Ciao Marco…
Si è spento la notte scorsa Marco Ravezzani, un amico di tutti coloro che si occupano di calcio.
Marco Ravezzani era un fotografo, Un fotografo di quelli di una volta, quando il mestiere era ancora in bianco e nero, tutto rullini e camera oscura, altro che schede digitali!
Marco ha immortalato 40 anni di calcio meneghino con i suoi personaggi: da Herrera a Nereo Rocco, da Rivera a Mazzola fino ai Moratti e a Berlusconi. I suoi scatti più belli sono stati raccolti dal collega Filippo Grassia in due volumi che raccontano attraverso le immagini il calcio memeghino dal 1961 al 1990, un testamento a tutti gli appassionati di calcio.
Nato a Serina in provincia di Bergamo il 17 agosto 1933, Marco amava Milano, San Siro e l’Inter che ha dettagliato quotidianamente per quasi 30 anni. Non v’è mostra calcistica in cui non ci sia un suo scatto, anche al di fuori della Milano calcistica: Gianni Agnelli, Gigi Riva e Pelè sono solo alcuni dei personaggi che Marco Ravezzani ha ‘catturato’ in momenti inconsueti, togliendo tempo soprattutto alla moglie Carla a cui va un abbraccio. La sua eredità l’hanno comunque raccolta i figli Alessandro e Giorgio, oggi fotografo ufficiale dell’Inter. Ho già scritto troppo, anche perché avendoci lavorato insieme a Telelombardia, so bene che il suo tributo lui lo avrebbe voluto con le sue amatissime foto. Ne pubblico un assaggio nella photogallery qui sotto.
Tanto lui lassù in cielo ha già ricominciato a scattare foto.
Ciao Marco!
E come diceva Gianni Brera :” ..e che la terra gli sia lieve”.
Pensavo che Materazzi aveva detto addio al calcio e mi ero entusiasmato. Invece e’ una notizia molto triste. Non sapevo chi fosse Marco Ravezzani. Che privilegio enorme aver fotografato la storia del calcio italiano del XX secolo!!!
Saluti.
Un altro grande che ha dipinto decenni di storia nerazzurra e meneghina se ne va. Quegli splendidi scatti in bianco e nero hanno segnato pagine indelebili del tempo che fu.
Un ricordo anche per Enrico Liverani (mio compagno per qualche anno di studi superiori) che ci lasciò in questi giorni 2 anni fa.
R.I.P.
Grazie Gianluca per aver ricordato chi, da dietro l’obiettivo, ci ha permesso di vivere ancora a distanza di tempo le emozioni vissute in diretta.
Ho anch’io 45 anni e con qualche vago ricordo ricordo papà felice in casa per lo scudetto del 1971: ero contento anch’io, anche se sapevo solo riconoscere i colori della ns beneamata e ricordavo solo i nomi di Vieri, Mazzola, e Boninsegna….
E comunque il mio grazie va a Lui principalmente per tutto ciò che ci ha regalato.
Forza Inter!!!!
Nemmeno un mese fa ho avuto occasione di parlare con il responsabile di “Nostalgica”, proprio di Marco Ravezzani e delle sue foto. Lui lo conosceva bene e mi aveva accennato qualcosa della sua malattia, ma non pensavo che fosse così grave.
Ha lavorato in un’epoca che non era la mia, ma anche se non l’ho “vissuto” personalmente mi fa male pensare che sia morto.
Bello il ricordo tratteggiato.
Io, interista non milanese, ho cominciato ad amare l’Inter negli anni ’60 grazie anche alla ineguagliabile illustrazione fotografica di Ravezzani.
Un commosso saluto
Henryk, Roma
Avevo 6 anni quando ho cominciato a farmi comprare la rivista dell’Inter. Erano gli anni in cui sognavo di sposare Boninsegna (ebbene si!!!….) e mi appassionavo a qualunque cosa avesse delle strisce nerazzurre. Marco Ravezzani era il nome ricorrente in ogni servizio fotografico, in ogni premiazione, in ogni inaugurazione con Lady Renata e il grande Ivanoe. Nome e volti indimenticabili. Un sorriso grato a lui. Davvero, che la terra gli sia lieve.
Grazie Cristiano!!!
L’unico commento che posso lasciare è GRAZIE Gianluca e tutti quelli che hanno conosciuto mio padre anche solo attraverso le sue immagini……GRAZIE!
Alessandro. alessandro.ravezzani@gmail.com
Caro Alessandro, è stato un piacere. Quello che ho scritto per papà l’ho messo anche in un servizio ancdato in onda più volte. Te lo faccio avere, se desideri!
GLR