34C: Genoa-Inter 1-0

MARCATORI De Maio (G) al 32’ s.t.
GENOA (3-4-3) Lamanna; De Maio, Munoz, Marchese; Ansaldi, L. Rigoni (dal 22’ s.t. Tachtsidis), Dzemaili (dal 44’ s.t. Fiamozzi), G. Silva; Laxalt, Pavoletti, Suso (dal 27’ s.t. Capel). (Donnarumma, Sommariva, Cerci, Ntcham, Corsinelli, Panico, Matavz, Sandro, Ghiglione). All. Gasperini.
INTER (4-4-1-1) Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Telles (dal 35’ s.t. Jovetic); Brozovic, Melo, Medel, Perisic (dal 28’ s.t. Eder); Palacio (dal 44’ s.t. Ljajic); Icardi. (Carrizo, Berni, J.Jesus, Biabiany, Santon, Gnoukouri, Nagatomo, Manaj) All. Mancini.
ARBITRO Irrati di Pistoia
NOTE Ammoniti Munoz gioco scorretto, Tachtsidis cnr, Medel, Brozovic cnr . Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 4-7. In fuorigioco 2-2. Angoli 7-5. Recuperi 2’ p.t.; 3’s.t.

A volte ci sono cose che passano sopra le nostre teste, anche nel calcio. E così l’Inter è destinata da 3 stagioni a perdere regolarmente a Genova da Gasperini, perché forse gli dèi del pallone non ci hanno ancora perdonato il modo l’abbiamo trattato. Poco male, fosse per me rifarei lo stesso anche se a Marassi dovessi perdere ancora. In più mettiamoci la favola di Totti a Roma, con l’Inter co-protagonista a distanza, di un rocambolesco finale da film giallorosso, con tanto di lacrime sugli spalti dell’Olimpico. Ovviamente scherzo, sono da sempre un illuminista e non credo a queste cose da Medioevo. Fosse per me, metterei una taglia su maghi e ciarlatani che oggi menano per il naso tanta gente ignorante.
Torniamo seri, o, perlomeno sarcastici. Ma come? Col Napoli avevamo risolto tutti i problemi e ‘sto Mancini in fondo non è poi così male e solo tre giorni dopo, si perde immeritatamente a Genova e quindi l’Inter fa di nuovo schifo e Mancini è un incapace? Insomma, il solito film che ho visto almeno un milione di volte, quando non si ha una grande squadra o, se preferite, una squadra senza veri top-players. Nell’ultimo turno infrasettimanale di campionato, c’è stato un momento, anzi più momenti, in cui un’Inter segnando un gol sarebbe stata ad un punto dalla Roma e dal posto Champions che anche in caso di arrivo a pari punti coi giallorossi avrebbe arriso all’Inter. Alla fine si è finiti a -7, perché l’Inter, come altre volte, si è rivelata immatura, sprecona e pasticciona, mentre la Roma ha rimontato col cortometraggio strappalacrime di Totti e alla fine Spalletti era incazzato quasi come i tifosi dell’Inter. La nuda verità? L’Inter ha preso un gol e non ha rimontato, la Roma ne ha presi due e ha rimontato due volte, perché la Roma, così come il Napoli, sono più forti dell’Inter. Si è detto che Mancini ha cambiato tutto rispetto al Napoli, ma non è vero. L’unico vero cambio è stato Telles per Nagatomo, che quando gioca molti non possono vedere, ma poi quasi rimpiangono quando giocano altri. Kondogbia, era squalificato e, giocoforza, ha giocato Melo, anche perché Assane Demoya Gnoukouri ultimamente non è parso brillante neppure in Primavera. E’ vero mancava Jovetic, ma vi assicuro che avendolo visto un po’ nell’allenamento alla vigilia ad Appiano, me l’aspettavo. Stanco dopo Napoli, gli è stato preferito Palacio, tra l’altro a Marassi migliore in campo.
Brozovic avanzato nel tridente alle spalle di Icardi non ne ha azzeccata una, anche se col Napoli era appena stato tra i più positivi. Dopo le scaramucce iniziali con Laxalt, Icardi, Melo, Perisic e Brozovic, alla mezz’ora Munoz ha salvato sulla linea di porta il colpo di testa di Icardi imbeccato da Palacio e di lì a poco Perisic ha trovato un grande Lamanna, poco prima che Icardi sprecasse un’altra opportunità. Diciamola tutta, lo 0-0 all’intervallo ha fatto tirare un sospiro di sollievo al Genoa, quando l’Inter avrebbe dovuto avere almeno un paio di gol di vantaggio.
