Se questo è stile Milan…
Ho volutamente atteso qualche giorno prima di scrivere la mia sul coro “Leonardo uomo di merda” intonato all’Olimpico dopo Roma-Milan pure da Rino Gattuso. Il coinvolgimento del capitano del Milan, che quando fa comodo diventa vice-capitano di Ambrosini, altro tipetto non proprio sobrio, non può e non deve essere liquidato come una semplice goliardata, secondo la consegna dell’imbarazzato geometra Galliani al solito apparato mediatico di riferimento: quello di Gattuso resta un atto di maleducazione pura.
Di eccessi ce ne sono sempre stati, da una parte e dall’altra, parte ma è assurdo mettere sullo stesso piano la maschera berlusconiana sfoggiata in un derby che precedeva il carnevale ambrosiano da Marco Materazzi, un altro che a volte va oltre, con l’insulto reiterato di Gattuso all’ex collega ed ex allenatore Leonardo. Della sua maschera Berlusconi, in perenne campagna elettorale, fu il primo a compiacersi anche perché, bisogna ammetterlo, il premier ha sempre avuto molta più classe dei suoi tirapiedi.
Silvio Berlusconi ha sempre reagito con grande sportività anche alle sconfitte dei derby. Per ragioni elettorali, ripetono alla nausea i suoi detrattori politici, ma in un calcio invasato come quello italiano a volte basta salvare la forma, visto che la sostanza si è persa da un pezzo.
L’esternazione di Gattuso è molto più grave di altre goliardate mal riuscite, tutte più o meno figlie di una festa che ai milanisti mancava da troppo tempo.
Grave, anche perché reiterata. “Uomo di merda” Gattuso l’aveva già urlato in faccia a Leo dopo l’ultimo derby vinto 3-0 dal Milan. E lì, almeno i professionisti avrebbero dovuto chiudere i conti. Quella volta Leo aveva fatto finta di non sentire, stavolta con la brutta scena ripresa da decine di telefonini e piombata in internet non si poteva sorvolare. Ignazio Abate, inventato proprio da Leo in quella posizione, se ne è reso subito conto e l’ha piantata subito.
Vien da chiedersi davvero di quali colpe si sia macchiato Leonardo nei confronti di Gattuso. Un uomo pubblico può pensare quel che gli pare ma dovrebbe avere qualche cautela in più nell’esternarlo. Tra l‘altro sono particolarmente dispiaciuto perché stim(av)o Gattuso e mi ha deluso moltissimo: certe cadute di stile me le aspetto più da Galliani che da lui, che ho sempre considerato un ambasciatore del nostro Paese nel mondo. Forse pochi sanno che in Canada, in una città dell’Ontario vicina a Toronto che si chiama Oshawa, ogni 25 giugno si celebra addirittura il ‘Gattuso Day’, il giorno di Rino Gattuso, organizzato dalla Federazione dei calabresi residenti in Canada.
Insomma Gattuso non è uno qualunque. Da qualche tempo invece non è più lui: prima la brutta lite con Joe Jordan e poi gli insulti a Leo nel derby e a Roma. Perché macchiare in questo modo una carriera da campione, anche del mondo? Eppure il capitano dell’Inter Javier Zanetti è stato lapidario: “Mi sorprendo che vi sorprendiate” – ha chiosato.
Ignorando i talebani da una parte e dall’altra, mi hanno scritto anche un bel po’ di milanisti molto scocciati per un fuori-programma di cui non si sentiva proprio la necessità e che ha guastato una festa attesa da molto tempo: Li capisco, visto che in passato nemmeno io ho gradito certi eccessi di Materazzi.
Ancora più imbarazzante resta la posizione ufficiale del Milan, o meglio la non posizione. Sono convinto che se Berlusconi non fosse impegnato in vicende ben più importanti del pallone questa patata bollente l’avrebbe gestita direttamente e con ben altra classe rispetto a Galliani e soci.
Ma va bene lo stesso: ognuno si tenga il suo stile, parola che nel calcio mi ha sempre fatto morir dal ridere, evitando di dare lezioni agli altri, visto che certi pulpiti non sono mai stati così traballanti. Su Gattuso e Abate è stata aperta pure un’inchiesta federale.
