4C: Chievo-Inter 0-1

MARCATORE Icardi al 42′ p.t.
CHIEVO (4-3-1-2) Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, Hetemaj, Rigoni (dal 35′ s.t. Pepe); Birsa (dal 30′ s.t. Mpoku); Paloschi (dal 23′ s.t. Inglese), Meggiorini. (Bressan, Seculin, Dainelli, Pinzi, Christiansen, Mattiello, Sardo, Cacciatore, Pellissier). All.: Maran.
INTER (4-3-1-2) Handanovic; Santon, Medel, Murillo (dal 24′ s.t. Ranocchia), Telles; Guarin, Melo, Kondogbia (dal 40′ s.t. Brozovic); Perisic; Jovetic (dal 29′ s.t. Palacio), Icardi. (Carrizo, Radu, Biabiany, Montoya, Ljajic, Gnoukouri, D’Ambrosio, Nagatomo, Manaj). All.: Mancini.
ARBITRO Tagliavento di Terni.
NOTESpettatori 25 mila circa. Espulso: 39′ s.t. Maran per proteste. Ammoniti: Guarin, Rigoni, Meggiorini, Mpoku. Angoli: 8-7 per il Chievo. Recupero: / p.t.; 5′ s.t.

Il guaio del calcio parlato in Italia è che se perdi 2 partite c’è chi paventa scenari apocalittici, se ne vinci 4 gli stessi cominciando a parlar di scudetto, senza manco scorrere le rose, assai più attrezzate, dei competitors. Uno mi ha appena chiesto perché la Roma abbia ceduto Ljajic, ma avrà mai letto l’artiglieria più o meno pesante di cui dispone la Roma attorno a quel ruolo, sapendo poi che comunque si gioca ancora in 11? Cito alla rinfusa: Dzeko, Salah, Iturbe, Iago Falqué, Gervinho, Strootman, Pjanic, volendo pure il duttilissimo Florenzi, senza contare poi che ci sarebbe ancora un certo Totti, con tutto quel che là rappresenta. Ecco perché la Roma ha ceduto Ljajic.
Da qualche ora poi sono bombardato da statistiche sulle squadre che, dopo aver vinto le prime 4 di fila, hanno poi vinto o meno il campionato e pure su quelle che ne hanno vinte 5, perché si dà già per scontato che mercoledì prossimo col Verona a San Siro saranno altri tre punti. In realtà, ne basterebbe una sola di statistica per stare calmi: quella della Roma che solo due anni fa ha vinto le prime dieci partite di campionato e poi è arrivata a 20 punti dalla Juve. Nessuno poi che sia in grado di dirmi quello che a me interessa veramente: se l’Inter quando ha vinto le prime 4 partite sia mai arrivata terza. Perché qeusto per me resta ancora il vero obiettivo e chissà che il re delle statistiche di questo sito, il numerologo Pasquale Somenzi, al proposito non riesca a illuminarmi.
Io aspetto sempre un po’ a scrivere gli editoriali, perché qui a me piace l’approfondimento, arrivar dopo che tutti gli altri. Per la corsa a chi arriva primo c’è già la Tv! Qu la corsa non è a chi arriva primo, ma a chi arriva meglio, magari dopo essersi riguardato le partite con maggior attenzione, come faccio sempre.
A tal proposito, il Chievo in questo momento era in grande salute e batterlo di misura, senza rischiare poi molto, è stato un altro segnale di forza.
Sinceramente quest’anno, al di là della fluidità della manovra che con tante novità richiede tempo, ho la sensazione che sia più facile farlo il gol piuttosto che prenderlo, come capitava l’anno scorso.
Tra le menzioni speciali Medel che al centro della difesa sta attraversando un periodo di grande condizione e Davide Santon, che si è fatto un mazzo così per riprendersi la maglia da titolare, dopo essere stato sul mercato come molti altri quest’estate. Ovvio che se Santon dovesse continuare così, Montoya è giusto che sia la sua riserva. Poi gradualmente stanno crescendo Kondogbia, autore dell’assist del gol-partita e Perisic, ma sul loro valore non ho mai avuto grandi dubbi. Felipe Melo è sempre più l’anima di questa Inter e Telles promette bene. Dulcis in fundo si sbloccato Icardi. Insomma che volere di più dopo quattro giornate? Importante è riuscire a tenere i piedi per terra, evitando che siano i risultati a riportarci alla realtà, che a mio giudizio continua a vedere l’Inter nelle prime quattro forze del campionato con Juventus, Roma e Napoli.
Ora ci sono due partite casalinghe una via l’altra, con Verona e Fiorentina. Vediamo cosa portiamo a casa. Poi ci riaggiorniamo.

