Inter Nos 15

Pubblicato su San Siro calcio, domenica 4 maggio 2014

IL DERBY DELL’INTER – In casa Inter il derby resta il derby, anche se sono passati i tempi in cui coi cugini ci si incrociava per questioni di scudetto e chissà quei tempi quando torneranno.
Col 5° posto attuale e con 5 punti di vantaggio su Torino, Lazio e Verona e 6 sul Parma e proprio sul Milan l’Inter ha l’Europa League in tasca ed è padrona assoluta del proprio destino. Ora si tratta di capire che tipo di Europa League sarà: un conto è arrivarci con il 5° posto finale, un altro col 6°, peggiorando l’attuale classifica. In tal caso, i nerazzurri sarebbero costretti a vacanze cortissime e la società dovrebbe giocoforza rinunciare ai dollari della ricca tournèe americana in programma a inizio agosto. Un’avventura questa in cui è coinvolto anche il Milan, obbligato a vincere il derby per sperare di recuperare in extremis l’Europa, ma potrebbe pure non bastare.
In base alla classifica la favorita è l’Inter, ma quante volte la dura legge del derby ha sovvertito i pronostici? Scendendo nei dettagli non bisogna poi dimenticare che il Milan, prima di perdere l’ultima partita a Roma, dove quest’anno ci han lasciato la pelle in parecchi, veniva da cinque vittorie consecutive. L’Inter invece in questa sua altalenante stagione non ha mai vinto tre partite di fila. Il trittico di vittorie consecutive la squadra di Walter Mazzarri l’ha sfiorato per ben 6 volte, senza mai riuscirci: l’ultima proprio settimana scorsa. Dopo i successi pesanti a Genova e a Parma, l’Inter col Napoli a San Siro si è incastrata sul 15° pareggio stagionale, rimanendo ancora una volta col terzo colpo in canna. A San Siro i nerazzurri non vincono  dal 9 marzo scorso, quando superarono di misura il Torino col gol-partita di Rodrigo Palacio. Questo derby, comunque, si gioca in trasferta!
E poi c’è sempre la legge non scritta dei grandi numeri, che mai come questa volta dice Milan. Proprio domani infatti saranno 1000 i giorni trascorsi dall’ultima sconfitta nerazzurra in un derby. L’ultimo successo rossonero è stato quello in Supercoppa Italiana a Pechino il 6 agosto 2011. Ma se ci concentriamo solo sul campionato i giorni sono ancora di più, visto che l’ultima vittoria del Milan risale addirittura al 2 aprile 2011!
Da allora 4 successi nerazzurri e 2 pareggi, che hanno determinato il sorpasso dell’Inter sul Milan nei 211 derby ufficiali, dove i nerazzurri ora conducono per 76 successi contro i 73 dei rossoneri, mentre i pareggi sono 62.
Il digiuno del Milan nel derby dura insomma da moltissimo tempo. Troppo azzardano gli statistici. Quindi l’Inter deve battere anche i numeri.
Giocasse anche solo un minuto, questo dovrebbe essere l’ultimo derby per il capitano nerazzurro Javier Zanetti, il quale però dovrà forzatamente saltare la passerella finale prima di Inter-Lazio, a seguito della chiusura del secondo anello verde per i cori di discriminazione territoriale ravvisati col Napoli. Il settore resterà chiuso per due partite, la prima delle quali sarà proprio Inter-Lazio, mentre la seconda verrà scontata nel prossimo campionato. Probabile che a questo punto Zanetti presenzi all’annuale festa della Curva Nord, in programma sul piazzale di San Siro il prossimo 14 giugno, in attesa di una partita d’addio da organizzare come merita chi ha scritto la storia e la leggenda dell’Inter. Nel computo generale dei più presenti nel derby, il leader resta comunque Paolo Maldini, in campo per 54 stracittadine, davanti a Zanetti, che ne ha giocate 47, tre più dell’altro storico capitano interista Beppe Bergomi.

In società è stata una settimana di intenso lavoro per Erick Thohir, che sta facendo i salti mortali per rinviare alcuni impegni pressanti che lo attendono urgentemente a Giacarta pur di assistere al derby. L’unico che ha visto dalla tribuna d’onore è stato quello di andata, poco prima di Natale, risolto dal colpo di tacco di Palacio. Nell’ultima settimana il tycoon ha lavorato a tempo pieno per l’Inter. Dopo aver presieduto l’Assemblea dei soci al fianco di Massimo Moratti, cooptando il nuovo socio Grant Ferguson nel CdA nerazzurro, ha varato la costituzione di una nuova società dedicata completamente al cosiddetto calcio non giocato, ossia marketing, sponsorship e ticketing, in partnership con Infront, al momento un buon bancomat per gli investimenti necessari su squadra e società.
L’accordo con Infront, come ha spiegato Thohir riguarda solo l’Europa, ma se ne stanno studiando altri per Cina, Giappone e resto del Mondo, soprattutto per i mercati ancora tutti da sfruttare, come l’Australia e il Sud-est asiatico. L’obiettivo finale è quello di riportare il fatturato di FC Internazionale sopra la soglia dei 250 milioni di euro annui, al livello dei primi 15 club europei.
In questo senso sono state messe a punto nuove strategie di comunicazione per quanto riguarda sito, media e social network.
Sul fronte mercato intanto il nome del momento è quello del 27enne brasiliano Nilton, centrocampista del Cruzeiro, anche se chi l’ha visto giocare assicura che non sia poi granché, mentre gli interventi più urgenti sono su un esterno di difesa, si parla di Christian Maggio del Napoli, e sull’attacco, dove al momento gli unici sicuri di restare sono Icardi e Palacio. Ma con la probabile partecipazione all’Europa League la rosa dovrà essere di almeno 25 elementi di buon livello. Thohir ha confermato per l’ennesima volta il tecnico Walter Mazzarri, malgrado le perplessità di buona parte della tifoseria interista. Ora l’obiettivo immediato è vincere anche questo derby. E Thohir al proposito ha anche scherzato quando nell’ultimo CdA ha parlato di Inter come di ‘never relegated’, ossia mai retrocessa. Mai stati in B, insomma: e in inglese i tifosi dell’Inter non l’avevano ancora sentito!

 

 

 

Lascia una risposta