Le pagelle dei Campioni d’Italia 2006-07
Ecco uno per uno i mitici protagonisti del 15° straordinario scudetto nerazzurro: voti altissimi e giudizi lusinghieri come si conviene agli eroi di un campionato che è già leggenda. In sezione GLR Film l’estratto di QSVS del 15° scudetto.
Julio Cesar Soares Espindola, portiere: ha preso il posto a Toldo già ad inizio stagione e lo ha mantenuto per tutto il torneo. Al di là dell’inevitabile e ingeneroso confronto a distanza con il numero uno del mondo nel ruolo, Buffon, Julio Cesar ha offerto un ottimo rendimento, al di là del suo tallone d’Achille, le punizioni.
Sicuro – Voto 8,5
Toldo Francesco, portiere: ha accettato con professionalità il ruolo del secondo, pur non sentendosi in nulla e per nulla inferiore al collega brasiliano. Quando gli è toccato di fare il titolare, lo ha fatto con grande mestiere.
Esperto – Voto 6.5
Maicon Douglas Sisenando, difensore: si è parlato tanto degli ex-juventini Vieira e Ibrahimovic, ma tra i veri protagonisti del salto di qualità dell’Inter di Mancini, c’è lui. Con il passare delle giornate ha acquistato la personalità del grande giocatore di fascia.
Rivelazione – Voto 10
Materazzi Marco, difensore: campione del mondo e capocannoniere dei Mondali. Certamente tra i simboli più rilucenti dell’Inter campione d’Italia. Come non bastasse ha segnato oltre la media, 8 gol, forse nella sua miglior stagione in assoluto.
Bandiera – Voto 10
Cordoba Ivan Ramiro, difensore: piedi non eccelsi ma comunque certezza del reparto arretrato. Ha riconfermato pienamente le sue doti principali: velocità nelle chiusure e abilità nel gioco aereo.
Granitico – Voto 9
Samuel Walter Adrian, difensore: tra i migliori centrali del mondo, si è trovato sacrificato dai mostri sacri Cordoba e Materazzi, ma è riuscito a ritagliarsi un discreto spazio. Anche per lui conferme nel gioco aereo e nel senso del gol con tre centri in questa stagione.
Protagonista. – Voto 9
Burdisso Nicolas Andres, difensore: altra rivelazione anche per la capacità di ricoprire più ruoli. Al di là del carattere un po’ rissoso, Nicolas non ha demeritato. Altro specialista del gioco aereo. Due gol in campionato e addirittura quattro in Coppa Italia, dov’è capocannoniere.
Affidabile – Voto 8
Maxwell Scherrer Cabelino Andrade, difensore: brasiliano atipico in trasferta in Europa da quando aveva 20 anni. Si è ripreso da un brutto infortunio fino a togliere spazio e maglia di titolare al campione del mondo Fabio Grosso.
Straordinario – Voto 10
Andreolli Marco, difensore: uno dei pochi italiani in squadra, proposto titolare da Mancini nella gara interna con l’Atalanta, vinta per 2-1. Dei giovani si dice sempre si faranno, ma lui si sta facendo davvero.
Maturo – Voto 7
Grosso Fabio, difensore: tra i nazionali azzurri campioni del mondo più sotto tono dopo il Mondiale. Non ha mai brillato come in Germania e ha pure perso il posto di titolare sulla fascia sinistra a vantaggio di un grande Maxwell. In ogni caso non ha demeritato.
Promosso – Voto 6.5
Zanetti Javier, centrocampista: la miglior stagione di sempre per il capitano, capace di incidere come mai in passato. Impressionante per continuità e capace di ricoprire con la stessa bravura fino a otto ruoli.
Irrinunciabile – Voto 10
Cambiasso Esteban Matias, centrocampista tra i migliori del mondo nel suo ruolo. Ingranaggio-chiave di una macchina perfetta, ha fatto e sa fare tutto: difendere, costruire, dettare i tempi, concludere, segnare.
Unico – Voto 10
Stankovic Dejan, centrocampista: tra i fedelissimi del Mancio, ha finalmente trovato ruolo, dimensione e continuità. La classe non è mai acqua. 5 gol, uno più importante dell’altro.
Consacrato – Voto 10
Figo Luis Filipe Madeira Caeiro, centrocampista: Pallone d’oro 2000 e classe immensa. Avesse cinque anni di meno! Ha capito per primo che è venuto il momento di fare un passo indietro, lascerà un vuoto incolmabile in chi ama il calcio vero.
Leggendario – Voto 10
Vieira Patrick, centrocampista: determinante per la mentalità della squadra e nella prima parte della stagione. Un brutto infortunio lo ha purtroppo tolto di mezzo quando avrebbe potuto cominciare a divertirsi davvero.
Leader – Voto 8
Dacourt Oliver, centrocampista: primo cambio per Mancini in ogni frangente. Ha stupito per il livello delle prestazioni e per la velocità di adattamento a schemi e partite. Mai così in palla.