Highlights
19’ Corner di Birsa, testa di Castro alto
23’ Tiro-cross di Telles, Bizzarri in corner.
42′ 0-1 Assist di Kondogbia, Gobbi pasticcia, irrompe Icardi ed è gol
43’ Tiro di Birsa, Handanovic respinge
50′ Tiro di Paloschi, alto di poco
81′ Perisic galoppa a sinistra ma anziché servire Icardi al centro calcia su Bizzarri

64 Commenti su 4C: Chievo-Inter 0-1

  1. Bella vittoria dell’Inter contro una buona squadra. Lampi di classe da Perišić, quando ha giocato nel suo ruolo canonico sulle fasce.

  2. Francesco // 20 settembre 2015 a 19:22 //

    Neanche i più ottimisti, e sono tra questi, credo sperassero di iniziare il campionato con 4 vittorie di fila! Sulla partita non mi soffermo perché mi sembra la fotocopia delle vittorie precedenti.
    Sulle critiche ESAGERATE al gioco espresso, vorrei far notare come questa Inter non sembri nemmeno una squadra di Mancini, molto più offensiva ed imprevedibile. Sembra piuttosto una squadra di Mazzarri: non concede nulla in difesa e a centrocampo affidandosi al colpo del singolo che risolve le partite!

  3. Sono contento per il risultato e per la solidita’ della difesa. Inoltre il gruppo ha enormi margini di miglioramento. Zitti e pedalare. Buona settimana a tutti

  4. Non giochiamo bene. Ma nel calcio non esistono vittorie ai punti, ergo va benissimo così. Cavolo! Da tifoso, mi sono disabituato a vedere tutti gli altri dall’alto…

  5. Absit iniuria verbis, ma dopo questo mercato estivo ho la stessa sensazione dell’estate 1988 quando, come ora, arrivarono ottimi giocatori e tutti nei ruoli giusti. Sensazione e nulla più, però hai visto mai che… 😉
    La vittoria sul Chievo poi aumenta l’autostima: era una vera “bestia nera”. Ora in attesa degli scontri diretti serve la quinta col Verona, e mi piacerebbe vedere in campo Ljajic: fantasia, velocità e senso del gol. Davvero mi sfugge perchè la Roma se ne sia privata…

  6. Pasquale Somenzi // 20 settembre 2015 a 21:12 //

    Per la prima volta l’Inter inizia un campionato con 4 vittorie consecutive tutte con un gol di scarto. Considerando che il record di vittorie iniziali è di 7 stabilito nel 1913/14, nel 1920/21 e nel 1966/67, dopo il 1967 appunto, l’Inter aveva iniziato con 4 vittorie solo nel 1997/98 e nel 2002/2003.
    Nella trasferta a Verona sponda Chievo l’Inter ha sempre segnato ed una vittoria per 1-0 non capitava dal 6 gennaio 2010. Da notare che in tutti i precedenti il tabellino gol fatti non ha mai fatto registrare oltre il numero 2 da ambo le parti.
    Intanto sono 27 le giornate di campionato consecutive senza marcatori italiani e ci avviciniamo al record di 31.
    Mi rivolgo a chi frequenta questo forum. Se usate facebook, se vi va, visitate la pagina che ho creato e che ho chiamato “INTER – Curiostatistiche partitaxpartita”. Grazie.
    Pasquale.

