All’Inter c’è il veterinario del Montenegro-29
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – venerdì 15 ottobre 2010
L’aria è tornata frizzante come uno spumantino al Bar Sport. Finalmente il campionato sta per riprendere dopo una sosta che pareva interminabile. E, come ogni venerdì, giorno che precede la chiusura settimanale del bar, tutti se le promettono pronti a rivedersi lunedì mattina per i verdetti. Il tassista milanista Gianni sembra già sapere come finirà la prossima giornata: “Il Milan si mangia il Chievo – annuncia – e l’Inter cade a Cagliari: c’è aria di sorpasso!” L’interista Walter però reagisce subito: “Tu l’unica aria che senti – ribatte – è da quel catorcio del tuo taxi quando ti si incastra il finestrino. Son quattro anni che parlate a vanvera e poi vince sempre la grande Inter!”
L’ortolano Gaetano interviene subito in difesa del suo compagno di tifo: “Uè Walter, va che la tua Inter c’ha mezza squadra in infermeria. Stavolta c’hai poco da ridere!” E al proposito il carrozziere juventino Ignazio, che si è appena sbrodolato un Campari sulla tuta già lurida di grasso, se ne esce con la battuta della giornata, almeno a giudicare dalla risata da ebete che l’accompagna: “Ma chi è il medico dell’Inter? – domanda – sarà mica il veterinario del Montenegro?” E come un cretino ride anche il postino milanista Donato, mentre il Walter li guarda come fossero poveri deficienti, tirando con ottima mita un’oliva che resta impigliata nei riccioli unti e bisunti del carrozziere Ignazio, che neppure se ne accorge, cosa che provoca un’altra risata, ancora più ebete, da parte dello studente fuori-corso juventino Boris.
Il parrucchiere juventino Tonino invece ha altri problemi, perché nel tentativo di autoregolarsi la basetta sinistra davanti allo specchio si è appena trafitto il rispettivo orecchio che sanguina ancora copiosamente e urla come un animale, mentre ci versa sopra un whisky doppio per disinfettarlo. Il pensionato interista Artemio è invece preoccupato per l’arbitro di Cagliari-Inter: “Tagliavento c’hanno dato – impreca – quello delle manette di Mourinho: in un Paese serio lo arrestavano davvero!
L’anziano reduce della grande Inter Ambrogio chiude con la solita puntuale sentenza: “Macché galera – commenta – in questo Paese ormai non va più in galera nessuno!” (29-continua, purtroppo…)
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