8C: Inter-Genoa 0-0
Il pareggio casalingo col Genoa va in archivio senza gol e come un mezzo passo falso. Stavolta i colpi sono rimasti in canna. Il fucile Inter, caricato da Mourinho con Ibrahimovic, Balotelli, Cruz e Obinna dopo Quaresma e Adriano, ha fatto cilecca. E non è stata neppure questione di mira, perché si è sparato col contagocce. Forse l’arbitro Orsato avrebbe potuto anche concedere all’Inter un rigore generoso nel finale per una spinta di Thiago Motta su Obinna, ma sono altri i problemi. Lo Special One, con nuovo taglio di capelli modello marines, di norma difende i suoi calciatori, ma stavolta ne ha puntati un paio, preannunciandone la non convocazione per Firenze. Ovviamente i colpevoli non sono intoccabili come Ibrahimovic o Maicon, a loro volta poco brillanti, ma figure da lui messe in secondo piano. E per qualsiasi allenatore non è poi così difficile punire i calciatori ritenuti non vitali al progetto. Così, assolti per motivi diversi Adriano, Obinna e Quaresma, almeno disciplinati a giudizio di Mourinho, il cerchio si stringe su Balotelli e Cruz. Solo loro ad aver deluso senza appello lo Special One. Cruz doveva galleggiare alle spalle di Ibra e ha finito per andargli sempre davanti, mentre Balotelli non ha mai rispettato la consegna di allargare il gioco. La domanda più che mai attuale è se Mourinho abbia ragione a non considerare Balotelli e Cruz necessari per una stagione vincente. Fino aprima di questa gara, i risultati gli davano ragione perché nessuna grande in Europa era prima in solitaria in campionato e in Champions. Ma il pareggio casalingo con il Genoa ha nuovamente rimescolato le carte. E tra tre giorni a Firenze Mourinho deve recuperare subito i punti persi oggi. Non tanto per una questione di classifica, visto che è normale che di questi tempi, le prime posizioni siano più che mai ‘elasticizzate’, ma per capire una volta per tutte di chi ci si possa davvero fidare.
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