  7. Cose positive:
    1 miglior difesa serie A: se continuiamo a subire cosi poco andremo lontano
    2 Kondo e perisic in crescendo, ma che bravo santon!
    3 guaro, mai cosi diligente
    4 Medel non lo sposterei più da li
    Cose negative: zero

  8. Abbiamo ancora 2 giornate in casa da capitalizzare poi, qualora fossimo a punteggio pieno, non potremo nascondere le nostre ambizioni.

  9. Alberto C. // 20 settembre 2015 a 22:07 //

    Per ora mi diverto a vedere risultati e classifica.
    Spero presto di divertirmi anche guardando la partita

  10. Sogno o son desto!!!! Se sogno spero di svegliarmi il più tardi possibile.

  11. mario colonia // 20 settembre 2015 a 22:46 //

    ottimo santon e 3 punti d oro contro una squadra intensa e ben allenata. se la capacita’di soffrire
    dura nel tempo, si può fare bene.

  12. Una prestazione di sostanza, quel che serviva, con qualche spunto di un ottimo Perisic ed un affidabile Medel al centro della difesa ancora una volta. Bene che Icardi si sia sbloccato e poco importa se quasi tutti abbiano accostato le quattro vittorie all’epoca di Cuper. Ogni campionato è una storia a sé e con questa squadra possiamo lottare ed essere competitivi per le posizioni che contano. Mi sta piacendo tantissimo Felipe Melo

  13. Franco 47 // 20 settembre 2015 a 23:45 //

    Benissimo, quarta vittoria – nervi saldi, e per ora, non parliamo di scud….
    Il campionato è lungo, e comunque, la squadra è ancora da perfezionare.
    Kondogbia e Perisic mostrano sensibili segnali delle loro qualità e la difesa, quest’anno, è decisamente più solida, in attesa di Miranda.
    Davanti siamo messi bene e il centro campo è gagliardo con personalità spiccate degli interpreti, che hanno grinta del tutto mancante lo scorso anno.
    Fiducia, senza eccessi, e sempre Forza Inter.

  14. La cosa che mi pare salti all’occhio in questa prime quattro giornate è una sensazione di solidità che non si avvertiva da diversi anni. Non giochiamo ancora un gran calcio ma siamo praticamente imperforabili (Medel ottimo come centrale difensivo). Si comincia anche a capire perché abbiamo preso a caro prezzo Kondogbia e Perisic (la cavalcata di quest’ultimo nel secondo tempo era degna di miglior sorte). Ottimi Icardi e Santon che stanno iniziando a carburare. E’ presto però essere lì in cima…

  15. Nicoletta // 21 settembre 2015 a 07:17 //

    Non ricordo quando è stata l’ ultima volta che ho visto quattro vittorie consecutive, le partite sono cambiate, la difesa è cambiata e la “fame” sembra essere tornata all’Inter. Ottima partita di Medel e Kondogbia.

  16. Luca Milano // 21 settembre 2015 a 07:36 //

    Squadra fragile, ma comunque squadra. L’attacco segna poco, ma la diga a centrocampo ci permette di far punti nonostante le assenze pesanti in difesa. Perišić bravo, ma da rivedere (anche se fuori posizione): e poi la palla si passa – non si arriva 3° con un gol a partita!

  17. Ed io, per la seconda settimana consecutiva, idolatro l’intelligenza tattica di Medel: la coppia Paloschi/Meggiorini è una delle più rognose della serie A, e lui se li è “messi in tasca” senza problemi. Ad ogni modo ne sto sentendo di ogni, ma a me questa squadra sembra semplicemente forte, nel che siamo grandi, grossi, e con piedi decisamente buoni. Inizio a pensare che la zona Champions non sia davvero un miraggio.
    Avanti così, amala!