Titolare – Voto 9
Solari Santiago, centrocampista: altro rincalzo d’oro, capace di conquistarsi la stima dell’ambiente e dei compagni. Rischiava il posto di vittima tradizionale dell’incontentabile tifoso nerazzurro-tipo, ma ha strappato solo applausi.
Solare – Voto 7
Mariano Gonzales Nicolas, centrocampista: qualche apparizione e un ruolo più da comprimario che da protagonista, ma nove presenze sono bastate a farlo sentire campione d’Italia.
Godibile – Voto 6.5
Adriano Leite Ribeiro, attaccante: ha cominciato facendo disperare tutti, come un corpo estraneo alla squadra. E’ stato l’unico a non capire che l’Inter è cambiata, anche se nei mesi decisivi della stagione è riuscito a non combinare guai.
Rompicapo – Voto 6.5
Cruz Julio Ricardo, attaccante: uno dei più grandi professionisti mai visti in casacca nerazzurra. Mai una polemica, mai un problema, mai una virgola fuori posto. 6 gol in campionato più altri tra Champions League e Coppa Italia, tutti pesantissimi.
Mitico – Voto 10
Recoba Alvaro, attaccante: all’ennesimo anno del rilancio, è stato bloccato da infortuni e contrattempi. Malgrado tutto qualche assist d’autore lo ha regalato anche quest’anno. Ormai è uno di famiglia e la famiglia non si tocca.
Fraterno – Voto 6.5
Crespo Hernan Jorge, attaccante: gli si devono i primi fondamentali gol dell’avvio di stagione. Quest’anno ne ha fatti 10, ma in carriera sono addirittura 200. E’ la polizza sul gol che vorrebbe ogni squadra.
Fuoriclasse – Voto 10
Ibrahimovic Zlatan, attaccante: l’idolo, il simbolo dell’Inter 2006-07, di uno scudetto ch’è già leggenda e di una storia nerazzurra ancora tutta da scrivere ma che profuma già di gloria. 15 gol in campionato e gesti in campo che hanno un non so che di soprannaturale. Quasi metafisico. Viene da Malmoe, ma potrebbe essere pure nato a Betlemme, in una grotta.
Divino – Voto 10
Mancini Roberto, allenatore: sotto la sua guida l’Inter è ricomparsa negli albi d’oro. Ha saputo tenere la squadra al riparo dalla vicenda personale del suo contratto e ha preso decisioni da grande allenatore, come quella si spedire Adriano in Brasile in un momento delicato. Gli fosse andata male, lo avrebbero crocifisso. Con Sinisa Mihajlovic costituisce un tandem di livello mondiale.
Vincente – Voto 10
Moratti Massimo, presidente: ha costruito con Gabriele Oriali e Marco Branca un’Inter che deve durare nel tempo e che ha compiuto un’impresa grande come la sua tenacia. Questo scudetto, prima che dell’intero popolo nerazzurro, è la giusta ricompensa ai soldi spesi e alle delusioni patite, cose che avrebbero abbattuto un toro, ma non lui.
Indistruttibile – Voto 10
Manca una pagella tra quelle che hai dato in GLR Edit.
Gian Luca Rossi: giornalista-tifoso. Sempre obiettivo nelle sue analisi, nel bene come nel male. Quando c’è stato da criticare, l’ha fatto senza ‘zerbinarsi’ di fronte a società, dirigenti, tecnici, giocatori, ecc. Ora che finalmente è arrivato il momento della gloria, è uscita la sua anima di tifoso nerazzurro purosangue: le sue esultanze in occasione dei due derby vinti e l’atteggiamento da autentico ‘bauscia’ tenuto coi colleghi milanisti e juventini ne sono la testimonianza più evidente. Lo scudetto è anche suo.
Immancabile – Voto 8,5
Ciao Gian Luca, finalmente ce l’abbiamo fatta! Pur vivendo a Londra da due anni non ho mai dimenticato la Beneamata. Se mi permetti aggiungerei una pagella tra quelle che hai dato in GLR Edit. Gol più belli stagione 2006/07: 1.Maxwell: Inter-Parma 1-0. Una fuga per la vittoria, una cavalcata assolutamente fenomenale verso la porta avversaria con tiro sotto il sette da antologia. Alla faccia di chi l’aveva considerato finito. Rivelazione Voto: 10. 2.Ibrahimovic: Torino-Inter 1-2 Un gol che racchiude in sè l’essenza di questo calciatore:istintività, estro, magia, follia allo stato puro.Lo so che nessuno è perfetto, ma lui sembra di un altro pianeta. GENIALE-Voto: 9,5. 3.Materazzi: Inter-Messina 1-0 Welcome to the real world! Cose da Matrix, o meglio da matti.Una sforbiciata in area che ha tagliato in due il campionato. Il Mondiale è stato solo il trampolino di lancio per questa nuova, incredibile bandiera nerazzurra. IMMENSO-Voto 9. Con affetto e complimenti per il tuo impeccabile stile. Alessandro