23C: Inter-Cagliari 3-0
Quando l’Inter gioca come oggi non ce n’è per nessuno e l’allenatore del Cagliari Massimiliano Allegri, fresco premiato con la Panchina d’Oro, lo ha confermato in sala stampa. In venti minuti l’Inter era già avanti di due gol grazie a Pandev, sempre più a suo agio nel suo nuovo club, e Samuel con la sua specialità: capocciata imperiosa su calcio d’angolo. Incredibile, nell’occasione del gol di Pandev, innescato da un tocco involontario di Canini, la sgroppata di capitan Zanetti, che ad agosto conterà 37 primavere ma pare un ragazzino quando mette il turbo sulla fascia. E’ vero che il Cagliari avrebbe meritato almeno il gol ingiustamente annullato di Matri, scattato in posizione di fuorigioco, ma non era facile per il guardalinee Pirondini scorgere e segnalare all’arbitro Gervasoni il retropassaggio di Santon. Si era appena al di là della mezz’ora e, dopo una grande parata di Julio Cesar su Nenè, la gara si è sostanzialmente sgonfiata, anche perché dopo nemmeno due minuti di ripresa il solito Milito ha chiuso in rete una straordinaria azione con palla a terra, avviata da Eto’o e proseguita da Pandev. Un gol che per la sua spettacolare costruzione ha ricordato quello con cui Thiago Motta aveva aperto la quaterna del derby d’andata. Fatico davvero a sentire il rumore dei nemici, perché quelli tradizionali scivolano sempre più indietro: la Juventus, malgrado l’arrivo di Zaccheroni, non riesce a ritrovare la tranquillità d’inizio stagione e a Livorno non è andata oltre il pareggio, come il Milan che a Bologna ha subito proposto l’ex nerazzurro Amantino Mancini senza fortuna. A prima vista pare proprio che i due schiaffoni nel derby siano stati molto più letali del previsto, visto che da allora i rossoneri non riescono più a vincere una partita. Mercoledì sera si recupera a Parma, con un’Inter finalmente in forma: come previsto, il lavoro sostenuto a Dubai nella pausa invernale sta dando i suoi frutti dal punto di vista fisico. Si dovesse vincere anche al Tardini, verrebbe da credere che il margine sugli inseguitori a fine torneo potrebbe essere addirittura superiore ai 10 punti rifilati la scorsa stagione al tandem formato da Juventus e Milan. Ma ha ragione Mourinho a ricordare che ora sta girando tutto per il verso giusto e i momenti difficili, prima o poi, arriveranno anche per l’Inter. Quanto ai singoli, non ho più parole per elogiare Milito. E Cambiasso oggi è stato mostruoso. Della bravura di Pandev, al suo terzo centro con la maglia dell’Inter, ho già detto e mi compiaccio per il ritorno alla grande di Davide Santon e per i progressi di Thiago Motta che, per struttura fisica, fa più fatica degli altri a ritrovare il ritmo dopo l’ultimo infortunio. Balotelli non è in castigo e, grazie all’impiego negli ultimi minuti, ha inanellato la 18.a presenza su 22 gare di campionato. Niente male per chi si ostina pervicacemente a vederlo solo come vittima di un allenatore ‘aguzzino’. Eto’o può solo migliorare e Mariga potrà giovarsi dell’opportunità di entrare in una squadra che gioca a meraviglia. Insomma qui di neuroni, parafrasando Mourinho, ne abbiamo parecchi, altro che balle!
Gianluca non pensi che l’ INTER la sua stricia negativa ( di infortuni intendo ) l’ abbia già avuta?
se ne sono usciti senza perdere punti penso che sia merito dei grandi giocatori, che a differenza di altri che han giocato negli anni passati, sembrano veramente tenerci a questa maglia.
Mou dice che i momenti difficili verrano….per me lo dice solo per non far abbassare la guardia, in questo è veramente il n° 1!!!!