Così nella ripresa, la gara ha pian piano cambiato faccia e col passare dei minuti il Genoa è sembrato più vivo. Sostituzioni tardive nell’Inter? Può essere, ma Eder, il primo subentrato, non ha inciso.
Quando il Genoa ha trovato il vantaggio su palla inattiva approfittando della solita disattenzione collettiva della retroguardia nerazzurra, è entrato Jovetic: per lui un bel pallone da girare in porta al volo e invece svirgolato. Come da copione, sbilanciandosi, l’Inter ha pure rischiato il raddoppio, ma Handanovic ha tenuto. Nell’assalto finale, altri errori di Icardi ed Eder e posto Champions alla Roma, commossa da Totti.
Ora, visto che i giochi sono praticamente fatti, val la pena di tentare un’analisi, spero un’analisi logica o, come mi ha suggerito un utente, pure del periodo (nero!).
Alla fine ad avere illuso tutti è stato l’inatteso avvio di stagione: l’Inter ha vinto le prime 5 partite di campionato e chi capisce poco di pallone aveva cominciato a credere addirittura allo scudetto, complice la partenza difficile della Juve. Lo scudetto in una stagione lunga otto mesi in realtà non è mai stato un traguardo realisticamente possibile, perché non lo è statisticamente per una squadra così nuova e inesperta, che si presentava comunque con otto, nove-undicesimi nuovi di zecca. Novità, in alcuni casi gioventù, a scapito dell’esperienza.
Basti solo pensare che Nemanja Vidic, che l’anno scorso era ancora qui, con 52 presenze in Champions, deteneva il singolare primato di essere quello che di gare europee ne aveva giocate più di tutti gli altri in rosa messi insieme. Poi Vidic è passato, purtroppo senza lasciare alcuna traccia della sua personalità, ed è toccato agli altri. Entusiasti all’inizio, ma con qualche limite, purtroppo emerso nei primi mesi di quest’anno. Anche gli acquisti più celebrati, Perisic e Kondogbia, ci hanno messo un po’ ad ingranare. Il 23enne Kondogbia, che paga sempre più del dovuto l’alto costo, non sappiamo nemmeno se abbia ancora completato il suo ambientamento. Con Il Napoli è stato continuo come mai prima, ma una partita non fa testo, se non per i tifosi. Se poi vogliamo parlare di allenatori, prendete Donadoni e Di Francesco. Fino a qualche settimana fa li si voleva al posto di Mancini. Ora è bastato qualche risultato negativo per farli uscire dal mirino. Nel mirino invece c’è sempre Mancini: si è dato un voto basso in questa stagione perché sa bene di aver gestito male lui per primo almeno due mesi di campionato. L’altro giorno però aveva battuto il Napoli e pareva tornato bravo, ora ha perso immeritatamente a Genova ed è di nuovo un incapace. Il tifoso è questo. Chi il calcio invece lo studia, si fa per dire, dovrebbe invece notare altro. Per esempio che Napoli e Roma hanno segnato addirittura una trentina di gol più dell’Inter e che gente in squadra come Nainggolan e Pjanic o come Hamsik e Higuain, qui non ci sono. Mancini ha sicuramente fatto degli errori, ma quello più grande è di non essere figlio di questi tempi. Mi spiego: l’allenatore Mancini è cresciuto in un calcio ricco ed è sempre stato abituato a formare squadre in grado di vincere in breve tempo mediante il ricambio, a volte fin esagerato, dii giocatori. Ciò non è più attuale nel calcio di oggi. Mancini non è più attuale nell’Inter di oggi, insomma.