Personalmente mi piacerebbe che l’interismo volasse più alto senza scendere a livelli che proprio non ci appartengono: vorrei che a Gattuso e a esagerazioni varie si rispondesse con l’indifferenza, ma mi rendo conto che è impossibile. Temo purtroppo un’escalation nei toni alla quale sfuggiranno solo le persone intelligenti, da una parte e dall’altra. Speriamo non siano poche.
Post scriptum
Proprio in serata, sono arrivate le scuse del Milan all’Inter, con Adriano Galliani a Massimo Moratti che si sono incrociati a Palazzo Clerici nella serata milanese di celebrazione dei 50 anni delle Figurine Panini.
Poche ore prima Gattuso si era recato in via Turati per ricevere proprio da Galliani una ‘lavata di capo’ per la sua condotta all’Olimpico.
“Sia noi, sia l’Inter siamo molto legati e vogliamo bene a Leonardo, Moratti lo sa- ha detto Galliani – Mi scuso con l’Inter e con lui”.
Moratti ha accettato le scuse: “Sapevo che ci sarebbe stato il momento giusto per dire le cose giuste” – ha chiuso Moratti, mentre lo stesso Galliani gli sbandierava davanti al naso la sua penna personale con scritto ‘grazie Leonardo’, che possiede addirittura dal 2001!
Perbacco, che colpo di scena! Chissà cosa darebbe Gattuso per averla! Scherzi a parte, dopo quattro giorni di passione, questione chiusa, anche se sarebbe bello se Leo e Gattuso si chiarissero direttamente tra loro una volta per tutte.
Se non altro, Pirlo ha appena rivelato di non essere l’unico tra i rossoneri ad aver conservato un buon rapporto con Leo.
Caro Gian Luca,
con classe ed estrema sintesi il commento migliore lo ha fatto Zanetti.
“NON SONO SORPRESO”
Traduzione: da un personaggio fine, educato ed equilibrato come Gattuso
che cosa di diverso ci si poteva aspettare?
La saggezza popolare contenuta in tanti proverbi ci viene ulteriormente in soccorso:
“RAGLIO D’ASINO NON ARRIVA IN CIELO”
Ciao e tanti auguri
Francesco
Mah.
Come Zanetti penso che sorprendersi (e offendersi) sia un po’ come fare le verginelle pudiche dopo una serata a Palazzo Grazioli.
Il gesto di Gattuso mi disgusta, ma non mi stupisce.
Se proprio devo fare “autocritica” (calcistica), ricordo che Noi in vari festeggiamenti abbiamo insultato con altrettanto “stile” il buon Totti (ricordate lo striscione del pulman che recitava “TOTTI quel dito mettitelo nel cu..”?). Anche in quel caso mi ha dato fastidio, ma non mi ha stupito.
Non voglio fare il moralista, Dio me ne scampi, ma in un mondo dove i Ministri prendono soldi in contanti da sconosciuti che gli pagano la casa, dove andare a Troie (minorenni) è una cosa normale per il Primo Ministro, dove bestemmiare in TV nei reality è oramai la prassi, tollerata ed apprezzata dal pubblico, ci stupiamo se i calciatori intonano squallidi cori tipici di chi li sostiene, ovvero i tifosi?
Mah…
R
COME UNICA RISPOSTA VI RIMANDO ALLA DICHIARAZIONE DEL NOSTRO CAPITANO ALLA FINE DI INTER-ROMA. JAVIER E’ DAVVERO UN GRANDE SIA IN CAMPO CHE FUORI DAL CAMPO. IL RESTO E’ SOLO ASSORDANTE SILENZIO.BACIONI NERAZZURRI GABRI
Questa fa il paio con lo striscione “Lo scudetto mettetevelo nel c…” esposto da Ambrosini sul pullman in giro per Milano , dopo la vittoria della champions nel 2007.
Quello che fa ridere (o piangere) è che questi 2 sono i capitani a turno del Milan!!
