Bar Sport Libero: 5a giornata
Pubblicato su Libero, martedì 28 settembre 2010
Il ‘bisnes’ delle Coppe e il sudore di Rafa
ALTRO CHE CHAMPIONS – Tornano le Coppe Europee, ma al Bar Sport nessuno se le fila finché non si arriva alla fase ad eliminazione diretta, tant’è che il pensionato Armando la Champions la chiama ancora Coppacampioni, tutt’attaccato, come quando lasciò la moglie in sala-parto per filarsela al Prater per il primo trionfo dell’Inter di Herrera, l’unica da lui riconosciuta almeno fino a quella di Mourinho: “Questa Coppa con la musichetta e le hostess coi tacchi a spillo – attacca – ormai è solo robaccia pubblicitaria. Ai miei tempi, due partite, una qua e una là e dentro o fuori, altro che balle. mica come adesso con la prima e la seconda che vanno avanti, la terza che va in un’altra Coppa e la quarta non ho ancora capito dove” Lo spalleggia l’imbianchino Renato: “Te ghè resùn (hai ragione, ndr), Armando – annuisce – non ci sono più le Coppe di una volta, oggi è tutto bisnes (business, ndr). Il calcio è come il golf, uno sport per ricchi”.
VERSO INTER-JUVE – Poi c’è Inter-Juve di campionato e l’attenzione del bar è già rivolta a domenica sera. Il parrucchiere juventino Rosario la introduce con un rilievo statistico: “Vinciamo noi. Tutte le volte che c’ho fatto i capelli al vigile di quartiere Alfiero – ammonisce – abbiamo vinto, e c’ho già preso l’appuntamento per venerdì!” Più prudente l’assicuratore Vito, suo compagno di tifo: “Son mica convinto – frena – ‘sta Juve una partita ne fa quattro e l’altra ne prende tre e questa mi sa che è di nuovo quella delle tre pere!”
Il rappresentante Jordy, che sta per l’assai meno modaiolo Giordano, interista ipercritico, è già sul piede di guerra: “Questa non la sbagliamo – minaccia – anche se il Benitez ha ripreso a sudare come una bestia e al Chivu doveva tirarci due calci nel sedere. Se c’era ancora il Mourinho lo metteva un mese da solo sulla sinistra a farlo attaccare anche dai cani!”
SOLO IBRA – Ha altri interessi la pattuglia milanista, con l’impiegato Gigi e il tassista Sergio che si accapigliano su Ronaldinho: “Puoi mica giocare con un frigorifero in campo – sostiene l’impiegato – se a Ibra gli gira male una volta siamo fatti” mentre addenta un panino dell’epoca in cui giocava ancora Franco Baresi. “Ma se è l’unico che all’Ibra gli mette la palla sul piedone – ribatte sdegnato il tassista – stasera col calcio totale degli olandesi ci serve proprio Ronaldinho per far girare la palla” mentre intanto fa circolare vorticosamente l’indice destro. “Ronaldinho mica fa girare la palla, ma le balle” – chiude col consueto garbo il pensionato Carletto – “e il calcio totale gli olandesi non lo fan più da trent’anni!”
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