Questo campionato, a meno di ulteriori e clamorosi crolli, verrà chiuso dall’Inter al quarto posto, che sarà in ogni caso il miglior risultato degli ultimi 5 anni, per piazzamento e punti, già superiori a quelli ottenuti dal 2012 in poi, anche se mancano ancora 4 giornate.
L’Inter che ha vinto le prime 5 partite di campionato e che è stata in testa fino a Natale riusciva a fare un gol e poi a difenderlo, al punto che anche Mancini allora ammetteva che quella non era ancora la sua squadra, perché sul piano del gioco non aveva mai convinto. La partita della svolta negativa, a differenza di quel che comunemente si crede, non è stata però Inter-Lazio sotto Natale, ma Inter-Sassuolo del 10 gennaio, finita 1-0 per gli emiliani con gol su rigore di Berardi al 94’, ma con i nerazzurri che avevano appena inaugurato un calcio diverso. Una grande squadra avrebbe saputo reagire a certi rovesci, ma il problema è proprio questo: l’Inter non è una grande squadra e psicologicamente si è persa, insieme al suo tecnico, a sua volta non abituato a gestire rose senza top-players. L’Inter è quindi affondata nel contradditorio tecnico: girandola di cambi nell’affannosa ricerca della squadra più affidabile, prestazioni a volte discrete a volte meno, occasioni da gol anche numerose in certe partite, ma risultati spesso negativi e, dopo un graduale rallentamento, ecco gli alti e bassi che hanno accompagnato l’Inter alla posizione che forse ne rispetterà definitivamente il suo valore in classifica, ossia il quarto posto. Guarda caso, più o meno, il posto in cui la collocavano i bookmakers quest’estate. Perché questi signori ci mettono dei soldi veri e a volte possono pure sbagliare, come col Leicester in Inghilterra, ma vi assicuro che statisticamente ci prendono spesso. Poi, sull’onda emotiva di ogni risultato negativo, perché il tifoso loggionista solo quello guarda, ogni volta si chiede la testa dell’ennesimo allenatore, anche se si finirà col miglior punteggio in classifica degli ultimi 5 anni e con qualche sensibile progresso sul piano del gioco collettivo, a cominciare da Icardi. E, magari , si ricomincerà ancora tutto da capo, permettendo a chi lavora invece con logica, la Juventus, di proseguire senza troppi patemi il suo dominio nazionale. Poi all’estero è tutta un’altra musica anche per la Juventus. Di buono c’è nel calcio nessuno vince per 10 anni di fila, ma intanto, complici gli errori strategici delle società milanesi, perché qui si vuole tutto e subito, ne sono già passati cinque. Per chi li ha vissuti non è altro che un deja-vu dei primi anni ’80 e per di più senza i mecenati di allora. Purtroppo mi tocca ribadire il mio noto ‘mantra’ e lo faccio a malincuore: finché l’Inter, ma vale pure per il Milan che di allenatori ne ha cambiati 5 in due anni e mezzo e forse non ha ancora finito, non terrà lo stesso progetto tecnico per almeno tre stagioni, non avendo già in casa una base collaudata e non potendo migliorarla coi top-players di un tempo, non si vincerà più nulla. Se non va bene Mancini, si scelga pure un altro dal mazzo, possibilmente uno che abbia appena vinto l’ultima partita, giusto per levarsi di torno almeno all’inizio gli intelligentoni della sentenza ad ogni fischio finale e lo si tenga almeno tre anni, evitando al primo pareggio casalingo o sconfitta a sorpresa di rimpiangere il predecessore. Credo di aver fatto un’analisi logica della situazione, ma purtroppo il tifo non ha logica e, ahimé, spesso nemmeno gli addetti ai lavori.
Ora sotto con l’Udinese a San Siro: si torni pure ad avere i soliti rimpianti per il terzo posto, ma intanto blindiamo il quarto!

