33C: Siena-Inter 1-2 e Inter Campione d’Italia!
Sono le 16.48, quando l’Inter ha appena vinto 2-1 a Siena con due gol di Materazzi e aspetta sul campo dell’Artemio Franchi il fischio finale di Rosetti a Bergamo, dove l’Atalanta nei minuti di recupero sta difendendo il 2-1 sulla Roma. Paiono istanti interminabili, ma in realtà trascorrono meno di tre minuti perché l’Inter possa laurearsi campione d’Italia per la 15.a volta nella sua storia quasi centenaria! Sono le 16.51 in punto! Uno scudetto stravinto e strameritato sul campo nella giornata in cui forse meno ci si credeva ed è proprio vero che le feste rimandate sono poi quelle che riescono meglio. Il primo tifoso che solo tre giorni fa, dopo la sconfitta della Roma a San Siro, mi avvicinava in tribuna stampa per vaticinarmi un nuovo imminente 5 maggio avrei voluto buttarlo giù dai gradoni, ma oggi lo abbraccio forte, insieme a tutti i ‘gatti neri’ finalmente usciti dalla catacombe del pessimismo cronico, che sicuramente saranno poi stati i primi a correre in strada con trombette e bandiere, per urlare a squarciagola di averci sempre creduto. In questo giorno in cui il cielo si colora finalmente di nerazzurro intenso val davvero la pena di festeggiare, da Siena a Milano fino ad ogni angolo del globo terracqueo in cui sventoli una bandiera nerazzurra. Mi stanno scrivendo su questo sito da tutta Italia e dall’Europa. Mi hanno messaggiato sul cellulare persino dagli States, dall’Australia e dal Giappone, amici interisti che per lavoro si trovano là, tutti a chiedermi cosa stia succedendo qui e cosa stia provando a celebrare uno scudetto tanto atteso! In effetti, quando raccontai a Telelombardia l’ultimo vinto sul campo avevo solo 22 anni e mai avrei pensato che avrei dovuto aspettare così tanto per rivivere le emozioni di allora. Ogni tanto mi riascoltavo l’estratto di QSVS relativo a Inter-Napoli 2-1 del 28 maggio 1989 nella sezione ‘Stadio Studio’, rammaricandomi perché quella cronaca potevo farla molto meglio, ma chi poteva immaginare che sarebbe stata ancora così attuale dopo 18 anni? Perché al di là delle violente polemiche di Calciopoli, allo scudetto assegnato a tavolino il 26 luglio 2006 non ho nemmeno fatto caso. Che sta succedendo stavolta? Di tutto ed è bellissimo! Quasi come nell’amore! Mi piace pure che mi scrivano anche tanti tifosi rivali ma sportivi, tutti a complimentarsi con me, nemmeno fossi Materazzi, che ha segnato gli ultimi due gol decisivi per lo scudetto, tre se consideriamo pure quello inutile di mercoledì scorso con la Roma. Non ho molto da aggiungere: come nel 1989 l’Inter non ha vinto, ha stravinto, forse anche di più, con una squadra che resterà nella storia, e spero che questa volta la storia sia solo all’inizio. Grande Inter! Grande cuore nerazzurro! E ora via alle follie pure, come quella del sindaco di Cesano Maderno, Paolo Vaghi, grande cuore nerazzurro, che ha issato sulla Torre di Palazzo Borromeo il vessillo nerazzurro che vedete nella foto sopra.
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