era tonica come altre volte e l’Inter, dopo un buon inzio ha francamente giocato male, finendo per adeguarsi. Adriano è ufficialmente imballato e da Martins e Recoba non si possono pretendere miracoli ad ogni partita. Può darsi che il Mancio abbia sbagliato qualche valutazione ma, visto che le carenze più evidenti l’Inter le ha mostrate sulle fasce, ho poco da imputargli perché anch’io avrei giocato con Van der Meyde largo a destra e sperimentato Karagounis a sinistra, che non è la sua specialità, ma tra le seconde linee il greco è quello forse più simile a Stankovic. Anch’io ad un certo punto li avrei invertiti, perché Karagounis va meglio a destra e van Der Meyde a sinistra si è sempre comunque barcamenato. Stavolta invece l’olandese è stato con Adriano il peggiore in campo ed il resto della squadra ha fatto molto poco o comunque molto meno di altre volte. I venti minuti in superiorità numerica dopo l’eccessiva espulsione di Giuseppe Colucci da parte di Rosetti non sono stati pagati dai calabresi perché il bunker davanti a Pavarini ha retto senza nemmeno troppi sforzi. Partita banale insomma, a chiusura di un girone di andata tra luci e ombre. Altro da dire non c’è. E’ il secondo 0-0 dopo quello del derby, ma se si vuole leggerlo solo in relazione al calo di Adriano, si sbaglia di grosso. Certo oggi Adriano è l’ombra del giocatore visto prima della sosta e l’amico Rob nella sua vignetta odierna lo immagina ‘in riparazione’ nell’hangar di Appiano Gentile. Nell’Inter del girone d’andata bene o male tutti quelli che dovevano far gol sono andati a segno, ma non si deve commettere l’errore di credere che in un modo o nell’altro l’Inter ora riesca sempre a risolvere la gare positivamente. Stavolta infatti non c’è riuscita e gare come quella con la Juventus, il Cagliari e soprattutto come quella straordinaria con la Sampdoria non si deve credere siano nella norma. Di solito le partite si portano a casa in altro modo. I numeri del girone di andata confermano un’alternanza di risultati che spero non si ripeta nel ritorno: 4° posto con 31 punti; su 19 gare giocate solo 6 vittorie e ben 13 pareggi. Nessuna sconfitta e questo è il dato più positivo insieme al record di 38 gol segnati. Terribili invece i 26 gol subiti, addirittura più dell’Atalanta ultima in classifica. Alla fine, il problema del ritardo in classifica dell’Inter sta tutto qui.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per pubblicare un commento.