Highlights
4′ Da Miranda a Perisic, Lamanna alza sopra la traversa
28′ Munoz salva quasi sulla linea il colpo di testa di Icardi
35′ Da Brozovic a Perisic in tuffo di testa, Lamanna salva ancora
39′ Handanovic davia il colpo di testa di Pavoletti
58′ Punizione di Brozovic, testa di Icardi, alto
65′ Da Murillo a Brozovic per Eder ma Lamanna chiude ancora
76′ Sinistro a giro di Tachtsidis, Handanovic respinge
77′ 1-0 Angolo di Capel, doppio colpo di testa in area per Di Maio che insacca
83′ Da Palacio a Icardi che calcia alto
87′ Tiro di Ansaldi, Handanovic c’è 
93′ Diagonale di Eder, a lato

 

112 Commenti su 34C: Genoa-Inter 1-0

  1. Pasquale Somenzi // 21 aprile 2016 a 04:09 //

    Aprile, mese altamente negativo per l’Inter se deve giocare in casa del Genoa, ecco
    tutti i risultati della storia relativamente al campionato:
    3 APRILE 1910 – GENOA-INTER 4-0
    25 APRILE 1915 – GENOA-INTER 5-3
    27 APRILE 1924 – GENOA-INTER 5-1
    21 APRILE 1939 – GENOA-INTER 3-0
    25 APRILE 1948 – GENOA-INTER 2-1
    30 APRILE 1978 – GENOA-INTER 1-1
    14 APRILE 1990 – GENOA-INTER 0-0
    20 APRILE 2016 – GENOA-INTER 1-0
    L’ultima sconfitta in trasferta per 1-0 era di oltre un anno fa, il 22 marzo 2015
    ma sempre a Genova, sponda Sampdoria, mentre l’ultima partita disputata
    in data 20 aprile era una certa Inter-Barcellona 3-1.
    Pasquale.

  2. Alessandro Bollini // 21 aprile 2016 a 04:55 //

    Buon primo tempo dove abbiamo avuto diverse occasioni e solito copione: portiere avversario (il secondo) che fa miracoli – ovviamente solo con noi visto che il prossimo turno prenderà i “soliti” 3 goal con relative papere – e primo gol (e forse l’unico) della stagione del fenomeno avversario (ovviamente solo con noi) di turno. Questa sembra veramente una maledizione. Per il resto la champions l’abbiamo persa nel gennaio orribile. Salutoni.

  3. Che dire se non la solita Inter che quando deve confermarsi regolarmente sbaglia. Comunque non ho visto una brutta Inter solo che ci manca la personalità della grande squadra. Per il prossimo anno ci vorrebbero tre quattro innesti uno per reparto e magari tra questi un campione di qualità e personalità che faccia crescere la squadra.

  4. Alessandro // 21 aprile 2016 a 05:38 //

    È la nostra dimensione, dai. C’è una base solida da cui ripartire ma evidentemente non abbiamo le forze per tenere il passo delle tre big. Servono centrocampisti che si inseriscano e la mettano dentro: non può gravare tutto su Icardi. Ibra racconta che Capello ai tempi della Juve, a fine allenamento, chiamava il portiere della primavera e lo faceva calciare tipo 200 volte nello specchio. Killer instict. Hai voglia, poi, a non centrarla.

  5. Loro hanno Spalletti e Totti noi Mancini ed Eder loro sono in Champions noi no. Max

  6. Matteo Rivoli // 21 aprile 2016 a 05:50 //

    Col senno di poi avrei preferito perdere con il napoli e vincere a genova (vivo a torino). Mancini dice che non siamo una grande squadra io dico che lui ci mette tanto del suo

  7. Ferruccio // 21 aprile 2016 a 06:17 //

    Non siamo da terzo posto e non ci siamo arrivati. i terzini sono quelli che sono e gli attaccanti pure. Escluso Icardi. Alla fine saremo quarti e per me va bene così. Però Mancio… faceva brutto rimettere la formazione che domenica ha battuto il Napoli?

  8. Mauro Cozzi // 21 aprile 2016 a 06:25 //

    La partita l’abbiamo fatta dai. Poco da rimproverare se non essere più cattivi sottoporta. Facciamo troppo pochi gol per puntare in alto. Però la squadra sembra avere una sua fisionomia finalmente. Vediamo di finire bene e di non smontare tutto in estate. Per essere competitivi in Italia non serve molto. Che bravi Miranda e Palacio avessero cinque anni di meno…

