La Cina tifa Inter

Tra l’Inter e la Cina c’è un antico feeling. Merito dello sponsor Pirelli che sull’enorme mercato cinese opera da anni nei cosiddetti core business, cavi filtri e pneumatici, ma anche con importanti sponsorizzazioni, tra Formula 1 e Chinese Super Lig, la serie A cinese. Rientrava in precisi accordi anche la scritta Pirelli in cinese sulle maglie nerazzurre, vista in qualche gara. E l’Inter ha non ha fatto altro che mettersi in scia. Anche due anni fa l’accoglienza fu trionfale. Da tempo il sito dell’Inter è consultabile in Cinese e ai quattro Inter Club locali, due a Pechino, uno a Shangai e uno a Wenzhou se ne stanno aggiungendo altri: pare che siano stati quantificati in 85 milioni i cinesi tifosi dell’Inter ed erano più di mille a seguire il primo allenamento per la Supercoppa, anche con qualche eccesso rissaiolo più italiano che cinese. Addirittura è stata organizzata una biciclettata con tanto di maglietta indossata dai ciclisti con l’effige del presidente Moratti (omaggiato anche da uno striscione ‘C’è solo un presidente’). Ed era solo la prova generale di quello che accadrà sabato pomeriggio. E comunque vada, l’Inter ha già incassato qualcosa come 2 milioni di euro per questa ‘seccatura’ a 8.000 km di distanza. La cosa più divertente è che vedere chi le spara più grosse sui numeri, che in Cina sono sempre iperbolici. Chissà come si può dire che in Cina ci sono 85 milioni di interisti, 450 milioni di madridisti e così via! Allora io dico che in Cina il bricolage è il passatempo del monento, visto che lo praticano 480 milioni di cinesi. E di solito lavorano tutti insieme contemporanemanente sullo stesso manufatto! E voglio proprio vedere chi può dire il contrario. I cinesi, da sempre, sono buoni per qualsiasi storiella: non a caso Carlo Verdone c’ha fatto pure un film dalla barzelletta che comincia con ”era un cinese in coma…’