Cassano per dare la sveglia a Benitez-44
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – mercoledì 10 novembre 2010
Gli interisti sono un fiume in piena verso il derby e che stasera si giochi un altro turno di campionato con l’Inter a Lecce pare pure superfluo. Urgono soluzioni immediate e definitive per opporre al Milan domenica sera un’Inter credibile: “Tutti fuori dall’infermeria – urla il concessionario Walter – e in campo anche con le stampelle: qui o si fa l’Inter o si muore!”
Il tassista milanista Gianni adesso fa il superiore: “Tranquilli interisti – ostenta sicurezza – noi non spariamo sulla Croce Rossa: un gol e vi rimandiamo tutti dal dottore! L’ortolano Gaetano, altro milanista ringalluzzito, concorda: “E’ come giocare con il Policlinico – ironizza – meglio andarci piano, sennò Sneijder sviene di nuovo!”
Raccoglie subito l’assist il carrozziere juventino Ignazio, al quale non pare vero per una volta di spostare il tiro sui favori arbitrali dalla Juve all’Inter: “Di giocatori dell’Inter svenuti nell’ultima partita io ne ho visti due – sghignazza compiacendosi della battuta che sta per uscirgli – prima Sneijder nello spogliatoio e poi Eto’o nell’area del Brescia: l’erede di Pippo Inzaghi è lui” mentre il parrucchiere Tonino lo applaude come una scimmia! Il postino milanista Donato però si sente in dovere di precisare: “Quando cade uno in area alla fine tirate sempre in ballo Inzaghi – dissente – ma il campione mondiale di tuffi sta sempre alla Juve. E’Krasic: e il titolo ce l’ha passato Nedved, altro che Inzaghi! La prossima volta almeno si metta maschera e boccaglio!”
Lo studente fuori-corso juventino Boris vorrebbe invece che si parlasse delle partite serali, da Lecce-Inter a Milan-Palermo e “anche la Juve a Brescia deve stare in guardia” – precisa, ma come al solito nessuno se lo fila. : “Stasera meglio che stiamo attenti a Brescia – ammonisce – mica che ce la fanno pagare a noi!”
All’improvviso il rumore sordo di un pugno risuona sul frigo-gelati, dove il pensionato interista Artemio ha appena finito di leggere sulla putrida Gazzetta dello Sport della definitiva chiusura del presidente della Sampdoria Garrone nei confronti di Cassano. Ma il barman Pinuccio, vedendo traballare pericolosamente il vecchio frigo-gelati, protesta con veemenza: “Uè Artemio – tuona – i pugni tirali a casa tua!” L’eccitato Artemio però con la testa è già altrove: “Ragazzi, c’ho avuto l’idea del secolo per svegliare il Benitez – annuncia – mettergli il Cassano alle calcagna da adesso fino al derby! Anche se non può giocare, può dar la sveglia al Benitez con i suoi scherzi da prete: secchiate d’acqua, schiaffi del soldato, ribaltarci la poltrona quando fa il solito riposino dopo pranzo. Dopo quattro giorni così, vedrete che al nostro allenatore gli vengono fuori i nervi giusti!”
Il pensionato interista Ambrogio, al nome di Cassano, ha però un moto di stizza: “Macché Cassano. Se io da ragazzo insultavo una persona di una certa d’età – racconta – mi davano tanti di quegli schiaffi che mi spostavano il centro-bocca. Oggi chi manca di rispetto a una persona anziana finisce pure sui giornali. Che tempi, che vergogna!” (44-continua, purtroppo…)
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