  9. Annamaria // 21 aprile 2016 a 06:37 //

    La differenza tra Totti e l’Inter è il senso di appartenenza alla squadra, che nessuno dei nostri giocatori possiede; come si può pretendere che combattano per una maglia che indossano e sfilano continuamente, come si può pretendere che si sentano dei Leonida se ogni giorno vengono messi sul mercato? Chi ha la responsabilità nel trasmettere questo ai giocatori? Questo è il piu grande fallimento di Mancini

  10. stefano // 21 aprile 2016 a 06:41 //

    Lasciamo perdere il risultato, tanto il 3° posto era comunque difficile. anche come nelle ultime settimane son venuti a galla i limiti di una rosa sbilanciata in avanti (di mezzi giocatori escludendo Icardi e Perisic) e con la coperta corta a meta campo per non parlare della pochezza tecnica. Eder a gennaio a cosa serviva? incassati 15 mln per Guarin spesi 11 per Eder. non si poteva tenere i soldi per un centrocampista di valore a giugno? 15 mln non son pochi.

  11. Matteo // 21 aprile 2016 a 06:55 //

    L’Inter era da 4/5 posto ed infatti arriverà 4 o 5. Così come l’anno scorso era da 7/8 posto e lì era arrivata. Da Mancini però mi aspettavo qualcosa di più. Portare la squadra dove merita di stare non é una grande impresa. Lui viene considerato un top manager. E anche lo stipendio lo dimostra. Doveva essere lui a fare la differenza. In questo anno e mezzo non l’ha proprio fatta. Detto questo io non lo cambierei. Fra gli allenatori disponibili a guidare l’Inter lo ritengo sempre il migliore.

  12. andrea // 21 aprile 2016 a 06:56 //

    Mi è sembrata esattamente uguale alla partita col Frosinone….. ahahah. Mi ricordo ancora un vecchio detto (un po’ volgare): contro il cul ragion non vale

  13. Nicoletta // 21 aprile 2016 a 06:58 //

    Fare due gol al Napoli e poi perdere contro il Genoa, anche questa è l’Inter, capace di fare e disfare tutto in quattro giorni. Tutto può succedere, quindi a questo punto, speriamo di riuscire a tenerci stretto il 4′ posto.

  14. Osvaldo // 21 aprile 2016 a 07:03 //

    L’unica analisi che resta: fallito il Terzo Posto (obiettivo di Stagione dichiarato) il giudizio finale è “negativo”. Al prossimo anno, sperando di …

  15. Giusto. Non siamo da terzo posto, così come Mancini non è da Inter.
    In termini costi e benefici e’ stato un fallimento

  16. Roberto // 21 aprile 2016 a 07:17 //

    Alla lettura della formazione con la scoperta del doppio mediano mi sono sbilanciato prevedendo una sconfitta. Ora, la prestazione è stata onestamente buona ma la sconfitta non causale: i due scarsoni non vedono linee di passaggio diverse dal semplice retro passaggio o da quello in orizzontale, la nostra manovra diventa prevedibile e l’avversario prende via via sempre più coraggio. Mi dispiace ma il Mancio non si sta rivelando, dato lo stipendio, un valore aggiunto come invece dovrebbe essere.

  17. Vittorio // 21 aprile 2016 a 07:26 //

    Pero’ un pochino piu’ di umiltà all’Inter non guasterebbe.
    Se vai in trasferta a giocare col 4231, devi essere una squadra tosta e fare gol, se li sbagli, poi prima o poi ti puniscono.
    Un bel centro campo folto e poi magari salta fuori il gol.
    Tutte le volte che abbiamo giocato con tre/quattro punte, metà delle volte abbiamo perso.
    Siamo da quarto/quinto posto, la Roma ci è superiore, in fondo è questa la realtà.

  18. Andrea // 21 aprile 2016 a 07:26 //

    Ma eder non serviva ad aiutare icardi?
    Ogni tanto i tifosi hanno ragione….

  19. Massimo // 21 aprile 2016 a 07:36 //

    Buongiorno. Non essendo un disfattista vedo una squadra che ha dei limiti si, ma avevo firmato dall’inizio nel 4 posto, quindi va benissimo cosi. I limiti ci sono e ieri sera sono stati ancora una volta evidenziati. Però il lavoro fatto mi piace e la base su cui lavorare c’e. Vedo il Mancio, purtroppo, sempre più afflitto per gli uomini su cui contava e lo hanno tradito sportivamente e umanamente. Se riusciranno con qualche acquisto buono il prossimo anno andrà meglio. Sono d’accordo con te.

