Adriano contro Veron
Nell’Inter degli eterni duelli inutili il ruolo dei protagonisti è toccato questa volta ai due calciatori-simbolo: Adriano e Veron. Dopo le avventure, quasi di cappa e spada, tra allenatori e fuoriclasse, tipo Baggio contro Lippi, Ronaldo contro Cuper e Vieri contro Zaccheroni, ecco il match tra due campioni, Juan Sebastian Veron, leader dell’Inter, contro Adriano Leite Ribeiro, per ora neppure leader di se stesso. I due hanno trascorso una stagione intera a punzecchiarsi, a provocarsi e a non amarsi, ma ora siamo giunti forse al gran finale, con imprevisto colpo di scena! La conferma di Mancini, legatissimo alla Brujita, sembrava infatti il colpo del KO per l’anonimo Adriano degli ultimi mesi nerazzurri, ma proprio nel momento in cui il brasiliano pareva alle corde, Veron ha tentennato una volta di troppo sul suo futuro nerazzurro, irritando Moratti, che ha trasformato il forse dell’argentino in un basta da casa Inter. A chiudere il match, è stata probabilmente l’ultima sciabolata di Veron. Ha tuonato la Brujita:“Se Adriano giocasse come parla l’Inter avrebbe vinto lo scudetto. Si sente su di un piedistallo che non gli compete non essendo nè Ronaldo nè Ronaldinho”. Ora l’Inter ha cambiato rotta e strategia: si tiene Pizarro e si cerca un altro giocatore simile a Veron, mentre Adriano si gode sereno il suo Mondiale, lontano dalle tristezze che gli provoca l’Inter. Ma attenzione, all’Inter i finali scontati non esistono e, se arrivasse l’offerta irrifiutabile, Adriano potrebbe non ritrovare tra un paio di mesi non solo Veron ma neppure Moratti e l’Inter.
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