Credo che qualche momento negativo a livello di risultati prima o poi possa ancora arrivare. E’ nella logica delle cose. Poi che Mou sia un furbacchione, si è capito da tempo. E questo vale anche nella strategia usata con Balotelli e Santon, strategia che sta pagando. Eccome, se sta pagando…
GLR
Ciao Gianluca, mi permetto di rivolgerti a te con il “tu” in virtù dell’età
da coetaneo, mantenendo però il rispetto per un nerazzurro DOC professionale
come te. Anch’io sono nato sotto i colori dello stesso cielo, il mio debutto
a San Siro nei primi anni ’70 in un Inter – Brasile (0-2, và bene, anche se
giocava Giacinto ed il Baffo quelli avevano Rivelinho & C.). Da qualche anno
vivo a Piacenza, e lo stadio lo vivo solo per tele, ma resto sempre connesso
con persone che ne sanno, come te. Posso darti un assist???
In questi giorni s’è parlato tanto di Mr. Mourinho e Balotelli, e la stampa
in massa attribuiva la dichiarazione del Mister circa il “neuronio”
indirizzata a Balotelli. Sai che il Mr. è per pochi, non per tutti, e
secondo me il “neuronio” al quale si riferiva era quello di Amantino
MANCINI, in relazione alla conferenza stampa di presentazione fatta dallo
stesso al milan. In fondo Mario gioca, l’altro mai… Pùò essere??? Ricorda
che Mr. Mou è per pochi… 😉
Che combinazione, c’ero anch’io tra gli spettatori a San Siro di quell’Inter-Brasile 0-2 e mi ricordo un gran gol di Dirceu. Mourinho certamente non si riferiva a Mancini, che ha 30 anni. Il suo era un discorso generale riferito ai giovani, ma che poteva pure prestarsi per associazione di idee a Balotelli, anche se il fratello Giovanni ha categoricamente smentito ogni riferimento a SuperMario, ma come fa a dirlo lui?
Certamente se Mourinho vuole dire qualcosa a Balotelli, non si è mai fatto problemi a farne nome e cognome. Non mi pare un tipo da fare allusioni.
GLR
che interista sarei se non riuscissi a trovare qualcosa di negativo anche in una giornata così splendida?
1) julio cesar mica ha qualche problemino? ho visto fare rimesse dal fondo a cordoba e samuel, roba che non vedevo dagli anni 80, addirittura io pensavo che la FIFA avesse proibito la cosa 😀
2) eto’o è tornato dalla coppa d’africa e si vede che non è quello di prima, spero che riesca a tornare sui suoi livelli entro fine febbraio.
3) er lumacone delendo est… unico acquisto sbagliato. se penso che abbiamo dato via ranocchia e meggiorini…
(ammetto che io ho un pregiudizio su motta, dettato anche dal suo comportamento poco sportivo, rissoso, dalla sua lentezza e dalla sua cronica inaffidabilità fisica)
caro gianluca, veramente inter stellare ieri pomeriggio. in precedenza ho visto il barcellona contro il getafe, non pensi che l’inter attuale sia sempre più vicina al barca ? dico questo per possesso palla, scambi tra gli attaccanti, precisione dei centrocampisti e dei difensori. se tanto mi da tanto sarà col chelsea una bella lotta. da ultimo voglio segnalarti l’evidente disagio di ibra, che non sembra comprendere o poter fare il gioco del barcellona. un caro saluto
Adesso anche i rosiconi la smetteranno di dire che vinciamo ma giochiamo male…
sono almeno 4 partite che giochiamo bene, e la squadra dimostra di essere fortissima ma soprattutto sa di esserlo e quando vuole segna.
ora aspettiamo il Chelsea ma spero con la tranquillità degna di una grande squadra. Dobbiamo far di tutto x vincere ma nel caso nonci riuscissimo non è un dramma come vogliono farci credere quelli a -10 (se penso che 2 settimane fa erano già praticamente avanti con le mani sullo scudetto……)
fammi un piacere, ogni tanto tira su di morale il Ruiu, Ielpo, Bianchi e la combriccola rossonera…… e di a Suma che è uno spettacolo sentire la sua telecronaca su sky…:-) (ieri sul 3-0 per noi ho guardato Bologna- Milan ascoltando Suma che pregava i suoi di tirare almeno in porta…. eccellente ed esilarante…)
Ciao Gianluca ha ragione Allegri, Quando L’inter gioca cosi non ce n’è x nessuno.