  18. sono contento dell’Inter anche se non mi entusiasmo troppo e avrò lo stesso equilibrio quando le cose andranno meno bene (non possiamo vincere tutte). Però io guardo già avanti, nel senso: se questa squadra manterrà le attese quest’anno è andrà in UCL magari senza preliminari. Secondo me con un acquisto x ruolo siamo apposto così.

  19. Roberto Scibetta // 21 settembre 2015 a 08:27 //

    A fari spenti forse in campo. Come previsto i media ora giocano a metterci pressione, indicandoci come i GRANDI FAVORITI, quando meno di un mese fa molti ci davano per squadra in crisi, dopo un pre-campionato gramo. Anche qui confido nel Mancio: lui è abituato ad essere messo sotto pressione, e di certo non si fa sconvolgere da quattro peones in malafede.

  20. Dodici punti con una squadra ancora in costruzione sono tantissima roba. Nel secondo tempo non abbiamo mai corso rischi. Molto bene la fase difensiva e anche Icardi che si è sbloccato, ma il voto più alto se lo merita Medel. Perisic sulla fascia ha reso di più rispetto alla trequarti. In generale ho visto più sicurezza nelle giocate e nella gestione del match.

  21. Step by step, per usare un inglesismo.
    Cinismo e convinzione, avanti così.
    Perisic talmente veloce da seminare, oltre ai difensori, anche i propri compagni.
    Palacio grandissimo, Medel pazzesco, Melo chevvelodicoaffà , Icardi sbloccato, Kondogbia in crescendo.
    Piano, non esaltiamoci e speriamo solo che si concluda molto di più, perchè altre squadre (TORO ad esempio) giocano in maniera strepitosa pur non avendo i nostri giocatori.
    Ora sotto col Verona.
    W INTER.

  22. sono 1 dei 59.999.987 italiani simpatizzanti per l’Inter, fortemente deluso
    1 – per il non gioco della squadra dovuto all’eccessivo numero dei nuovi (10 invece dei 9 che aveva chiesto Ciuffo);
    2 – per la mancata capacità di chiudere le partite (l’Inter sa solo chiudere la porta);
    3 – per il cattivo trattamento dei propri manager (vedi Fassone): la società dovrebbe imparare da Juve (vedi Calvo) o dal Milan (vedi Barbarella). Si potrebbe continuare…
    A quando la prossima dei soliti Soloni?

  23. Ferruccio // 21 settembre 2015 a 11:05 //

    Un’altra vittoria. A Verona col Chievo mai facile. Siamo una squadra palesemente in crescita, con la tranquillità data dai risultati. Tipica Inter di altri tempi… iniziato adagio, a fari spenti, ma a furia di vittorie 1-0 piano piano crescono autostima e gioco. L’Inter scudettata del Trap tanto per capirci. Paragone azzardato? forse, al momento sembra che ci siano squadre migliori, ma…il campionato è lungo…

  24. Alessandro // 21 settembre 2015 a 11:21 //

    Il Chievo è un delle squadre più in forma del momento, corsa e pressing costanti per quasi tutta la partita. L’Inter, che ancora non ha un gioco fluido (Guarin troppo spesso non si muove senza palla e non ha la velocità di pensiero di Icardi, Jovetic e Perisic) ha però soluzioni che l’anno scorso nemmeno si sognava, con gli innesti mirati che sono stati fatti in ogni reparto. Sono molto soddisfatto: c’è carattere, voglia, e la consapevolezza arriverà con il tempo.

  25. contentocosì // 21 settembre 2015 a 11:22 //

    Quella contro il chievo non era gara facile ed infatti a parer mio si è visto qualche piccolo passo indietro nella fase “propositiva”. Leggo che è la squadra con la più alta media di altezza (nonostante Medel) pertanto ci andranno ancora un paio di settimane probabilmente per carburare e vedere in campo un Inter già solida, anche mentalmente, ma che faccia paura in quelle “folate” che hanno caratterizzato la prima Inter del Mancio.

