16C: Inter-Chievo 4-2
Settima vittoria consecutiva per l’Inter in campionato. Sai, che notizia, direte voi, con il Chievo, ultimo in classifica. E invece c’è qualcosa di nuovo, perché l’Inter, stanca di far sempre e solo la sua partita, ha deciso di giocare pure quella dell’avversario, inchiodando a S.Siro chi, come me, accarezzava l’idea dell’immediato shopping natalizio dopo il raddoppio di Stankovic a inizio ripresa. Già perché Maxwell dopo nemmeno tre minuti aveva già firmato il vantaggio dell’Inter. Poi però, alla maniera di Babbo Natale il Chievo si è visto in dono le occasioni per rimontare fino al pari, prima con Pellissier e poi con Bentivoglio. Spazio allora al solito copione mourinhiano: dentro tutti gli attaccanti e partita chiusa a doppia mandata in meno di dieci minuti dal solito immenso Ibra. Forse solo chi insegue ha davvero immaginato un imprevisto stop nerazzurro e io ho sempre ritenuto più pericolose le partite con le piccole che le sfide con le grandi. Senza contare che si parla tanto degli scontri diretti, ma forse non sono poi così importanti per vincere un campionato: Inter, Milan e Juventus in questo girone d’andata fine si sono divise 3 punti a testa, ma la differenza a netto vantaggio dell’Inter la stanno facendo le altre partite, quelle in cui il vero pericolo è la deconcentrazione, la sottovalutazione dell’avversario. E’ infatti insolito che l’Inter, pur mantenendo con 10 reti subite la miglior difesa del campionato, abbia beccato la metà dei gol dalle ultime tre in classifica. Lo statistico Pasquale Somenzi, assiduo frequentatore di questo sito, mi ricorda pure che, se di guarda solo alla seconda parte della classifica, la percentuale dei gol subiti è addirittura dell’80%. E’ evidente che l’Inter fatica a concentrarsi contro le squadre meno toste. Sapete però che sono sportivo e allora riconosco al Chievo l’onore delle armi e mi auguro che rimanga in serie A, perché resta la storia calcistica più commovente dell’ultimo decennio. Ha resistito con eroismo all’urto dell’Inter anche quando l’arbitro Bergonzi ha espulso Morero per doppia ammonizione. Credo che l’intero undici del Chievo non guadagni quello che in un anno percepisce un brasiliano dell’Inter che ha appena fatto check-in a Malpensa. Forse senza biglietto di ritorno.
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