E infatti tra quelli che capiscono poco di calcio, ci sono anche gli interisti. Io, quei tifosi che devono per forza dir qualcosa di negativo, li regalerei volentieri ad altre squadre. La squadra è cresciuta ed è diventata grande, mentre alcuni dei suoi tifosi sono rimasti quelli di anni fa. Thiago Motta deve far viaggiare il pallone, non è suo compito fare il velocista. Senza rancore.
GLR
Bella partita e dimostrazione di squadra forte e consapevole di esserlo.
E’ da un po che abbiamo raggiunto questo livello, ora ai rosiconi non resta che prenderne atto.
sicuramente non è stato vinto nulla, tutto molto lungo ma credo che Mou sappia gestire al meglio le situazioni più complicate.
Infortuni permettendo dovremmo fare bene anche con il Chelsea, sono tosti e forti ma noinon abbiamo nulla da invidiare. O meglio forse a livello di testa qualcosa di gap c’è ancora, spero che Mou sappia colmare anche questo.
Ieri GLR ti sei vinto l’oscar settimanale della gag…
dopo il terzo goal hai detto” passo la linea a Bologna, alla squadra dell’amore…” !!!:-)))
sei troppo avanti…
Caro il mio Gianluca!
Devi sapere che presto aggiungeremo alla nostra ragione sociale la dicitura “Azienda dell’amore”, o in subordine “Azienda con più amore al mondo”. secondo Te lederemmo qualche copyright?
Un saluto dalla perfida Albione
frank
Tra il serio e il faceto anchio trovo un lato negativo: gli avversari, l’anno prossimo ci possiamo iscrivere a un campionato più serio, almeno ci facciamo le ossa per la Champions?
Basti pensare che un nostro tribunaro gioca titolare nella terza forza del campionato e la seconda ha come riferimento in difesa un nostro panchinaro, iscriviamoci alla Premier!
Indovinello:
Chi è quel giocatore che nel giro di 5 giorni è passato dal 1° posto in classifica al 3°?
Facile…. Bravo Amantino, ottima scelta!!!!!! L’importante è respirare una bella aria….!!!!!
gianluca l inter la crisi l ha avuta tra fine dicembre ed i primi di gennaio ,solo che grazie ai campioni ha quasi fatto sempre 3 punti!!
io adesso mi preoccupo della champions ,speriamo vada bene !!!
Concordo in parte: Motta è stato frenato da infortuni vari, ma ha già fatto vedere in alcune occasioni di essere un buon giocatore, Julio Cesar sta salendo di rendimento rispetto alla prima parte di stagione dove non è stato irresistibile come gli anni scorsi (ieri ha fatto una paratona su Nenè mi pare) così come Maicon. Eto’o ha un problema al piede da inizio anno credo, però Pandev non lo sta facendo rimpiangere. Un’ultima cosa su cui sicuramente GianLuca sarà più informato e potrà rispondermi: ma Stankovic quando torna?
Anche a me Eto’o non è piaciuto . Purtroppo ha la tendenza a cercare le cose ultradifficili anche quando non ce n’e’ bisogno , perdendo un sacco di palloni…..
Thiago Motta ha ragione Gianluca: ha bisogno di parecchie partite per entrare in forma , con la sua struttura fisica è difficile recuperare anche da piccoli infortuni.
Ho visto tutta la partita Chelsea-Arsenal 2-0 . Sono impressionanti per fisicità e intensità nei 90 minuti….tipico delle squadre inglesi . Vedremo. I miei colleghi juventini e milanisti hanno già segnato le date di andata e ritorno….la loro stagione è tutta lì , sperare nell’ ennesimo flop dell’ inter in champions.