  26. D’accordo con Mancini: Juve – Roma – Napoli sono più “forti”. Ma possiamo comunque lavorare con fiducia, “crescere” e sperare nel miglior piazzamento possibile.

  27. La difesa concede sempre meno soprattutto grazie ad un nuovo centrocampo. C’è un’enorme differenza fra un centrocampo con Kusmanovic, Kovacic e Hernanes e uno con Kondogbia, Melo e Guarin/Brozovic. Davanti, poi, c’è un nuovo dinamismo (ancora da rodare) con personaggi come Perisic e Jovetic. Ricordo che l’anno scorso, di questi tempi, si perdeva in casa 1-4 con il Cagliari con un centrocampo Hernanes-Medel-Kovacic. Oggi è tutta un’altra storia…

  28. Quelli che: l’Inter non meritava di vincere, avremmo meritato il pari, il calendario vi ha favorito, non ci stanno sei punti tra noi e voi, i conti si fanno alla fine, non avete vinto ancora niente, vincete senza giocare… e ancora: se non vi qualificate in Champions con 15 giornate di anticipo vi squalificano anche la nonna, esuberi a iosa e problemi in vista da parte di chi non sta giocando. Calma ragazzi non vi guastate la salute. Sono solo quattro partite. Forza Inter

  29. 4 su 4.
    Sotto a chi tocca.
    Claudio – Parma

  30. Avversario veramente ostico. A tratti il Chievo mi è sembrato una replica, in piccolo, dell’Atletico Madrid: pressing asfissiante, corsa, concentrazione. Il fatto di averne cavato bottino pieno è tanta roba. Perisic a sprazzi ha dimostrato di avere gamba superiore, speriamo migliori l’integrazione con la squadra. Ora sotto con il Verona: curioso di vedere se Mancio farà un po’ di cambi. Secondo me questa settimana capiremo su chi punta e chi no

  31. Bravi tutti, e non si venga a dire che l’Inter è solo fortunata. Il derby e la trasferta con il Chievo sono due partite impegnative e quell’unico gol subito dal Carpi la dice lunga sulla compattezza della squadra. Per ora stiamo zitti e intaschiamo punti, parleremo (e tanto) quando avremo il gatto nel sacco

  32. Fabio Primo // 21 settembre 2015 a 17:38 //

    Un giornalista di Repubblica paragona questa Inter a quella del Trap dello scudetto del 1989 , per la difesa ermetica e le vittorie sparagnine Speriamo veramente che sia così , una squadra catenacciara e vincente

  33. A fari spenti, sono d’accordo…Intanto anche la Roma ha ceduto qualcosina…Ora speriamo di fare 6 punti in queste due gare interne. So che è difficile, ma Mancini fu il primo nel 2005 (credo dopo una Coppa Italia vinta) a coniare il motto: “Vincere aiuta a vincere…”

  34. Simone VE // 21 settembre 2015 a 18:25 //

    ciao Gian Luca! Ho scoperto da poco questa pagina e la tovo molto interessante, complimenti.
    Il mio commento non sará sulla partita ma su un giocatore in particolare: Gary Medel. Credo che uno dei meriti di Mancini in questo avvio di stagione sia quello di aver trovato un ruolo adatto al cileno. Posizionato al centro della difesa non ha sbagliato un intervento né ieri né al derby! Speriamo continui così. Un saluto e non montiamoci troppo la testa anche se “la capolista vola”

  35. Paolo Sabiu // 21 settembre 2015 a 19:38 //

    Ero convinto che col modulo adottato da Mancini l’Inter avrebbe giocato a trazione anteriore, ossia mi aspettavo una squadra che segnasse molto, ma che subisse altrettanto. Invece, con mio grande (e piacevole) stupore noto che sta succedendo l’esatto contrario. Meglio così; ok, non incantano, ma i nostri appaiono più convinti nella fase difensiva, grazie anche a una linea mediana capace di fare filtro.
    Medel centrale di difesa? Mi pare che l’anno scorso lo disse che nel Cile fosse il suo ruolo.

