Bar Sport Libero, 37.a giornata
Biscotti, babà e la furia delle Zebre…
Pubblicato su Libero, martedì 17 maggio 2011
JUVE, VIA TUTTI – Stavolta l’incipit ai dibattiti incrociati al Bar Sport arriva dal carrozziere juventino Ignazio: “E’ una vergogna – ringhia – questa è la peggiore Juve di tutti i tempi!
Bisogna mandarli via tutti a calci! Dirigenti, allenatore, giocatori! Una squadra di noi tifosi gioca meglio!”
Gli altri juventini sono ovviamente furenti, ma l’elettrauto Vincenzo si rasserena pensando che lo strazio è finalmente alla fine: “So già come far passare quest’ultima settimana – annuncia – basta tornare a parlare di Calciopoli!”
Lo studente Ivan è invece terrorizzato dal futuro: “Il vero dramma è un altro – osserva – a furia di domandarsi di chi siano le colpe tra società, tecnici e giocatori finiranno per restare tutti, pure Delneri che, se anche va a fuoco Vinovo, ci racconta che non è successo niente!”
E il parrucchiere Rosario chiude sganciando una bomba che ammutolisce l’intero bar: “Non è che il giovane Agnelli dei suoi avi c’ha solo il cognome?” – domanda atterrito.
IL BABA’ DEL SAN PAOLO – “A Napoli ho visto che l’Inter ha fatto il solito biscottone – provoca il tassista milanista Gigi – bel secondo tempo! L’unico fallo l’ha fatto uno steward sugli spalti!”
Reagisce incattivito l’impiegato Saverio: “Il babà l’ha fatto il Napoli – replica – lo sapete come fanno là quando c’è festa! C’era più gente in campo che sugli spalti! Ci mancava solo Nino d’Angelo a cantare a centrocampo! Ma voi cugini di campagna state zitti che vi siete venduti interi campionati!”
Il tapparellista milanista Domenico però fa il superiore: “Consolatevi con la Coppetta Italia, interisti del menga – bofonchia – un piccolo regalo dei vostri cugini 18 volte Campioni d’Italia sul campo!”
Ma il rappresentante interista Giordano sull’argomento è ferratissimo: “Ogni volta che aprite bocca, ne pestate una – annuncia – nel 1906 lo scudetto ve lo siete presi a tavolino pure voi! E tre li avete vinti che l’Inter neppure era nata!”
ONORE ALLA SAMP – Tutto il bar si unisce però in un ideale plauso alla Sampdoria e al suo capitano Palombo che ha chiesto scusa ai tifosi blucerchiati per la retrocessione in B. “Queste sono scene di calcio vero – pontifica il barman Franco – “mica i vostri discorsi da ubriaconi incattiviti!”
Ma il velenoso portinaio interista Vittorio non si fa sfuggire l’occasione per l’ennesima cattiveria: “Quando siete andati in B voi del Milan – sghignazza – mica vi siete scusati! Altro che stile Milan!”
E l’anzianissimo pensionato Carletto, il più complottista di tutti, se ne inventa subito un’ altra: “Garrone l’ha fatto apposta a retrocedere – rivela – prima si è preso i soldi di Pazzini e Cassano, ora li vende tutti e poi se ne va! Tutto calcolato, come al solito, sulla pelle di noi tifosi!”
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