Giusto Gian Luca, rispondere con l’indifferenza!! purtroppo vedo che Leo, e un po’ anche Moratti, stimolati dai giornalisti, continunano a commentare e rispondere…
Poi ci sono i geometri che dicono che è stata una “ragazzata”…sì, di un ragazzo di SOLI 34 anni, che si prende a testate con uno della panchina avversaria in champions, che bestemmia come un turco in campo, ecc…
Caduta di stile?? No senz’ altro, questo è il suo stile…da sempre!!
Ciao
non ci sono parole Gattuso e ancor di piu’ Galliani non meritano né risposte né considerazioni. avanti per la nostra strada. sempre forza INTER!!!!!!
ciao GLR
dopo Rivera Baresi e Maldini i capitani di oggi sono Gattuso e Ambrosini e questo dovrebbe far meditare i milanisti sulla caduta di stile del Milan
Probabilmente Galliani voleva far sapere quanto lui sia tollerante
infatti se d’ora in avanti un calciatore dovesse ripetere la frase di
Gattuso mettendo Galliani al posto di Leonardo sa gia’ che non rischia
la querela perche’ per Galliani e’ una ragazzata.
pasquale.
il fatto grave è che molti cugini hanno avuto talmente il palato fino da fischiare un certo paolo maldini nel suo ultimo giro di campo a san siro. al posto di un fragoroso tributo solo fischi per una leggenda (lo dico da interista nel sangue, ma è la pura verità). non posso credere che si contesti maldini e si erga a idolo gattuso. allora hanno pienamente ragione lo stesso maldini e leo che, in tempi diversi, dissero che non si erano mai prestati a certe scene e non avevano mai presenziato a certi incontri “da ultras” per avere un coro in più a san siro, rimanendo coerenti con il loro pensiero.
glr approvo in pieno tutto il tuo editoriale, non si possono mettere sullo stesso livello la maschera di berlusconi con il coro offensivo contro leo, cosi come anche noi interisti abbiamo avuto modo di vergognarci di certe scenate del buon vecchio materazzi.
a proposito di stile milan, hai sentito le dichiarazioni odierne di seedorf? dov’è la grande famiglia rossonera quando kaladze era palesemente vittima di mobbing, quando pirlo dovrà chiudere la carriera in europa league alla juve, quando a metà maggio lo stesso pirlo e seedorf non hanno diritto ad un appuntamento in sede per discutere del rinnovo?
FORZA INTER! ZANETTI SANTO SUBITO
Nel caso di Amborsini però da parte Inter ci fu una risposta dello stesso basso livello. Stavolta Leonardo ha risposto come vorrei che rispondesse ogni interista, anche se lui non si può certo dire interista. Segno che l’intelligenza non viene distribuita seguendo necessariamente la simpatia sportiva
GLR
Ha ragione zanetti, non c’è da meravigliarsi. Si spacciano come la famigliola del mulino bianco dove tutto va bene e tutti si amano, ma chi non è lobotomizzato dall’apparato mediatico di riferimento (come dici tu) sa benissimo qual’è lo stile milan. Lo striscione di ambrosini, i cori di gattuso e abate, sminuire le vittorie altrui (lo scudetto ha avuto valore zero dal 2006 al 2010), mistificare la vera natura del triplete. E sicuramente me ne sto dimenticando molte altre. Da parte nostra ci sono state invece il riconoscimento del merito, le congratulazioni, in un caso addirittura due ali di applausi, per le loro vittorie. Sinceramente non capisco tutta questa rabbia da parte loro, da parte del club con più titoli internazionali, da parte della squadra che si sente come la migliore del mondo e della storia. Boh, evidentemente nemmeno loro credono ai titoli che si autoconferiscono e hanno bisogno di trovare le loro certezze nella delegittimazione sistematica, spesso attraverso gli insulti e cadute di stile, dell’avversario.