  36. Per la verità se c’è proprio una cosa che questa squadra non è…è fragile. Con tutti quelli a disposizione, non mi pare proprio l’aggettivo giusto…
    GLR

  37. Con Totti, per quello che là continua a rappresentare, Dzeko, Salah, Pjanic, Gervinho, Falque, Strootman e Iturbe, forse Liajic era di troppo :)
    GLR

  38. Sembra una squadra di Mazzarri? Il calcio è bello perché si può dire qualsiasi cosa…ma proprio qualsiasi…
    GLR

  39. Maurizio // 21 settembre 2015 a 20:05 //

    Scusate vorrei sfatare un luogo comune che si sta diffondendo in questi giorni circa l’Inter del Trap definita cinica o al peggio catenacciara. Nello scudetto dei record segno’ più di tutti (67 gol) ne subì’ solo 19 (miglior difesa) e vinse 26 partite su 34.
    In quella squadra giocavano giocatori “difensivi” come Serena, Ramon Diaz, Mattheus, Nicola Berti, Alessandro Bianchi, ed un terzino come Brehme.
    Alla faccia del difensivismo.

  40. Ma siamo sicuri che Ljajic sia peggio dei tanti che hai nominato?
    Beh, in ogni caso meglio per noi. Io sono fermamente convinto che qui farà molto bene. Se ci pensiamo, gli unici due che abbiano un po’ di fantasia nei piedi sono lui e don Rodrigo… E la fantasia ogni tanto ti risolve le gare. Specie in casa con le piccole…

    Ciao, Rob

  41. Solo che poi ha incominciato a piovere…e buonanotte!
    Casualmente, la prossima è proprio Inter-Verona. Ora vado a controllare il meteo… 😉
    Ciao, R.

  42. matteo Paolo // 21 settembre 2015 a 20:27 //

    Bravo Gianluca bravo al Mancio e a tutti i ragazzi e per chi dice ma il gioco latita non è un tifoso non so cosa sia ma avanti cosi ragazzi meglio di cosi non si poteva partire ricordando l’estate e l’anno passato

  43. Mi inserisco qui, visto che si parla di statistiche. A proposito della Roma che due anni fa ne vinse 10 di fila e poi finì a 17 punti dalla Juve, vorrei ricordare che comunque ne fece 85! Io ci farei la firma subito, poi vediamo chi ne fa di più! (P.S. la Juve del “triplete meno uno” lo scorso anno ha vinto lo scudetto con 87…)

  44. mi hanno stupito 3 cose ieri: la tranquillita’ della gestione palla sotto il pressing asfissiante, la personalita’ che l’anno scorso era inesistente e le due volate di Perisic sulla fascia…quando Mancio riuscira’ a mettere un bel 433 con Perisic largo secondo me miglioreremo anche il gioco

  45. Mi vien da ridere perchè – secondo quanto tu asserisci sempre – chissà se la gente legge i tuoi editoriali o commenta e basta. Beh, per quelli che leggono edit+post appare chiaro che quello che ha chiesto perchè mai la Roma abbia ceduto Ljajic sono io.
    Ma la mia domanda celava un’altra domanda: “Sei sicuro, caro GLR, che tutti quelli da te nominati siano meglio di Ljajic?”. Secondo me no, secondo te non so, secondo la Roma sì.
    Vedremo alla fine…Ciao, Rob

