Bar Sport Libero, verso la stracittadina
Alta tensione in zona San Siro a colpi di amaro
Pubblicato su Libero, martedì 29 marzo 2011
IL DERBY DEI NERVI – Se pensate che la sosta per Nazionale abbia sortito effetti positivi sui litigiosi clienti del Bar Sport vi sbagliate di grosso. Quando non c’è il campionato, qui è un dramma. Da quando il distacco in classifica si è ridotto a due miseri punti, i milanisti rimuginano ancora sulla sconfitta di Palermo e gli interisti hanno rialzato la cresta.
Il rappresentante Giordano, in arte Jordy, è un maestro nella guerra dei nervi: “Cari milanisti, ogni giorno che passa vi vedo più preoccupati – provoca – ma dovete tener duro! Tra poco per voi è tutto finito!” E il terrorismo psicologico sui rivali ha già dato i suoi frutti, visto che da giorni il tapparellista milanista Domenico non si vede al bar manco per un caffè.
Il portinaio interista Vittorio intanto continua a lavorare i cugini ai fianchi, polemizzando ad arte sulla riduzione della squalifica di Ibrahimovic: “Galliani le ha tentate tutte per far giocare il derby allo zingaro - provoca – ma levargli una giornata è stata la solita sentenza all’italiana, visto che della Fiorentina non frega niente a nessuno! Bella vergogna: al nostro Eto’o le tre giornate sono state confermate!”
Il tassista milanista Gigi però distingue: “Una testata mica vale come una manata – spiega – e voi interisti, che c’avete le teste di legno, dovreste saperlo bene!”
L’ORA DELLA VERITA’ – Per tutti comunque sta per arrivare l’ora della verità, anche se qui al Bar Sport di verità ce n’è una ad ogni bicchiere. Per l’impiegato del catasto interista Saverio “il favorito è il Milan perché c’ha due punti in più”, mentre per l’agente immobiliare milanista Lanfranco “la favorita è l’Inter perché il derby lo perde quasi sempre chi è favorito”.
Tra i rossoneri i motivi di tensione comunque non mancano, come sintetizza il calzolaio Oreste: “Cassano al Milan ha già fallito – sentenzia – mentre Pato, con la fidanzata che c’ha adesso, vorrà comandare pure lui! E se il Milan perde il derby, vedrete che il nostro spogliatoio salta per aria! Quest’anno da noi ci voleva il Leonardo a parlare ogni minuto di pace e amore, mica l’Allegri che se s’incazza s’addormenta!”
INCUBO (INTER)NAZIONALE – Intanto gli juventini per un motivo o per l’altro sono sempre giù di corda. Su suggerimento dell’ineffabile bancario Giansandro avevano tutti deciso di tifare per la Nazionale, in attesa di tempi migliori per la Juventus, ma il gol-partita dell’interista Thiago Motta con la Slovenia li ha spiazzati. Il carrozziere juventino Ignazio preferirebbe avere un figlio in prigione piuttosto che interista: “Ora non si può più tifare in pace manco la Nazionale – si sfoga – da vent’anni non c’era un interista, ma adesso c’hanno pure l’oriundo che fa i gol decisivi! Che deve fare uno juventino per togliersi l’Inter di torno?”
A rispondere è l’anzianissimo pensionato Carletto, memoria storica del Bar Sport, uno che con gli oriundi ci è cresciuto: “Ringraziamo il cielo che Thiago Motta gioca per l’Italia, perché altrimenti non ce n’è più uno coi piedi decenti!”