9C: Palermo-Inter 0-0
L’Inter che a Palermo non vince e che non segna è la vera notizia della giornata! Pensate che per trovare l’ultima partita senza gol dei nerazzurri bisogna tornare addirittura all’aprile scorso, allo 0-0 di Reggio Calabria, mentre l’ultima sconfitta in trasferta, secondo le statistiche, risale addirittura a 49 partite fa! Per la verità l’Inter al Renzo Barbera ci ha provato pure a vincere, ma l’ex Fontana ha detto più di no a Ibra ed è stato salvato dalla traversa sulla punizione di Chivu. Intanto dopo Vieira, l’Inter ha perso anche Stankovic, che forse rientrerà prima di Natale. Meno grave l’infortunio di Julio Cesar, sostituito dall’affidabile terzo portiere Paolo Orlandoni, vista la contemporanea indisponibilità di Toldo. Adriano ha pagato con la mancata convocazione il comportamento non professionale di una settimana fa a Reggio Calabria, quando non ha ricambiato la mano tesa di Mancini al momento del cambio. Il Mancio è certamente un tipetto dal caratterino non facile, ma ha comunque favorito Adriano per mesi, facendolo giocare quando proprio non lo meritava. Ricevere in cambio stizza e interviste lamentose in cui Adriano chiede di giocare di più, deve averlo irritato. E’ vero che poi Adriano si è scusato ma Mancini evidentemente ha capito che con Adriano si deve usare un po’ il bastone, un po’ la carota e, conoscendo tutto il pregresso, io sto con lui. Continuo ad avere fiducia in Suazo, che non ha ancora trovato il gol e che a Palermo non ha certamente brillato. Il suo momento arriverà, anche perché l’Inter quattro o cinque palle-gol le crea sempre e prima o poi toccherà pure a Suazo trovarsi nei paraggi. Per il resto il campionato procede come meglio non si potrebbe, con Roma, Juventus e Fiorentina che a turno accelerano e rallentano. La Juventus a Napoli è stata indubbiamente penalizzata dalle follie di Bergonzi, mentre il Milan ha accumulato un ritardo imprevisto, sul quale pesa certamente la sopravvalutazione della vittoria in Champions di quattro mesi fa. Al momento l’anti-Inter pare tornata la Roma, ma ora, con due giornate nel giro di una settimana, tutto può cambiare.
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