Argentina, Clausura: 18.a giornata. Vince il Velez
di Andrea Ciprandi da http://andreaciprandi.wordpress.com/
Ha vinto il Velez. Il 2-0 ottenuto in casa dell’Huracan, a porte chiuse, e la contemporanea sconfitta interna del Lanus per mano dell’Argentinos hanno consentito al Fortìn di laurearsi campione d’Argentina con una giornata di anticipo. E’ l’ottava volta che i ‘velezani’ trionfano, la seconda sotto la guida del tecnico ed ex attaccante locale Gareca, che torna a trionfare dalla panchina ad appena 2 anni di distanza e 4 tornei corti dall’ultima volta, dopo che 2 soli punti gli avevano negato il trionfo anche nell’ultimo Apertura.
E così l’ultimo impegno stagionale, all’Amalfitani col Racing del nuovo capocannoniere Teofilo Gutierrez, sarà una vera e propria passerella per Silva, Ramirez e compagnia, l’occasione ideale per superare lo choc della recente eliminazione dalla Libertadores, una tragedia sportiva consumatasi su quello stesso campo e solo in virtù dei gol segnati in trasferta dagli avversari. Per il Lanus di Camoranesi è invece svanito il sogno del secondo, potenzialmente stupefacente titolo in 4 anni e non può che tornare alla memoria un altro suo piazzamento d’onore, risalente al 1998 proprio in occasione di un’altra affermazione assoluta del Velez. Ma quest’andamento delle cose, con nulla più da dire in chiave primato, avrà ripercussioni inevitabili e notevolissime in chiave, invece, salvezza. Sì, perché si prospettava per il fine settimana una sfida al cardiopalma fra il Granate a caccia del titolo e il River in cerca della salvezza e invece per la Banda, che pure gli spareggi deve ancora evitare e ha addosso tutti gli occhi di una Nazione, si delinea all’orizzonte un impegno decisamente più agevole.
A oggi, dopo il punto guadagnato coi campioni uscenti dell’Estudiantes, il River ha il vantaggio di poter dipendere da se stesso per restare in Primera Division, ma alle sue spalle ci sono quattro formazioni disperate. Quilmes e Olimpo, reduci da due esperienze di segno quasi opposto e in cerca la prima degli spareggi e la seconda della salvezza diretta ai danni proprio dei ‘millonarios’, si affronteranno in un duello senza appello con l’inerzia che sembra essere tutta per i Cerveceros del vulcanico Caruso Lombardi, dopo che i ‘bahiensi’ avevano accarezzato addirittura l’idea di vincere il Clausura. Oltre a loro, lotteranno per la vita anche Huracan e Gimnasia, entrambe attese da sfide altrettanto emozionanti. A condannare il Globo potrebbe essere l’attuale squadra di un suo fedelissimo che vive con orrore questa eventualità già da tempo, cioè l’Independiente del ‘Turco’ Mohamed. Il Lobo platense, invece, dovrà vedersela col Boca, il che significa due grandi amici contro e cioè Guillermo Barros Schelotto e Martin Palermo, il primo dei quali Tripero alla morte e il secondo anima Estudiantes, quindi con la ghiotta occasione di far fuori i suoi rivali naturali. Questo a dispetto di quanto andato in scena domenica alla Bombonera.
Sì, perché Palermo ha giocato contro il Banfield la sua ultima partita nello stadio dell’amato Boca. Un evento con sontuosi festeggiamenti annessi di tale risonanza da aver messo in ombra la festa del Velez neocampione che nelle stesse ore, nel proprio stadio, celebrava un nuovo titolo e il giorno seguente si sarebbe lamentato per la minor attenzione mediatica ricevuta rispetto all’addio del Loco. Tornando proprio al Loco, che per l’occasione vestiva una maglia con nome e numero in oro, straordinario il regalo che gli ha fatto il Club: niente meno che la porta sotto la curva occupata dalla Doce, cioè la tifoseria Xeneize! Fatto sta che per questo controverso campione, amato oppure odiato ma sempre fino in fondo, in attesa di un suo possibile prolungamento della carriera comunque lontano dalla Bombonera, i numeri parlano così chiaro che l’adorazione dei suoi fedelissimi oroblù, per limitarci alla carriera di Club, risulta inevitabile. E’ il massimo goleador della storia ‘xeneize’ con 236 reti e recentemente è diventato il quinto maggior marcatore della storia del calcio argentino con 227 centri. Nel corso di 10 anni e mezzo col Boca – preceduti dal periodo con l’Estudiantes dalle cui giovanili è uscito e inframmezzati dalle esperienze spagnole con Villarreal, Betis e Alaves – ha collezionato 402 presenze, quarto di sempre, vincendo la metà delle partite giocate e pareggiandone un altro quarto. In due occasioni è stato capocannoniere del campionato e in particolare nell’Apertura ’98 riuscì a segnare addirittura 20 gol in 19 partite. E considerando che è il giocatore del Boca ad aver segnato più gol di tutti al Gimnasia c’è da aspettarsi che i suoi numeri possano migliorare da qui a pochi giorni… Per finire, i suoi allori con gli Xeneizes: sono 13 e cioè, in ordine cronologico, Apertura 1998, Clausura 1999, Libertadores 2000, Apertura 2000, Intercontinentale 2000, Sudamericana 2004, Apertura 2005, Sudamericana 2005, Clausura 2006, Recopa 2006, Libertadores 2007, Recopa 2008 e Apertura 2008.
RISULTATI: Olimpo-Nwewll’s 1-1, Colon-Arsenal 0-1, San Lorenzo-Quilmes 0-2, All Boys-Gimnasia LP 1-0, Tigre-Independiente 0-0, Huracan-Velez 0-2, Estudiante-River Plate 1-1, Lanus-Argentinos 0-1, Boca Juniors-Banfield 1-1, Racing-Godoy Cruz 2-3.
CLASSIFICA: Velez 36; Lanus 32; Godoy Cruz 31; Argentinos 29; Boca Juniors e Olimpo 27; Banfield, Independiente e River Plate 26; All Boys 25; Estudiantes e Tigre 24; Racing 23; Arsenal 22; Colon e San Lorenzo* 21; Quilmes 20; Gimnasia LP 17; Huracan 14; Newell’s* 12. (NB *una partita in meno).
DESCENSO (ultime posizioni): 16) River Plate 1.247, 17) Olimpo 1.216, 18) Huracan 1.106, 19) Gimnasia LP 1.097, 20) Quilmes 1.054.
MARCATORI (prime posizioni): T. Gutierrez (Racing) 11; D.Stracqualursi (Tigre) e J. Campora (Huracan) 10; E. Fuertes (Colon) 9; M. Obolo (Arsenal) e D. Valeri (Lanus) e D. Ramirez (Velez) 8.
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