  46. Pasquale Somenzi // 21 settembre 2015 a 21:42 //

    Rispondo a Gian Luca che mi chiede il piazzamento finale dell’Inter ogni volta
    che ha iniziato il campionato con 4 vittorie:
    Nella serie A a girone unico:
    1960/1961 piazzamento finale 1 JUVE, 2 MILAN, 3 INTER
    1966/1967 piazzamento finale 1 JUVE, 2 INTER
    1997/1998 piazzamento finale 1 JUVE, 2 INTER
    2002/2003 piazzamento finale 1 JUVE, 2 INTER
    In altri campionati:
    1945/1946 (Torneo Alta Italia) piazzamento finale 1 TORINO, 2 JUVE, 3 MILAN, 4 INTER
    1944 (Torneo Alta Italia – non ufficiale) piazzamento 1 TORINO, 2 JUVE, 3 INTER
    1920/1921 piazzamento finale 1PRO VERCELLI, 2 US TORINESE, 3 INTER
    1913/1914 piazzamento finale 1 CASALE, 2 GENOA, 3 INTER
    Pasquale.

  47. Per molti Medel era da vendere.Adesso sembra che sia diventato magicamente un mago, che scompare e riappare al posto giusto nel momento giusto. So che mancini lo stima molto. Ogni grande squadra ha il Gattuso della situazione (Busquets,Cambiasso,Scholes ecc).
    Paolo da Milano

  48. due considerazioni:
    1) l’allenatore del Chievo ha dichiarato che il loro scopo era non far giocare l’Inter. In Inghilterra lo avrebbero esonerato all’istante, in Italia è passata sotto silenzio, come una cosa normale (ed in fondo, lo è).
    2) Stiamo calmi su Guarin. Due o tre partite, come l’anno scorso, le imbrocca sempre e poi…?
    Per il resto è tutto troppo presto.
    Toni

  49. alessandro // 21 settembre 2015 a 22:20 //

    Quello che mi piace è che si vede che ancora ce ne manca per essere al top, che le case si costruiscono dalle fondamenta (difesa) e mi pare che qui iniziamo ad esserci, che kondogbia cresce ad ogni partita (e l’assist di domenica in uno con il movimento di icardi dice molto delle sue potenzialita’ data anche la stazza ), che abbiamo anche fortuna che ci vuole. E un allenatore che mi pare abbia idee molto chiare e molto concreto , forte delle esperienze maturate.

  50. Bene, quindi col terzo posto, secondo le statistiche ci siamo. Vediamo di non smentirle.
    GLR

  51. No, veramente mi riferivo ad uno che me lo ha chiesto a voce, non avevo ancora letto il tuo post. Non so se siano tutti meglio di Ljajic, ma certamente tre o quattro, almeno sulla carta, lo sono
    GLR

  52. Inutile fare confronti. Allora c’erano in rosa due Campioni del Mondo, anzi tre con Bergomi e alcuni calciatori di grandissimo talento.
    GLR

  53. Letti ed ascoltati tutti i commenti, valutate le statitistiche ed attese le sentenze degli esperti del calcio nostrano, mi pare di ricordare che le Inter manciniane abbiano sempre realizzato dei filotti più o meno lunghi. Se cosi non fosse, non importa, da vecchio interista mi accontento sempre di ciò che passa il convento, ed io allo spettacolo calcistico preferisco sempre vincere!!!!!
    Saluti Gianni.

  54. Per l’appunto ho appena guardato il meteo: dice che in Lombardia domani sera pioverà, anzi… che RICOMINCERA’ a piovere. 😀

  55. Bene la squadra. Solo che io continuo avedere Guarin come un corpo estraneo. Sembra che sia proprio lui quello che deve “ambientarsi” di più eppure è uno dei veterani. Gol con il Milan a parte, la sua presenza è impalpabile. Mi sono andato a rivedere un paio di azioni con il Chievo: nei contrasti lui ritira la gamba o va “mollo”!!! Dovrebbe andare a lezione da Felipe Melo. Immaginiamoci la squadra di domenica con Ljajic al posto di Guarin…

  56. Io mi diverto già da adesso, perché: Mi diverto quando vinco. Mi intristisco quando pareggio. Mi incazzo quando perdo.

