Le soffiate dell’Ambrogio-4
Il pensionato Ambrogio Spiffero, classe 1925, lo avete già conosciuto come memoria storica del Betfair Bar Sport per una intera stagione. Adesso, abbandonato polemicamente il bar a causa dei ripetuti litigi con gli altri avventori, da lui considerati troppo ignoranti per parlare di calcio, l’Ambrogio ha deciso di offrire agli amici di Betfair la sua incredibile esperienza nelle cose di pallone. Soprannominato ‘Sentenza’ per l’innegabile efficacia delle sue affermazioni, l’Ambrogio più che un tifoso è da sempre un amante del bel calcio e ha un incredibile fiuto nelle premonizioni sui risultati delle partite. Ad ogni vigilia, non perdetevi le sue soffiate, una guida irrinunciabile per ogni scommettitore!
Cari amici della Betfair, non sono sparito, ma a me non mi piacciono i recuperi e le date ballerine delle partite e quindi per Napoli-Juventus non vi ho previsto un bel niente. Adesso c’è questa mania dello spezzatino in campionato, per cui il venerdì gioca il milan, il sabato gioca l’Inter e la Lazio gioca addirittura di lunedì sera. Ma che razza di campionato è? Ai miei tempi si giocava tutti la domenica alle 14,30 d’inverno e la domenica alle 15,30, o addirittura alle 16, d’estate. Quelli sì ch’erano campionati, mica questi, dove non si capisce mai che giorno e a che ora si gioca. Più si va avanti e più il mondo gira alla rovescia.
Per il resto, tranquilli, ché io mica mi nascondo. Settimana scorsa ho indovinato l’Inter che ha vinto a Siena e ho sbagliato la Juve che a Roma colla Lazio ha vinto, mentre io pensavo a una sconfitta. E ho sbagliato pure a pensare che il Milan, per la fatica di Coppacampioni col Barcellona, si faceva un mezzo passo falso col Chievo, che invece ha suonato con quattro belle zampogne. Ricordatevi che non sono io che sbaglio, ma le squadre che a volte fanno quello che gli gira a loro.
Comunque il mio bilancio è di 5 pronostici indovinati su 9, ma quest’anno sembra facciano apporta a farmi arrabbiare. Questo fine settimana sono pronto per l’en-plein.
Pronti a prendere appunti su Genoa-Milan, Inter-Udinese e Juventus-Cesena
Genoa-Milan. Pareggio.
Ho sbagliato col Chievo, ma ci riprovo adesso. Stavolta il Milan non vince, perché, a sentire i soloni dei bar sport, questi hanno già vinto il campionato. E invece, come diceva il primo e l’ultimo giornalista sportivo degno di questo titolo, Giovanni Brera, il calcio è un mistero agonistico. Se Genoa-Milan giocano dieci volte il Milan ne vince nove, ma questa è l’unica che finisce pari. Vedrete.
Inter-Udinese. Vince l’Inter.
Dopo che ha fatto ridere ed è stata, a suo dire, penalizzata dagli arbitri e sfortunata, l’Inter è tornata con tutto il suo fondoschiena. Basta vedere come hanno vinto a Siena, con un gol di un minorenne all’ultimo minuto. Io però lo avevo previsto. In fondoschiena non ha una spiegazione logica, ti capita e basta. E, quando arriva, arriva. E, quando va via, va via! E vedrete se l’Inter non vince anche con l’Udinese. Naturalmente giocando da cane, come sempre quest’anno.
Juventus-Cesena. Vince la Juventus.
La Juventus che ha rincorso e pareggiato col Napoli nel recupero di martedì, stavolta ha il problema di fare due partite nella stessa settimana, roba che non facendo le Coppe, quest’anno ai gobbi capita quasi mai. Ma il Cesena è troppo debole per creare problemi. Devo ammettere che quel Conte, sempre così nervoso, mi sta sorprendendo per come li carica. Vanno in campo con la rabbia che c’ho io quando vado alle Poste a prendere la pensione e trovo il solito impiegato maleducato. Quando succede me lo mangio vivo, come fanno quelli della Juve con gli avversari.
Fioccano le domande all’indirizzo ambrogiobetfair@gianlucarossi.it e stavolta ho scelto una gentile signora.
Mi scusi Ambrogio, io ho quasi la sua età e ne ho sopportate tante nella mia vita, ma da quando si giocano le partite tutti i giorni, mio marito Graziano si piazza davanti alla Tv e non mi parla più se non per chiedermi di fargli da mangiare. Cosa mi consiglia di fare? (Armida, Torino)
Gentile signora Armida, la capisco. Quando parlo del campionato spezzatino e dico che è una vergogna penso proprio anche a Lei. Quanto a suo marito, dia retta a me: gli metta le valigie sul pianerottolo e se non si mette in regola, vengo io a farLe compagnia. Le assicuro che sono ancora un uomo interessante, anche se sono vedovo da molti anni. Io il calcio lo conosco e lo capisco anche senza guardarlo. Mi faccia sapere.
Alla prossima dal vostro Ambrogio.
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