And8iCI: Messina-Inter 0-1
Ha ragione Mancini a sentirsi orgoglioso dei suoi ragazzi dopo la vittoria di misura a Messina con un gol del solito grande Cruz, al quinto centro complessivo e unico nerazzurro ad essere andato a segno in tutte e tre le competizioni. Quante volte in passato l’Inter aveva snobbato la Coppa Italia per ritrovarsi puntualmente a fine stagione con un pugno di mosche in mano e, oggi che l’Inter è diventata una squadra, c’era il timore che in Coppa Italia potesse comportarsi come si usava fare prima dell’arrivo del Mancio. Perché Mancini con la Coppa Italia ha un rapporto particolare, avendone vinte ben 10 prima da giocatore e poi da allenatore. E’ l’ennesimo segnale che questa Inter ha davvero tutto per essere una grande squadra e la grande squadra è quella che gioca sempre per vincere anche nel torneo di briscola al Bar del Giambellino e, puntualmente vi riesce. Complimenti davvero a tutti, ai giovani come Andreolli e Maaroufi e agli esperti come Samuel e Stankovic. E poi io resto affezionato alla Coccarda Tricolore, che l’Inter indossa ininterrottamente da un anno e mezzo. E fosse per me vorrei che ci restasse il più a lungo possibile, anche se di questi tempi l’Inter ha in testa ben altro. Però, se il progetto Mancini porterà davvero l’Inter ai massimi traguardi, non dobbiamo dimenticare che in fondo tutto è partito dalla Coppa Italia. Nel centro di Boston c’è un cartello che ricorda: ‘Boston: where it all began!’, intendendo che tutto, ossia gli Stati Uniti sono cominciati da Boston. Beh, io la Coccarda tricolore vorrei vederla un po’ così: “Coppa Italia: dove tutto è cominciato!”. Già, ora però bisogna farlo, questo ‘tutto’!
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