Un’ultima cosa, riguardo alla sobrietà e pacatezza del loro presidente avrei molto da ridire, ma parliamo di calcio, quindi va bene così
ciao GLR,
nel calcio gli sfottò ci stanno, io non sono fra quelli che si è scandalizzato per certe magliette in passato di Totti, del nostro Materazzi o anche dello striscione di Ambrosini, ma in questo caso specifico di Gattuso non si tratta di sfottò o di goliardata, come dice Galliani, ma di insulti che non trovano giustificazione, nè attenuanti…
Caro Gianluca,
oltre alla “becerata”di Gattuso mi ha sorpreso il geom. galliani quando ha comunicato che si trattava di una goliardata di un ragazzo normale ……peccato che i tratta di un uomo di 34 anni,milionario che fa dello sport il suo lavoro!
Purtroppo in Italia commettiamo il grave errore di considerare l’ignoranza un qualcosa di accettabile o di indipendente dalla nostra volontà ed invece l’ignoranza non è una cosa che può essere tollerata, l’ignoranza è una colpa gravissima che l’essere umano commette nei confronti di se stesso e pertanto non ha senso rispondere a Gattuso in nessun modo, Gattuso ha dimostrato al mondo intero di essere ignorante, colpevolmente ignorante.
Saluti
Io voglio pensare solo questo, che a fine mese potremmo aggiungere una coppetta in bacheca, cosa che visto come si era messa la stagione a dicembre e viste tutte le vicissitudini, non mi fa sentire assolutamente deluso.
Inoltre vorrei ricordare che se si gioca in un paese dove gioca l’Inter e non si e’ l’Inter, il triplete non lo farai mai.
Di Gattuso e della schiatta che lo circonda non puo’ fregarmene di meno, da gente come loro cosa ci si puo’ aspettare di diverso?
Di quale colpa si è macchiato Leonardo? Semplice: ha attraversato il Naviglio dopo 13 anni di militanza rossonera, e questo agli occhi dei tifosi (nonchè dei giocatori come Gattuso, che al contrario della maggioranza dei colleghi hanno sangue nelle vene e non solo un portafoglio gonfio) dà giustamente molto fastidio.
Scusa, Gianluca, ma tu non ti sentiresti tradito se domani Mourinho firmasse per il Milan? E tieni conto che lo Special One da noi c’è rimasto solo due anni…
Caro GLR, Gattuso sarà anche ambasciatore della Regione Calabria nel Mondo per meriti sportivi ma se lo giudichiamo come uomo in se e per se resta una persona fondamentalmente molto ignorante. D’altronde basta sentirlo parlare. Quindi, come ha detto il CAPITANO, non sorprendiamoci più di tanto. Nel calcio, come in altri settori, sono rappresentati tutti i gruppi sociali: purtroppo “Ringhio” rappresenta quello più becero. Non avesse fatto il calciatore non penso avrebbe fatto l’avvocato come Pecchia o Mennea, tanto per citare altri sportivi che oltre a correre si sono accorti di avere anche un cervello.
L’errore semmai lo ha commesso il Milan a dare la fascia di capitano ad un italiano che non sa parlare l’italiano e lo hanno commesso i calabresi in Canada che venerano un calabrese che sa parlare solo il calabrese.
Per la verità Gattuso parla anche un ottimo inglese, ma in ogni caso questo non ‘centra niente
GLR
Ciao GLR,
credo che per fare un’analisi obiettiva avresti dovuto citare come termine di paragone il “bel” coro di Cambiasso dal pullman non la maschera di Materazzi. (nel video si sentono dei “bei cori” perfino contro la mamma di Ambrosini)
Premesso che sono problemi loro e poco mi interessa, voglio comunque esprimere un mio augurio al di là di Cambiasso; Ambrosini, Gattuso….
Personalmente più che augurarmi che l’interismo volasse più alto senza scendere a livelli bassi spererei che lo facessero giornalisti e media i quali cavalcano queste situazioni per ovvi motivi di interesse economico. Però questa è una battaglia sicuramente persa in partenza….
Un saluto.
No, non mi sentirei tradito nel modo più assoluto, ma finché non si capisce che quello che per alcuni è una passione per altri è un lavoro, inutile perdere tempo a spiegare
GLR
Cambiasso non stava su un campo di calcio ma su un pullman e, credimi, l’impatto mediatico è diverso. Cambiasso, che fece comunque una cazzata in risposta alle precedenti provocazioni di Ambrosini, gli telefonò subito per scusarsi. Ma se la mettiamo sempre sulla gara a chi è più becero, non ne usciamo più. Ho precisato che le esagerazioni ci sono da una parte e dall’altra, ma il caso della settimana è quello di Gattuso e non me lo sono inventato io.
