Sciopero confermato per Inter e Milan-59
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – giovedì 9 dicembre 2010
Col Bar Sport chiuso per la festa dell’Immacolata Concezione, che il concessionario interista Walter chiama da anni Immacolata Conceição, in ironico omaggio all’indimenticabile broccaccio portoghese Sergio Conceição, all’Inter dal 2001 al 2003, i soliti contendenti hanno avuto il tempo di caricarsi a pallettoni. Dopo l’ennesimo tonfo dell’Inter col Werder Brema il pensionato Artemio appare quasi sollevato: “Eh si che il Moratti s’era raccomandato di non fare figure del cavolo – rimugina – ma finalmente è finita, perché ora il pancione si fa il Mondiale e poi se ne va a casa, qualunque sia il risultato! Ripeto: qualunque sia il risultato!”
Cerca di farlo ragionare il tassista milanista Gianni: “Ma non è mica colpa sua – finge solidarietà – il Benitez è un buon allenatore ma deve avere il tempo di capire la situazione! Fatelo arrivare almeno fino a fine stagione!” Ha capito lo sporco gioco del bieco tassista, il Walter, ulteriormente ringalluzzito dalla sconfitta casalinga del Milan di fronte all’Ajax: “Tanto per cominciare anche voi con l’Ajax avete fatto ridere – annota – noi se non altro avevamo solo quattro titolari in campo, ma in Champions siamo andati meglio noi, altro che balle! Tutti secondi, ma noi con 10 punti e voi con 8 e lo stesso numero di gol presi e segnati. Poi se i non interisti sperano che il Benitez resti fino a fine stagione, vuol dire che bisogna mandarlo via prima possibile! Pure io tifavo perché Dida chiudesse la carriera al Milan! Mi spiace per voi, ma invece cambieremo subito dopo aver vinto il Mondiale!”
Il carrozziere juventino Ignazio però è perplesso: “E come lo vinci il Mondiale? – osserva – A quest’Inter qua ci possono fare gol pure i beduini!”
E mentre il parrucchiere juventino Tonino si sta facendo spiegare da giorni l’astrusa formula del Mondiale per Club dallo studente fuori-corso e collega di tifo Boris, l’ortolano milanista Gaetano la butta sull’ironia: “Ma siete sicuri che non c’è più lo sciopero dei calciatori? – domanda – l’hanno fatto sia l’Inter che il Milan!” E al proposito il postino e collega di tifo Donato ripiomba nell’incertezza: “La verità è che senza l’Ibra non valiamo poi molto più dell’Inter – riflette – pregate che non si faccia mai male che se aspettiamo Ronalidnho stiamo freschi!”
A chiudere, come sempre, il pensionato interista Ambrogio, la memoria storica del Bar Sport: “Io non riesco a capire perché gli stranieri corrono e vincono – s’interroga – mentre i nostri camminano e perdono. Lo sciopero glielo dovrei fare io a questi pisquani!” (59-continua, purtroppo…)
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