Caro Gian Luca,
ti scrivo questa mia per condividere con te alcune semplici riflessioni riguardo al destino del Milan alla luce della politica societaria degli ultimi (dieci) anni.
Pur non condividendo con te la fede calcistica, ti rispetto come giornalista ed opinionista indipendente, caratterestica quest’ultima che purtroppo non riscontro nei tuoi colleghi milanisti che insieme a te condividono gli spazi televisivi e la carta stampata.
La premessa è semplice: entrambi sappiamo che, al di là dell’invetitabile rivalità, Inter e Milan (in rigoroso ordine alfabetico…) hanno un vincolo speciale che non esiste in nessun’altra città del mondo. Di fatto Bauscia, Casciavit’ e le relative compagini sportive appartengono all’ aristocrazia del calcio mondiale ed hanno contribuito in modo più decisivo di quanto si usi pensare a fare di Milano, città di importanza secondaria fino a cinquant’anni fa, una delle città più in vista della scena mondiale al giorno d’oggi.
Sono pertanto sicuro che anche tu, come me, non potresti e non vorresti mai immaginare Milano privata della sua magia e costretta a condividere il destino delle altre principali città europee di calcio, dove esistono rivalità “di nome” tra squadre di diversa gerarchia che competono unicamente per 180 minuti all’anno. Noi ci siamo confrontati ininterrottamente per un secolo ed ogni volta che entriamo a San Siro, nel momento che precede l’ingresso in campo delle squadre, vediamo i fantasmi di Meazza, Liedholm, Baresi, Corso, Van Basten ed infiniti altri che non smettono di dipingere calcio tra la nebbia e le pozzanghere.
Io non vorrei mai vedere l’Inter condannata ad essere una squadra “normale”, non è così che mi sono innamorato del pallone. Io ho bisogno dell’Inter perchè sono un casciavit’ e non ho alcun interesse di diventare un “rossonero”, mentre un bauscia non potrebbe essere tale sbausciando da solo. Infatti, la stessa definizione di sbausciata prevede che questa debba eseguirsi in qualche bar alla presenza di al meno un casciavit’ che interviene nella discussione convinto di potere primeggiare in quanto a gerarchia sportiva. Se viene meno questa convinzione non esisterebbe la discussione e senza la discussione non esiste il bauscia.
Detto questo, vorrei condividere con te una considerazione piuttosto ovvia che, pur non dovendo necessariamente corrispondere con la realtà dei fatti, mi sembrerebbe doveroso proporre nel momento in cui si analizza sui mezzi di comunicazione la situazione attuale dell’AC Milan, al fine di non cadere nella più becera “prostitussione intelectuale”.
La considerazione è la seguente: con Berlusconi sempre più lontano dalle vicende della squadra, il resto della società si è dimostrato palesemente inferiore a quelle di altre squadre nell’operare sul mercato in maniera costante ed in funzione di un progetto di lungo periodo nel momento in cui non ha più potuto contare su una supremazia economica così schiacciante come in passato.
Voglio fare due esempi che riguardano l’azione della società sul mercato argentino, che conosco bene dato che vivo e lavoro a Buenos Aires da diversi anni.
ESEMPIO 1: JAVIER PASTORE
Nel campionato di clausura del 2009 la squadra dell’Huracan gioca un calcio di una bellezza che in Argentina non si vedeva da decenni. Perde il titolo contro il Velez all’ultima giornata in seguito ad un arbitraggio indecente nel quadro del più classico dei “giochi di palazzo”. La squadra è composta da vari buoni giocatori (Bolatti, Torranzo, De Federico) ed un potenziale fenomeno di appena vent’anni e con un fisico ancora da formare, Javier Pastore. Javier per caratteristiche, movimenti in campo e gol realizzati ricorda il Giovane Kakà, il cui destino di cessione è fissato da più di un anno. Favorito dal cambio euro/dollaro e dal fatto che l’Huracan non è River o Boca (i cui giocatori costano il doppio rispetto a quelli delle altre squadre argentine) il Milan potrebbe investire sul giovanotto, il cui cartellino sommato all’ingaggio del primo anno potrebbe pesare sulle casse del Milan quanto l’ingaggio di Dida.