Chiedere poi ad un giornalista di non cavalcare le polemiche è ridicolo, visto che il primo a desiderarle è proprio il grande pubblico dei calciofili italiani.
GLR
Ciao Gianluca,
quello che piu’ mi ha dato fastidio in tutta questa storia non e’ tanto il coro offensivo, si puo’ sbagliare in un momento di trance, ma il voler minimizzare il non voler riconoscere l’errore! Perche’ bisogna essere cosi ipocriti e non chiedere ”scusa”?
In fondo l’ha fatto anche il Papa e mi perdoni il Papa per questo accostamento blasfemo. Certo che poi ieri sera il Geom non si e’ potuto esimere: a parti invertite cosa sarebbe successo? apriti cielo, tutti i nerazzurri sulla forca. Stile Milan!!!
Ciao e sempre forza Inter
Caro GianLuca a proposito di signorilità nell’ambiente calcistico ,ho sentito spesso esegeti del Milan citarla come caratteristica peculiare della squadra rossonera – spero che la querelle Leo-Gattuso sia davvero conclusa – ricordo solo un episodio di qualche tempo fa – nella giornata in cui l’Inter vinse uno degli ultimi scudetti un giornalista incrociò il . geom. Galliani e gli chiese se si sentiva di fare i complimenti all’Inter- renitente a questa semplice e innocente richiesta ,Galliani si allontanò frettolosamente e disse che doveva correre ad assistere a una partita di basket….episodio di piccola portata che non vuole perpetuare una polemica, ma significativo – saluti a tutti Franco Interista.
Beh fino a quando le offese partono dai tifosi allo stadio, da che mondo e mondo, sono sempre esistite.Si prendono e si danno.Stupisce che per la seconda volta nel giro di pochi anni, assistiamo a comportamenti poco professionali da parte di ‘tesserati’ del milan.Prima Ambrosini con lo striscione di ‘mettere in quel posto lo scudetto’ e gattuso con ‘non la vinco da 42 anni” e ora…nuovamente Gattuso che si unisce a cori offensivi.E’ questo che non va:un tesserato è un professionista e sopratutto un personaggio pubblico e deve attenersi a certe regole di codice etico della propia società per cui lavora.Un conto è la presa in giro scherzoa di Materazzi o lo sfottò del ‘ chi non salta’ fatto dai giocatori(tutti!), un conto è offendere la dignità di un uomo.Ricordo dopo lo scontro Ronaldo -Ayala, Gattuso piombare a minacciare Ronaldo in diretta mondiale.Qualche anno dopo, Gattuso dichiarò di essere stato rimproverato dal milan per il suo comportamento e diceva di aver imparato la lezione.Dovrebbero spiegargli che andare il giorno dopo ai giornali e dire sempre:-ho sbagliato- non è un permesso per poter fare certe cose…
sono contento delle scuse di galliani e del milan. gattuso vede svanire piano piano, anche per l’età, il suo ruolo di giocatore, personaggio e capitano del milan e ciò lo rende nervoso, molto nervoso. gattuso ha acredine contro Leonardo perchè le scelte di quest’ultimo lo escludevano dalla squadra titolare, con ciò svilendo il suo ruolo nel milan. non penso che lo stesso potrebbe succedere con Zanetti, però non si sa mai; i calciatori vivono per la loro immagine, per il loro ruolo nell’opinione pubblica e nella società, forse più ancora che per i soldi. Non vorrei mai vedere allo stadio quanto è successo a Maldini che certamente non se lo meritava. I fischi al momento dell’addio al calcio di un giocatore simbolo e bandiera, da parte dei propri tifosi (?!) non si può augurare a nessuno, però forse gattuso se lo meriterebbe…
