13C: Bologna-Inter 1-3
La gare prima e dopo di una sosta di campionato sono da prendere con le molle, ma ormai l’Inter sulle molle ci passeggia. Soprattutto quando è praticamente in formazione-tipo come a Bologna. Assente Sneijder, ha rifiatato solo Eto’o, ma Balotelli è un titolare aggiunto. L’Inter ha sfoderato la personalità dello squadrone, con la capacità di incutere timore reverenziale nell’avversario. Colomba ha provato il tridente Di Vaio-Zalayeta-Adailton, ma non ho mai avuto la benché minima sensazione di pericolo, nemmeno sul rapido pareggio di Zalayeta al vantaggio del solito implacabile Milito dopo poco più di venti minuti. Troppo forte l’Inter, capace di divorarsi occasioni a raffica, con un doppio palo di Stankovic e un erroraccio di Balotelli poco prima che inzuccasse in rete il nuovo vantaggio. All’intervallo staffetta Balotelli-Eto’o dovuta alla giusta ammonizione di Rosetti a SumerMario per il solito inutile sgambetto, dopo qualche insulto del pubblico di casa. Ha fatto bene Mourinho a far alzare Eto’o dalla panchina in dirittura di primo tempo, perché Balotelli gli ha subito risposto con un gol. Nella ripresa l’Inter si è pure risparmiata in vista della trasferta a Barcellona. Qualche altra occasione sciupata da Stankovic e una traversa di Milito su splendido assist di Eto’o, prima del gol di Cambiasso ad archiviare la partita, al termine di un’azione straordinaria, avviata dallo stesso Cambiasso davanti alla propria area e finalizzata sfruttando un delizioso assist di esterno di Milito con una conclusione incrociata tra Britos e Viviano. Da segnalare la sciocchezza di Maicon che, in pieno recupero, è riuscito nell’impresa infantile di arrabbiarsi per una rimessa laterale, mandando a quel paese per due volte il guardalinee Ayroldi. Difficile trovare un’espulsione così stupida nella storia del calcio. Da regolamento la tariffa è di due giornate, ma l’Inter farà ricorso per riavere Maicon a Torino con la Juventus. Che il brasiliano ogni tanto dia di matto si sa, ma ci penserà Mourinho a spiegarglielo come si deve. Intanto, alle spalle dell’Inter, il margine è più che mai di sicurezza, la stessa che l’Inter mostra ad ogni gara: due punti e 12 gol in più di un anno fa
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