  57. Alessandro TKOR // 22 settembre 2015 a 09:42 //

    Per il resto apprezzo la solidità della squadra e aspetto la migliore condizione, visto che negli ultimi 20 min caliamo sempre un po’.
    PS: Nessuno lo dice ma la squadra che ci ha messo più in difficoltà è stata il Carpi.

  58. Vittorie sparagnine? L’Inter del trap ha avuto il miglior attacco del campionato (contro Van Basten, Gullit, Vialli, Mancini, Maradona, Careca, non contro Meggiorini ed Eder) e il capocannoniere vincendo di goleada spesso e volentieri. Il giornalista aveva fumato?
    Smettiamola di fare paragoni assurdi: al momento ok (solidi, ma poco gioco), però abbiamo incontrato 3 squadre da colonna destra e una che, attaccanti a parte, è da bassa colonna sx. Dopo Verona, Fiore, Samp e Juve ne riparliamo.

  59. andrea gnoli // 22 settembre 2015 a 10:55 //

    A prescindere, e’ sempre meglio vincere. Quindi direi, vinciamone piu’ possibile.
    Poi alla fine, tireremo le nostre somme.

  60. Emanuele // 22 settembre 2015 a 11:03 //

    Vorrei soffermarmi un attimo su Medel, che da centrocampista difensivo confusionario dell’anno scorso si sta trasformando in ottimo centrale, come avviene col Cile (anche se lì giocano a 3 dietro): nonostante la sua piccola stazza (più che altro per l’altezza perché comunque fisicamente è un mastino) di testa domenica le prendeva tutte lui, al contrario di qualche altro nostro difensore di ruolo ex-capitano che non ne prendeva una nonostante sia alto 1,95m. Davvero una sorpresa.

  61. Come sempre analisi perfetta. Vinte 4 partite, il campionato è lungo, puntiamo ai primi tre. Ma non se ne può più. Dopo aver vinto 5 scudetti di cartone, latta, stagno e simili, dopo aver centrato il triplete grazie al vulcano, al freccia rossa in ritardo, ad arbitri conniventi, siamo in testa con pieno de-merito guidati da un poveraccio di allenatore che dovrebbe imparare da Giampaolo. Di sera ex interista a vita dice che potremo vincere ma mai giocare bene. Basta! Ribelliamoci!

  62. Le squadre dirette concorrenti per i primi 3 posti hanno cambiato molto come noi e si devono “registrare”: Juve, Napoli, Milan, Fiorentina. Nel frattempo noi non abbiamo perso punti. Finalmente vedo un po’ di personalita’ in campo e una squadra compatta e combattiva. Le altre (soprattutto zio Fester) rosicano ogni giorno, buon segno, si intuisce che l’inter non e’ piu’ il gattino impaurito degli anni scorsi

  63. Quelli che volevano vendere Medel ed ora lo issano sull’altare degli invendibili sono gli stessi tifosi che GLR etichetta da sempre come commentatori col bianchetto al bar sotto casa.
    Io, vuoi per l’età e la maturità acquisita, vuoi perchè osservo un calciatore all’interno di una squadra, ho modestamente commentato anche qui in passato, che il cileno non era un semplice Gattuso nerazzurro.
    E, noto con piacere, di aver avuto ragione.

  64. Ottimi i risultati tenendo conto che la squadra è ancora in piena fase evolutiva. Sono infatti convinto che arriveremo per gradi al 4231 che rappresenta il sistema di gioco più adeguato per questa rosa consentendo a tutti di essere nel proprio ruolo naturale senza forzature (kondogbia e perisic in primis). Starebbe fuori Guarin che ancora continua a alternare partite di alto livello ad altre in cui disfa anzichè costruire: lo vedo come riserva utile quando si cerca di raddrizzare la gara.

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