Scrivo su questo blog anche se sono milanista perchè mi piace il tuo modo di fare giornalismo: di sfottere un po’ nei momenti belli della tua squadra e di avere autoironia in quelli meno buoni.Mi spiace per il comportamento di Gattuso come mi spiace sempre vedere la maleducazione prevaricare ogni cosa:siamo diventati il paese europeo con i giovani più maleducati. Non puoi passare davanti ad una scuola senza sentire nominare in modo volgare talune parti del corpo!Penso che il Milan avrebbe fatto bene a dissociarsi subito ma in quel momento di festa probabilmente ha frettolosamente sorvolato:io,sinceramente, rimprovero a Leo solo di non essersi ricordato che,quando Berlusconi lo attaccò pesantemente i tifosi erano in maggioranza con lui e contro il Presidente.Qualche colpa tecnica l’aveva:resto convinta (tu, giusatmente,non condivederai)che l’anno scorso molte chances di vincere lo scudetto le perdemmo in larga misura perchè Leo si ostinò a far giocare Dida facendoci perdere punti su punti:pace,ormai é andata.Ti faccio gli auguri per la Coppa Italia:francamente quest’anno del Palermo ne ho proprio abbastanza (per poco ci fa perdere lo scudetto e ci elimina in semifinale
Enrica
Un conto è che lo cantino i tifosi un coro del genere, un altro è se lo fanno i giocatori. Il milan l’ha cacciato in malo modo, l’inter gli ha dato quest’occasione e lui ha giustamente accettato. Cosa doveva fare? Smettere di allenare, o fare il dirigente, da qualche altra parte che non fosse il milan? Gattuso che ha sangue nelle vene potrebbe cantare quel coro ogni giorno che vede ibra, o in passato a vieri o ronaldo. Oppure a se stesso quando alla fine di ogni stagione tira fuori offerte greche o russe per farsi rinnovare il contratto. Ognuno fa i suoi interessi, e le scelte degli altri vanno rispettate sempre e comunque.
Grazie Enrica ed è un piacere ricevere mail come questa e che pubblico volentieri su questo sito che resta off-limits per i talebani e i caproni di qualunque colore
GLR
Caro GLR,
chi fischia Maldini (il più grande terzino che l’Italia abbia mai avuto e uomo di sport esemplare) si merita Gattuso e Ambrosini. Che forse verranno ricordati nella storia del Milan più per cose come queste che non per epiche imprese sui campi…
Onesti pedatori e niente più, nei successi del Milan sono e sono stati negli 11 in campo ma le epiche imprese appartengono ad altri: un esempio per tutti la Champions 2007, vinta quasi da solo da Kakà… Ma anche ai Mondiali 2006 Gattuso non fu certo il Maradona del 1986. Di Ambrosini, poi, fuori dal Milan non v’è traccia…
Maldini da capitano del Milan ha alzato tante Coppe, loro hanno alzato i toni. Nient’altro.
Non so perché reagiscano così: se sono frustrati a tal punto dai successi dell’Inter negli ultimi 5 anni che per aver vinto uno scudettino (dal Milan sempre sminuito: non può essere diventato di colpo il titolo più importante della Galassia intera!) perdono la brocca in tal maniera, occorre chiamare uno bravo. Ma bravo davvero…
Ciao, Roberto
anche a me farebbe piacere che il milan e i suoi giocatori volassero più alto, ed in particolare che fossero i primi a rompere questo circolo vizioso che sta portando verso livelli infimi i rapporti tra due società e all’interno del movimento in generale.
so che non sarà possibile, per il semplice fatto che i giocatori (e i dirigenti) del milan non sono migliori di quelli dell’inter, che a loro volta non sono migliori di quelli della juve, ecc…
leonardo non si meritava cori né striscioni (casomai un ringraziamento per aver schierato quella formazione nel derby), e tanta indifferenza.
però questo è il mondo di oggi, passami il luogo comune (qui una volta era tutta campagna). se gattuso e materazzi sono gli idoli delle rispettive tifoserie, ci sarà un perché che poi è lo stesso perché che spieghi tu in una risposta qui sopra quando dici che “chiedere poi ad un giornalista di non cavalcare le polemiche è ridicolo, visto che il primo a desiderarle è proprio il grande pubblico dei calciofili italiani”. Quindi il problema è “il grande popolo dei calciofili italiani”, sintetizzando “il grande popolo italiano” che crea nel vero senso della parola questi prodotti.
con stima e simpatia.
