Rit4i CI: Juventus-Inter 2-3
Che soddisfazione vincere 3-2 a Torino con la Juventus, dopo il 2-2 di San Siro, che sulla carta favoriva i bianconeri! Sarà pur vero che la Coppa Italia è obiettivo minore per i grandi club, ma arrivare sempre alla fase finale piace a chi come me ha sempre guardato con simpatia a quella coccarda tricolore che fa tanto Aeronautica Militare! E’ stata un bel successo perché la Juventus, soprattutto nel primo tempo, ha giocato alla grande e merita l’onore delle armi. Mi spiace che per qualche becero, da una parte e dell’altra, anche questa partita offrirà qualche spunto per la puntuale, patetica e ignorante discussione di un verdetto inappellabile sul campo. L’Inter oggi è di gran lunga superiore alla Juventus, come capitava spesso al contrario nelle annate precedenti. Lo ha dimostrato nella ripresa, quando la sua manovra ha rasentato la perfezione, pur senza molti interpreti titolari. Gli interisti estremisti riconoscano che la Juventus ha onorato l’impegno impegnandosi alla morte e gli juventini estremisti che non è certo stato l’arbitro Saccani a scrivere il risultato finale, altro che triplice mancata espulsione di Balotelli, Pelè e Vieira! In due partite l’Inter delle seconde linee ha segnato alla Juventus cinque reti, giocando la prima gara in dieci uomini e vincendo la seconda in rimonta. Il divario tra le due formazioni è evidente, anche se l’Inter schiera le riserve. Ottimo Balotelli, autore di una doppietta che lo porta al titolo di capocannoniere di Coppa Italia: ha solo 17 anni ma ci sa già fare parecchio e non a caso lo scrissi già tempo fa, quando Mancini stava per promuoverlo in prima squadra al posto di Adriano. Supermario deve maturare a livello mentale, ma i colpi del grande attaccante li ha tutti! Eppure la Juventus la sua parte l’ha fatta: dopo il gol iniziale di Balotelli su splendido assist di Maniche, bianconeri in gol due volte con Del Piero su punizione e Iaquinta in mischia, prima di Cruz che su rigore ha ristabilito la parità prima dell’intervallo. Nella ripresa l’Inter è cresciuta moltissimo e la Juventus si è gradualmente affievolita. Nedved si è mangiato un gol davanti a Toldo, mentre Supermario ha realizzato in girata il gol spettacolare della vittoria. Tra gli altri, sempre meglio Pelè e Maniche, che nel primo tempo con un tiro da fuori area ha colpito una traversa che ancora traballa. Cerco di capire il fallaccio nel finale di Camoranesi su Pelé, che gli ha provocato il rosso diretto: un brutto gesto dettato dalla rabbia per non poter più cambiare le cose con la stessa facilità con cui accadeva anni fa. Sarà pure Coppa Italia, ma un divertimento del genere non si dimentica facilmente!
Caro Gian Luca, ieri sera si è realizzata quella che per me sarà la vittoria più importante della stagione e per tre motivi: 1) nei confronti di una rivale che non ha mancato di sottolineare come i nostri recenti successi valessero meno perché mancavano loro, la Juventus: quale miglior risposta batterli con le seconde linee in una manifestazione a cui tenevano molto? 2) il protagonista della vittoria è un frutto meraviglioso del nostro vivaio che ormai già da anni è ai massimi livelli. Anche questa è una risposta ai detrattori dell’Inter che accusano di sperperare soldi alla ricerca di campioni già affermati. Balotelli non è stato pagato 20 milioni come altri suoi coetanei più famosi 3) la vittoria sulla Juve di ieri marca in modo inequivocabile la maturazione di un gruppo vincente. Qualche anno fa l’Inter sarebbe sicuramente uscita per mancanza di personalità e stimoli. Oggi è tutta un’altra storia!