20C: Udinese-Inter 0-0
L’Inter lascia Udine soddisfatta per un pareggio seza reti che alla luce di quel che è successo vale ben più del punto in classifica, visto l’uomo in meno per un’ora e dieci di gara a causa dell’esagerata espulsione di Cesar da parte di Rosetti. L’Inter lascia Udine, dove avrebbe meritato di vincere, convinta di aver recuperato la condizione fisica di fine 2007. E’ vero che la Roma ha recuperato due punti in classifica dando ulteriore incertezza a questo campionato, ma l’Inter a Udine ha convinto più che a Siena e col Parma, dove pure aveva vinto. Nel computo della partita, oltre alla seconda inferiorità numerica nel giro di tre giorni, c’è anche il gol inspiegabilmente annullato a Ibrahimovic al quarto d’ora della ripresa, alla faccia della sudditanza degli arbitri nei confronti dell’Inter. L’Inter prosegue il silenzio stampa con i media tradizionali e con l’ironia di Mancini che a Inter Channel ha annunciato che mercoledì sera a Torino nel retour-match con la Juve schiererà fin dall’inizio dieci giocatori. Udine appare già ora una tappa fondamentale nel cammino nerazzurro in campionato, perché nel calcio giocato la squadra è stata perfetta e nel calcio parlato che tanto piace a chi non è in grado ci competere con quello giocato, vanta ora l’importante credito di una direzione arbitrale, quella di Rosetti, che ha risentito forse della paura di essere giudicato ‘psicologicamente suddito’ e ha quindi fischiato senza scontentare il pubblico di casa. Ma va benissimo così, perché l’Inter non perde nemmeno in dieci e lamenti e lacrime da qualche tempo toccano ad altri. L’Inter può pure concedersi il lusso di pagare per i piagnistei altrui, ma adesso basta. E anziché continuare il silenzio-stampa, bisognerebbe dirlo.
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