Ciò permetterebbe di mantenere lo stesso modulo di gioco incassando 65 milioni dalla vendita del brasiliano e spendendone circa 8 per l’acquisto dell’argentino ed il pagamento del primo anno anno di ingaggio. Senza una minima idea di un progetto di gioco per l’anno successivo e muovendosi unicamente in funzione della necessità di “risparmiare” Galliani compra Huntelaar (terza punta centrale) pagando 15 milioni più sette lordi di ingaggio. Totale ventidue maggiore di otto/dieci, senza considerare che il cacciatore non ha la metà del potenziale di Pastore.
Finale: alcuni giorni fa Galliani “si bulla” di essere stato vicino all’acquisto dell’argentino, ammettendo implicitamente di essere stato battuto dalla dirigenza del… Palermo(!).
ESEMPIO 2: FRANCO JARA
Nell’ultimo campionato di apertura un giocatore ha impressionato più di ogni altro. Si tratta di un attacante dell’Arsenal di Sarandì proveniente dalle serie inferiori, Franco Jara, anche lui ventenne.
Rapido e talentuoso attacante esterno, ormai stabilmente nel giro della nazionale maggiore, con una buonissima media realizzativa e per giunta forte di testa Franco è stato di gran lunga il giocatore con il miglior rapporto tra il costo e il punteggio medio del… Fantacalcio, che pur non essendo una fonte scientifica del tutto ortodossa ha comunque il merito di valutare costantemente i giocatori nell’arco di tutto il torneo.
Di posizione è un attaccante esterno e gioca indifferentemente sia a destra che a sinistra. Tradotto: il giocatore di cui aveva effettivamente bisogno il Milan nel nuovo modulo di Leonardo per coprire eventuali assenza di pato e Ronaldinho.
Modulo questo che peraltro è stato letteralmente pescato come ultimo colpo di coda dell’animale ferito a morte (non senza il decisivo intervento dei giocatori più rappresentativi)e che ha consentito in ogni di spremere il 100% da un organico inadeguato.
Senza dilungarmi uteriormente ti ricordo come è andata a finire per Jara: il Milan è stato battuto dalla concorrenza del… Benfica.
Ti chiedo scusa se ti ho annoiato, spero che tu possa qualora chiamato in causa discutere la possibilità che la dirigenza del Milan non si sia dimostrata all’altezza di mantenere la squadra ai vertici quando ha dovuto competere con le altre ad armi pari (ammesso e non concesso che sia effettivamente così).
Ringraziandoti per l’attenzione ti mando i migliori saluti
CaroMarco, lo scollamento tra il premier e il Milan mi pare evidente. Si sa col passare degli anni certe passioni passano o diventano comunque secondarie di fronte ad altre e direi che il Paese è certamente più importante di qualsiasi squadra di calcio. Qualcuno dice che Berlusconi dovrebbe vendere, ma bisognerebbe individuare l’acquirente disposto a correre il rischio di non poter comunque ripetere un ciclo come quello berlusconiano. A volte si preferisce evitare certi confronti. Quanto al mercato, da sempre esistono tante situazioni apparentemente inspiegabili e non riguardano solo il Milan che è da molti anni orientato più sul mercato brasiliano che su quello argentino, dove è invece l’Inter storicamente molto attiva. In ogni caso, non è detto che i grandi giocatori in Argentina si dimostrino poi tali anche in Italia, perlomeno nei grandissimi club. Evidentemente Pastore non aveva convinto fino in fondo gli osservatori rossoneri
GLR
Carissimo GLR, concordo pienamente con te sul discorso Champions….non sono uno dei tanti (sigh!) disfattisti/criticoni, ma un pò di realismo non guasta: a livello europeo credo che siamo ancora qualche gradino sotto le grandi squadre, in particolare a centrocampo. Con tutto il rispetto, ma con Muntari e Thiago Motta non possiamo certo competere con Xavi, Iniesta e compagnia bella. Bisogna anche riconoscere che il calcio italiano ha purtroppo perso la sua nomea….e di conseguenza ecco che l’Inter appare come un rullo compressore e/o uno schiacciasassi, per forza dico io, non abbiamo avversari!!! Un carissimo saluto da Lugano!