Gabriele
Probabilmente Gattuso non ha mai digerito che la stagione scorsa Leonardo l’avesse utilizzato con il contagocce, pur avendo Rino dimostrato di non essere in gran forma. Aggiungiamoci il fastidio che Leo sia passato da noi; il fatto di essere stato costretto per anni a rosicare per i successi dell’altra parte del Naviglio (quella “più milanese”…), successi che speriamo non si siano ancora conclusi e, infine, la paura che lui stesso avrà provato nel vedere quanto l’Inter, proprio con Leo alla guida, si sia riavvicinata al suo Milan rischiando di soffiargli di nuovo il tricolore, dopo che a gennaio alla stessa Inter nessuno avrebbe dato credito…
Vogliamo dire che quello che ha fatto è stato un gesto di liberazione dopo la strizza avuta? Diciamolo: un gesto, però, assolutamente inelegante e parecchio fastidioso, da quel che risulta, anche agli stessi milanisti…
“Geometra”? Per cortesia, niente più lezioni di stile, grazie!
Saluti nerazzurri!
Paolo – Novara
Gattuso lo scorso anno era impresentabile in campo (ricordate il suo mondiale) e Leo lo teneva in panchina. Quest’anno ha partecipato allo scudetto del Mmmmmilan ed ha subito pensato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe con la classe che lo contraddistingue. Zanetti ha detto la frase migliore sulla questione.
Ciao Gianluca, Sono un tifoso rossonero, che ti ha già scritto in precedenza, in quanto leggo spesso il tuo blog , fatto al contempo con passione e lucidità, inoltre la tua “filosofia” di seguire il calcio, è in assoluto la migliore e la condivido in pieno ( ho avuto gioie piu grandi che un titolo della mia squadra, ho avuto tristezze piu grandi che una sconfitta della mia squadra) sull’argomento gattuso, ti dico che la cosa mi ha rovinato se non del tutto in gran parte la festa…….non ci sono giustificazioni, e è da bambini, il voler fare ragionamenti del tipo ” eh pero’ anche loro, con cambiasso e bla bla bla materazzi e bla bla bla) mi ricorda appunto il modo di ragionare dei bambini delle elementari “maestra ha cominciato lui” ahimè ormai la frittata è fatta, e qui non è questione di dare o ricevere lezioni di stile; anche perchè anche se in ritardo l’ac milan si è scusato, quindi la società bene o male ha fatto quello che doveva fare, e non puo’ essere ritenuta responsabile se gattuso “sbrocca” quello che mi da fastidio, è pero’ il comportamento di questo signore: è sempre stato un temperamentale, e la cosa nei limiti, era anche apprezzabile, pero’ adesso sta macchiando il tutto, da comportamenti esagerati; non si possono nemmeno paragonare a quelli di ambrosini, perchè li nella famosa vicenda dello striscione, lui ha avuto il torto di prendere in mano uno striscione fatto dai tifosi, che è un po’ diverso, dal intonare PERSONALMENTE un coro contro una persona. La mia speranza, è con il probabile arrivo di Barbara alla nostra presidenza, l’ambiente si ingentilisca un po’, senza diventare “femminucce” nel senso di calciatori senza grinta, ma senza questi eccessi; Un cordiale saluto. P.S. La sfida per la seconda stella è ancora tutta da giocare, staremo a vedere e in ogni caso, non ci perdero’ il sonno. Pietro.
ricordo a tutti che i milanisti hanno fischiato maldini alla gara d’addio.
non so se ci rendiamo conto di questo.
come se noi interisti fischiassimo zanetti quando lascerà.
follia pura.
questo è lo stile milan.
personalmente ho sempre reputato gattuso un ignorante(si può dire?) e quello che è successo non mi meraviglia.
sembrano quelli che lasciano la fidanzata perchè stufi e quando scoprono che lei si è messa con un altro le dicono che è una poco seria.
ciao
Il Milan lo stile non sa nemmeno cos’è. Quest’anno la stupidata di Chivu è costata 4 giornate e l’Inter non si è permessa di far ricorso perchè Cristian se le meritava tutte !
