Il derby dei ladroni-91
Οι διάλογοι ovvero Racconti da tifosi da Bar –lunedì 21 febbraio 2011
Al Bar Sport il derby si allarga anche ai favori arbitrali e nemmeno i 18 superalcolici versati in due minuti esatti, nuovo record mondiale, dal barman Pinuccio riescono a calmare interisti e milanisti in polemica sulla svista arbitrale più clamorosa dell’ultimo turno di campionato. La questione in realtà viene sollevata dal carrozziere juventino Ignazio, ulteriormente imbruttito dalla tremenda batosta della sua Juve a Lecce: “La Vecchia Signora c’ha i suoi guai – rivela – ma tanto gli arbitri hanno già deciso che anche questo campionato finisce a Milano!” Il parrucchiere e compagno di tifo Tonino rincara la dose, rischiando pure grosso con l’accenno a Calciopoli, argomento severamente proibito da quando al Bar Sport sull’argomento si è quasi venuti alle mani: “Parole sante – sospira – il vero derby tra voi milanesi è nel rubare le partite, altro che la Juve di prima! Noi eravamo garzoni, i veri ladroni siete voi milanesi!” Non l’avesse mai detto, poiché il pensionato interista Artemio è uscito da Calciopoli come un reduce della grande guerra: “Calciopoli è sempre l’alibi della Juve quando fa schifo – replica – avete festeggiato la vittoria casuale sull’Inter come una Coppacampioni e poi fate ridere pure col Lecce! E l’arbitro venduto è quello del Milan, il nostro non poteva vedere bene!”
Sulla maggior gravità tra il braccio di Robinho a Verona e il fuorigioco di Ranocchia a San Siro, prova ad essere equidistante lo studente fuori-corso juventino Boris ma, come al solito, non se lo fila nessuno, anche perché il concessionario interista Walter, opportunamente caricato da una tripla sambuca corretta caffè, avvia la guerra totale: “La verità è che voi del Milan ormai c’avete i nervi a fuori di pelle – proclama – l’Ibra non la becca più e il Pato lo trattate come un bambino anche quando vi risolve i problemi, per non parlare del Gattuso che si è beccato cinque giornate di squalifica dall’Uefa e la Champions la rivede da pensionato!
Gli risponde per le rime il suo solito avversario, il tassista milanista Gianni: “Intanto la rimonta te la puoi bere nel tuo spruzzato – replica – il Robinho c’ha un fisico particolare e in Tv mica si è visto bene se la palla l’ha toccata col braccio! Era più facile vedere il doppio fuorigioco dell’Inter!“
Ma l’elettricista interista Kevin, tecnico manutentore del videopoker, dopo aver irriso senza pietà il postino milanista Donato per essersi fumato altri 50 euro all’infernale macchinetta, rilancia: “All’Inter può capitare qualche svista – bofonchia – mentre gli aiuti al Milan sono scientifici!”
Insorge l’ortolano milanista Gaetano: “Ma Robinho era in buona fede, tant’è che ha fatto segno di aver toccato il pallone col petto” – sostiene, accompagnato da insulti e risate.
Ma l’incartapecorito pensionato interista Ambrogio richiama tutti all’ordine: “Io l’ho sempre detto che la Tv rimbambisce la gente – sentenzia – voi siete proprio l’esempio vivente dei rincitrulliti che la scienza dovrebbe studiare!” (91-continua, purtroppo…)
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