Anche perché se è vero, come ammoniscono i non interisti, che ormai nel calcio vince sempre chi spende di più, non vedo perché l’Inter dovrebbe essere obbligata a vincere la Champions, visto che ci sono almeno tre squadre che negli ultimi anni hanno comunque speso di più o come l’Inter, partendo in ogni caso da un telaio superiore. Mi riferisco a Real Madrid, Barcellona e Chlesea. Poi nel calcio tutto può accadere
GLR
Un post tra il serio ed il faceto
SERIO
“Ma perchè se Galliani è geometra (rispettabilissima professione per altro…) continua a farsi chiamare dottore?
FACETO
Domanda: “Allora Ronaldinho, cosa mi dici delle 3 serate in hotel da 75.000 euro?”
Ronaldinho: “Non è vero niente. Chiedete al mio fisioterapista: MEU AMIGU CHARLIE”
Un saluto
e se ne vaaaaaaaaaaa la capolista se ne vaaaaaaaaaa,
la capolista se ne vaaaaaaaaaa………
….. perchè per qualcuno l’importante è apparire, solo apparire anche se non si è !
Ciao Gian Luca,
secondo te la società milan ha un progetto ben preciso sul medio-lungo termine (vedi acquisti di giovani interessanti per la squadra primavera) oppure galliani deve fare le nozze con i fichi secchi fino a quando berlusconi uscirà dalla politica e riprenderà in prima persona la gestione (forse il mio è un sogno irrealizzabile visto l’età del premier)?
e, sempre secondo te, che giocatore manca all’inter per essere un vero”dream team”?
ti ringrazio della disponibilità ad ascoltare un “cugino”.
buon lavoro
La seconda che hai detto. Ma a volte anche con un budget limitato si possono comunque fare ottimi acquisti. Il Milan quest’estate poteva prendersi tranquillamente Pandev, oppure scegliere Sneijder, visti i rapporti col Real. Dopo avergli venduto Kakà era nelle condizoni di prendere chi voleva, ma ha scelto Huntelaar. Sulla gestione in prima persona del premier ormai la vedo un po’ dura.
Sull’Inter non saprei. Fuoriclasse come Lampard, Messi, Gerrard, Cristiano Ronaldo o Rooney non sono in vendita. Non esistono cifre.
Quanto alla disponibilità, figurati. Io ascolto volentieri tutti e pubblico tutto, tranne i messaggi che contengano offese gratuite a me o a qualsiasi collega.
GLR
Secondo me l’Inter ha portiere , difesa e attacco da Champions ! quello che manca è un centrocampista-fuoriclasse …..tipo chi ?? tanto per rimanere tra i nostri colori un Lothar Mattheus, per cui : Cambiasso, Mattheus, Stankovic (o Motta), Sneijder.
E’ ovvio che così son capaci tutti di fare gli squadroni, ma era solo per dare l’ idea di cosa mancasse per il salto definitivo!
Ciao
Dobbiamo vincere la Champions primo perchè è 45 anni che non la vinciamo e secondo è il trofeo che consacra definitivamente una squadra nel tempo. La grande Inter fu tale perchè fece 3 finali di coppa campioni vincendone 2 + le 2 intercontinentali , allora veramente difficili perchè dovevi giocare in sudamerica !!
Il grande ajax anni 70 , il grande bayern , in grande liverpool , il grande milan , tutte squadre che hanno segnato la loro epoca dominando in patria , ma sopratutto vincendo almeno 2 o 3 champions !!