Addio Oba!
Obafemi Martins saluta l’Inter per la Premiership con un po’ d’amaro in bocca. La principale ragione della sua cessione sta certamente nelle necessità di bilancio e la ‘spendibilità’ del nigeriano sul mercato resta senz’altro superiore a quella di Adriano, ma c’è dell’altro. Martins resta il miglior talento africano cresciuto nell’Inter, ma l’anno scorso ha clamorosamente fallito l’appuntamento con il salto di qualità. Ricordate il raddoppio a San Siro contro l’infausto Villarreal con la presuntosa non esultanza ‘alla Vieri’? Solo che ai tempi Bobo, dopo più di 100 gol nell’Inter, poteva pure permetterselo, Martins no. Non appena si è cominciato a pensare che Martins potesse diventare un campione, il ragazzo si è smarrito. L’anno scorso, fosse rimasto su buoni livelli, avrebbe potuto almeno in parte mascherare la crisi di Adriano, invece l’ha involontariamente complicata, offrendo prestazioni scadenti con incredibili errori sotto porta. Eppure solo due anni fa Martins era un ragazzo spaurito che arrivava alla Pinetina con una borsa dell’Esselunga piena di voglia di imparare dai colleghi più anziani, che lo avevano adottato insieme al pubblico di San Siro. Dopo qualche bel gol e due stagioni tutto è cambiato: la Milano by night con le sue tentazioni, le auto di grossa cilindrata, qualche frequentazione evitabile e in breve Oba ha bruciato il credito accumulato, stabilendo fuori dal campo anche qualche poco onorevole primato, come il ritiro della patente nuova di zecca per eccesso di velocità, enorme eccesso, sulla Milano-Bologna al rientro solitario da una trasferta di Coppa Italia. Moratti ha sempre voluto bene a Martins, ma nella scorsa stagione qualcosa è cambiato, e anche il rapporto con la gente nerazzurra si è un po’ inceppato. Così alla prima vera occasione di fare cassa, l’Inter ha sacrificato proprio Martins e la vignetta dell’amico Rob, pubblicata qui sopra, rende bene la situazione.
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