Adesso c’è Interbanzai!-83
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar – giovedì 3 febbraio 2011
Al Bar Sport sono tutti ancora confusi per la spalmatura su tre giorni della 23.a giornata, che il barman Pinuccio giudica “la solita follia in nome del bìsnes (business, ndr).”
Stasera si chiude con l’Inter a Bari, ma i milanisti hanno le idee chiare. Sul volto un po’ tirato del tassista Gianni, rabbuiato dal pareggio casalingo a reti bianche con la Lazio martedì sera, è tornato il sorriso perché Napoli e Roma si sono poi liquefatte da sole: “Ormai ho capito che posso stare in panciolle – annuncia – perché se il Milan fa un giro a vuoto, dietro c’è sempre il festival del Ciapa No col Napoli preso a schiaffi a Verona e la Roma che manco batte il Brescia!”
Lo stoppa però il postino Donato: “Lo vuoi capire che noi del Milan dobbiamo aver paura solo dell’Inter? – domanda – Se stasera vincono sono di nuovo a -7 e potenzialmente a -4”, ma l’altro milanista, l’ortolano Gaetano lo contraddrice: “Potenzialmente, una fava! – declama – l’Inter deve vincer nel recupero di Firenze e secondo me non vince. Poi la voglio vedere stasera a Bari! Tranquilli, ché anche se ci spaccano due giocatori a partita, c’abbiamo sempre un bel vantaggio!”
Irrompe però il concessionario interista Walter con la consueta foga: “Il vantaggio è piccolo, mentre c’avete problemi enormi – incalza – e l’Ibra, io lo conosco bene, non l’ho mai visto così nervoso. E manda Pato di qui, Cassano di là, Oddo di su e l’arbitro di giù! Poi piangete come femminucce perché vi picchiano, ma la testa quello della Lazio (Radu, ndr) se l’è rotta da solo? Adesso col Pazzini e gli altri arrivi il Leo finalmente c’ha scelta!”
E anche l’altro interista, il tecnico manutentore di videpoker Kevin, va giù duro: “Al Maicon per aver detto una robetta ad un guardalinee l’anno scorso c’hanno fatto saltare due partite tra cui Inter-Juve – ricorda – mentre l’Ibra può insultare l’arbitro in diretta Tv mondiale che va tutto bene! Vergogna, ma adesso coi nuovi acquisti vi veniamo a prendere!”
Prova ad inserirsi nel dibattito anche lo studente fuori-corso Boris, l’unico tra gli juventini che riesca ancora a parlare di calcio, visto che il parrucchiere Tonino e il carrozziere Ignazio sembrano regrediti allo stato vegetale dopo l’ennesima sconfitta patita dalla Juve a Palermo: “Al Benitez però i giocatori mica glieli avete comprati” – fa notare con sarcasmo. Ma il pensionato interista Artemio non si scompone: “E hanno fatto bene a non comprarci niente a quell’indurmènt (addormentato, ndr) del Benitez – sorride – quello rovinava anche i nuovi. E sul Nagatomo e i giapponesi garantisco io. Quando guidavo ancora i tram, a volte me ne saliva uno con la macchina fotografica e non me lo levavo più di torno. I giapponesi sono marcatori nati: sono come i mastini, che lottano fino alla morte! Adesso con l’Interbanzai ci divertiamo!”
Concorda per una volta l’incartapecorito pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar Sport e interista sportivo: “E’vero – annuisce – che i giapponesi sono combattenti nati! Ogni tanto ne trovano qualcuno in Asia ancora col fucile in trincea e ci devono spiegare che la guerra è finita da settant’anni!” (83-continua, purtroppo…)
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