  20. La solita storia: quando è ora di trasformarsi in cigno, l’Inter rimane brutto anatroccolo. Questi erano grosso modo i pensieri fino all’85’ o giù di lì… Poi è sbucato Totti, e quindi anche vincendo non sarebbe cambiato nulla.
    Forse hai ragione a dire che non eravamo da terzo posto, però eravamo primi… e sinceramente un crollo come quello dell’Inter tra gennaio e febbraio è inspiegabile.
    Rimango dell’idea che si poteva arrivare secondi, ma va già bene se restiamo quarti… 😉
    Rob

  21. Game Over.
    L’Inter in versione ottovolante mi ha sinceramente stancato.
    Basta un De Maio ad affossarci dopo una partita che avremmo dovuto vincere e basta, senza troppe scusanti.
    Poi contro Gasp.
    Sono sinceramente sconsolato, menomale che ora iniziano i tornei europei su terra rossa, così almeno mi posso dedicare al tennis.

  22. Ciao, ieri era fondamentale vincere per mettere in cassaforte il quarto posto, altro che Champions. Cmq siamo sempre al campo delle cento pertiche: la Juve (grande squadra), fa 2-0 nel primo tempo e mette in cassaforte la partita; l’Inter (buona squadra), si divora goal su goal e poi perde/pareggia la (anzi “le”, considerando Sassuolo, Torino, Carpi, Verona…) partita. Ora vediamo se la buona squadra verrà migliorata, come spero io, o se perderà pezzi, come temi tu. Amala, sempre.

  23. Premetto “Mancini tutta la vita” e lui ne sa sicuramente più di me
    però se fossi un giornalista le farei 2 domande:
    1 non si era detto Melo Medel mai più insieme?
    2 perchè non rischiare prima dei cambi?

  24. Mancini, prima di dire che abbiamo giocato benissimo, ci spieghi dov’è il gioco. Una serie di passaggetti non è gioco. Io passo a te solo perchè sei smarcato, tu passi a un altro che ti è vicino, si prova a destra, si è chiusi, si prova a sinistra, si è chiusi, allora…palla in mezzo…o indietro…indietro, fino al portiere e poi a sinistra e poi a destra. E’ possesso palla? No, non sanno cosa fare. Il passaggio di prima non è per preparare il secondo. Si improvvisa, non c’è un filo conduttore.

  25. Marpim // 21 aprile 2016 a 08:18 //

    Vista la formazione iniziale ho capito come andava a finire, Mancini non ha ancora capito che Medel e Melo non possono giocare insieme eppure poteva far giocare Brozovic in mezzo e Biabiany o Ljajic esterno.

  26. Il sistema di gestione del parco giocatori di Mancini ha dei pregi e difetti. Se è pur vero che il turnover programmato tiene tutta la rosa sulla corda perchè da un momento all’altro potresti giocare e devi essere pronto…in una squadra non di 11 ma di 22, è anche vero che il gruppo che vince una partita al di là di affaticamenti, fisici e magari non mentali, andrebbe riproposto al di là di infortuni e squalifiche ed effettuato magari un turnover di fatto durante la partita quando un player non va

  27. “Baratro”… questa è la parola che più si lega ad “inter”…
    Anche con il cambio di proprietà la società/squadra ha bisogno dell’avvicinarsi al baratro per destarsi, ma superato il pericolo ecco che si torna ad una mediocrità resa tutt’altro che anonima da quel baratro che sta sempre lì ad un passo.
    Hai bisogno del Napoli per fare la prestazione, della Juve in coppa Italia per tirare fuori il 150%, ma non si vince al 150% percento, si vince nella normalità.

  28. Piccola postilla su Icardi. Uno che segna con quelle percentuali di tiro non si può mettere in discussione. Però ci si deve chiedere se l’Inter riesce a sopportare e supportare un attaccante che dal punto di vista tattico ha un valore pari a zero, perchè se gli servi un pallone a partita è umano che possa anche non metterla, ma è altrettanto umano chiedersi se sia il giocatore di cui hai bisogno.

