Mourinho, Ibra e il Real
Quello del cronista è un mestieraccio, nel senso che per deformazione professionale si è portati a considerare scenari diversi. A voler pensar male, dietro la pista Real per Mourinho, forse non c’è l’idea di lasciare l’Inter ma quella di trasformarla. Riflettete un attimo: quante volte Mourinho si è lamentato di di un’Inter ereditata da Mancini per giustificare certe carenze nella personalità a livello europeo? Ora, forte di un campionato vinto in carrozza, Mourinho punta dritto all’Europa e non vuole perdere tempo. Le sirene spagnole sono lo strumento per convincere Moratti a grandi esposizioni finanziarie per ‘mourinhizzare’ l’Inter. Lo Special One è tutt’altro che stupido e sa che la cantonata presa con Quaresma ha tolto forza alle sue indicazioni di mercato presso Moratti, ma un terzo della rosa attuale non gli piace e vuole spazzarla via. Poi, a voler pensare proprio male, anche gli ultimi atteggiamenti di Ibrahimovic sembrano dargli una mano. Moratti insiste per un mercato morigerato ma intanto ha già preso Milito, Thiago Motta e Arnautovic, e tratta D’Agostino. Mourinho vorrebbe aggiungere pure Obi Mikel, Deco, Drogba e Carvalho. Investimenti pesantissimi, a cui Moratti non era preparato. Certo, dovesse spuntarla lo Special One, per i tifosi nerazzurri sarebbe una pacchia con l’Inter più forte di sempre e con buona pace del Real. Senza contare che secondo indiscrezioni provenienti da Madrid sarebbe stato proprio Mourinho, attraverso il suo procuratore Jorge Mendes, a contattare Florentino Perez e non viceversa. Anzi, fonti vicine a Florentino Perez riferiscono che l’aspirante presidente, favorito nell’elezione del 14 giugno, sulla panchina del Real più che Mourinho vedrebbe volentieri Arsene Wenger o al limite Manuel Pellegrini, il tecnico del Villarreal che, giungendo ai quarti di finale di Champions League, ha recentemente superato nel ranking Uefa lo stesso Real Madrid, umiliato dal Liverpool negli ottavi. Un sorpasso storico per il calcio spagnolo.
Insomma diverse verità per una tipica vicenda da mercato estivo, destinata comunque a chiudersi presto. Almeno per quest’anno. E a voler essere ancora più maligni, siamo proprio sicuri che Moratti si strapperebbe i capelli per un improvviso addio dello Special One? Al presidente i tecnici che pretendono carta bianca non sono mai piaciuti. Marcello Lippi docet.
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