Con Ibra invece 2 espulsioni 2 ricorsi entrambe non per falli di gioco ma per comportamento antisportivo !
Caro Gian Luca, l’ultima perla in fatto di stile è stata oggi: “18 scudetti vinti sul campo”, ma il campionato del 1906 lo vinsero a tavolino!
Ogni cosa che fanno, pestano una merda. Incredibile.
Mi fa piacere che tu lo scopra oggi, ma è una storiache chi si occupa di calcio già conosce. Tra l’altro il titolo 1906 fa parte con 1901 e 1907 dei tre vinti quando l’Inter non c’era ancora. Da quando si esiste insieme di scudetti ne ha comunque vinti di più l’Inter, ma sono tutte robette un po’ da asilo, come altre sull’Inter che si tirano in ballo a seconda di chi vince il campionato.
GLR
rimanendo all’asilo si potrebbe addirittura dire che i titoli 1901,1906 e 1907 sono anche nostri…visto che i fondatori sono nati milanisti…
Mah,
Gattuso non è il massimo della finezza. Ha voluto compiacere la curva e anche prendersi una soddisfazione (parecchio becera) verso chi non lo vedeva (più) titolare.
Se però si tiene al cosiddetto “stile” (stile Milan, Stile Juve, stile Inter, vale per tutti) si dovrebbe prestare attenzione alla scelta delle figure rappresentative (come il capitano ed il vicecapitano di una squadra).
Detto questo, nessuno scandalo (il mondo del calcio non è il palco dell’opera), ma giusta la sottolineatura sulla caduta di stile.
E, viste le scuse di Galliani, incidente chiuso.
Spero che una eventuale vittoria della Coppa italia non sia l’occasione per fare la stessa cosa o magari peggio.
Henryk, Roma
Ricordo a tutti che i “milanisti” non hanno fischiato Maldini, la CURVA ha fischiato Maldini, la stessa curva sosteneva Silviuzzo contro lo stadio intero che sosteneva Leo.
L’unica cosa che trovo sgradevole da parte della Società è averlo, ancora, ViceCapitano.
La sceneggiata l’ho vista a Dubai, in transfer per l’India. E domenica scorsa ne ho parlato a Bahrain con Ron Peters, glaswegiano e tifoso Ranger (come me: ah siamo campioni, Celics ancora Purgati). Se lo ricorda ancora. All’inizio conquistò i tifosi con il suo impeto che gli valse il soprannome di Braveheart. Poi però la sua maleducazione ha scassato i cabasisi a tuttie l’hanno liquidato. In Italia invece sembra avere una specie di immunità inviolabile, per cui tranne episodi biblici (tipo derby dell’anno scorso) non lo si può discutere, nè tantomeno espellere, per le reiterate intemperanze in campo. In tutta onestà dà proprio fastidio. E’ la versione maleducata di Bergomi, che a fine carriera passava più tempo a parlottare e protestare con l’arbitro che a rincorrere gli avversari in campo (permettimi la provocazione, dai, so che non c’entra nulla )
Sulla sua proprietà linguistica, poi, beh si fa capire, non parla un ottimo inglese. Sempre meglio che la media degli italiani, comunque non certo eccellente.
Mi spiace, ma non sono sorpreso. Gattuso è e resta un giocatore tecnicamente men che mediocre, di gran temperamento, media intelligenza e scarsa educazione. Si ritirerà e spero esca dal mondo del calcio, non vedo cosa potrebbe insegnare ad una squadra giovanile, o come potrebbe essere un supporto tecnico ad un commentatore televisivo. Questo in effetti varrebbe anche per commentatori come Righetti, che adesso pontifica ma quando giocava nella Rometta spedì negli spogliatoi Zico dopo 5′ azzoppandolo proditoriamente a centrocampo. Erano i tempi della telecamera fissa. Il grande arbitro Casarin gli riservò un giallo ed un buffetto…
Gattuso uomo di menta.