  29. cristian // 21 aprile 2016 a 08:31 //

    Ciao, da agosto sappiamo che siamo da 4° posto, a mi aggancio a Totti per chiederti quanti oggi all’inter hanno il suo squardo? O quello di Buffon o di Bonucci, di Stankovic o Miha ecc? Secondo te un infortunato alla testa avrebbe mai colpito quel pallone fra Barzagli e Chiellini? Io nei nostri al massimo,ogni tanto, vedo rabbia mai determinazione. Ma la determinazione si allena?

  30. Federico // 21 aprile 2016 a 08:32 //

    Purtroppo il quarto posto è il giusto risultato per questa stagione ma dobbiamo ancora raggiungerlo.
    A mio avviso questa squadra da un punto di vista tecnico vale di più della classifica che ha ma purtroppo non ha nel l’allenatore un valore aggiunto. Non sostengo che Mancini abbia fatto disastri ma semplicemente che non sia riuscito a dare alla squadra quel qualcosa in più. Ieri ha sbagliato tutto. Perisic a destra per 60 minuti è follia. Jovetic troppo tardi e i 2 minuti pre Ljajic bah….

  31. Come si fa a perdere una partita che abbiamo sempre controllato, che potevamo stravincere e per giunta contro una squadra che aveva un decimo delle nostre motivazioni? Jovetic inspiegabilmente fuori, Palacio si fa in quattro x gli altri ma la porta non la vede più, Perisic mai in partita. Brozovic ha sbagliato le cose più semplici. La sconfitta è maturata lì davanti. Il salto di qualità non c’è stato, triste costante di questa stagione.

  32. Purtroppo per noi la Roma in panca ha un immenso Totti e noi invece l’inutile Eder.
    Claudio – Parma

  33. leonardo calzoni // 21 aprile 2016 a 09:27 //

    “buone vacanze a tutti”, questo è uno dei tanti articoli che ho letto stamane sui vari blog nerazzurri. e adesso facciamola finita di parlare di Mancini, è inutile difendere l’indifendibile, delle squadre che contano siamo l’unica senza un gioco senza una identità senza un allenatore vero,adesso GLR difendi un altra volta questo fenomeno da baraccone da 4 milioni di euro l’anno, continua a dire ci vuole pazienza ci vuole tempo, qui serve solo un allenatore motivato e determinato niente altro…

  34. leonardo calzoni // 21 aprile 2016 a 09:29 //

    “buone vacanze a tutti”, questo è uno dei tanti articoli che ho letto stamane sui vari blog nerazzurri. e adesso facciamola finita di parlare di Mancini, è inutile difendere l’indifendibile, delle squadre che contano siamo l’unica senza un gioco senza una identità senza un allenatore vero,adesso GLR difendi un altra volta questo fenomeno da baraccone da 4 milioni di euro l’anno, continua a dire ci vuole pazienza ci vuole tempo, qui serve solo un allenatore motivato e determinato niente altro….

  35. Che poi a dirla tutta sto terzo posto mica ti manda subito in CL…ci sarebbe stato anche un preliminare da affrontare col rischio magari di trovarsi lo stesso in EL come successo a Napoli e Lazio nelle ultime 2 stagioni.

  36. antoniole // 21 aprile 2016 a 09:50 //

    E’ vero, siamo inferiori alle prime tre. Sperando di mantenere almeno il quarto posto, io credo che quest’anno abbiamo avuto una seria opportunità di far rimanere fuori almeno la Roma e, puntualmente, l’abbiamo sprecata. Per la verità, ho sperato a lungo nel secondo posto. Considero quest’annata come la più deludente dal post triplete.

  37. Ale 20 // 21 aprile 2016 a 10:00 //

    Nonostante tu e molti altri continuate a dire che l’Inter non è da terzo posto io sono convinto che con più fortuna e attenzione nei minuti finali avremmo molti più punti. Il dato che secondo me deve preoccupare è che anche quest’anno la Juventus arriverà con più di 20 punti di vantaggio. Ecco, se nessuna altra squadra riesce a vincere lo scudetto dopo essere state 10 punti avanti (11 la Roma, 10 l’Inter e 9 il Napoli) mi domando quando si potrà vedere una squadra che non sia la juve vincere.

  38. Ciao Gianluca,
    Sei il numero uno… ieri sera a QSVS ti è scappato due volte : “Ma come mi stà sulle palle Gasperini”.
    Io (interista) e mia moglie (milanista) eravamo sul divano a schiantarci dalle risate… Comunque grazie a tutti Voi per rendere il gioco del calcio divertente.
    Forza Inter!!!

  39. Stefano // 21 aprile 2016 a 10:42 //

    vorrei sapere se trovi corretto questo continuo turnover di moduli e giocatori, come mai mi é capitato di vedere all’Inter o altrove. Giochiamo bene col Napoli? Cambiamo tutto! Ricordo che il Genoa aveva subito 4 gol dal Carpi in un tempo…Dal mio punto di vista, Mancini ha perso la bussola e rabbrividisco al pensiero che continueremo con lui l’anno prossimo.
    Un saluto a te e a tutti gli interisti.
    Stefano

  40. Daniele // 21 aprile 2016 a 10:44 //

    C’è ancora molto da lavorare sull’Inter. Ancora non si capisce se con o senza Mancini. Qualcosa di buono c’è, non è tutto da buttare. Forse con qualche innesto mirato si potrebbe puntare al 3° posto in modo più deciso. Cambiando troppi giocatori e allenatori si rischia sempre di fare un passo avanti e tre indietro. Oppure bisognerebbe emulare l’Atletico o il Dortmund che nonostante cessioni eccellenti lanciano giocatori altrettanto forti che mantengono alto il livello di competitività.

  41. gabriella // 21 aprile 2016 a 10:51 //

    Sprecate una marea di occasioni. Servono 2 players di prima fascia se possibile, con personalità per caricarsi la squadra sulle spalle ed allora anche gli altri giocheranno meglio, gente capace di risolvere la partita se necessario. Sarà durissima prenderli, ma una grande Società ha l’obbligo di puntare lì, poi se arriveranno rinforzi economici meglio.
    Cerchiamo almeno di mantenere il quarto posto, con EL diretta.

  42. Luca V. // 21 aprile 2016 a 10:57 //

    GLR dovresti fare un bell’articolo sul terzino sinistro. Son decenni che non abbiamo un TS all’altezza. Ora sarà chiaro a tutti perchè gioca sempre Nagatomo tra i 3. Personalmente ricordo solo Brehme come grande TS, poi solo adattati al modulo e mediocrità varie. Dovessi sceglierne uno tra i post brehme, direi georgatos, a me piaceva molto. Saluti L.

  43. Andrea da San Pietroburgo // 21 aprile 2016 a 11:00 //

    Vabbè non saremo da terzo posto ma….
    L’idea di buttar via tutto (per il fair play finanziario, i mal di pancia di questo o quello…) mi rovina non poco il morale.
    Ma proprio l’e’ tutto sbagliato l’e’ tutto da rifare?

  44. strano il calcio….Totti (a 40 anni) entra all’86’ e in due minuti fa 2 goal…
    noi con 5 attaccanti in 90′ non siamo riusciti a farne uno al Genoa che ne ha presi 4 dal Carpi. Mancini lo sa che per vincere servono i campioni?

  45. Giando // 21 aprile 2016 a 11:59 //

    Che delusione. Un buon 1° tempo seguito da una 2^ frazione distastrosa hanno reso amara la serata. Ci sono 2 cose che non capisco: perché con la squadra in evidente affanno si sia (di nuovo!) atteso così tanto per i cambi mentre loro ne cambiavano 3 in 10 min? perché i nostri quando tirano in porta il più delle volte o la spediscono fuori o lo fanno in modo debole? Emblematico dalla parte opposta il supertiro del difensore Ansaldi, autore di un partitone eppur lucido e preciso pure in attacco…

  46. Partita da porta stregata e da allenatore troppo compassato.
    Va bene che mancano alternative valide ai titolari (anche lì comunque colpa di chi ha avallato l’acquisto dell’inutile Eder), ma che in stagione le sostituzioni arrivino sempre tardive non è accettabile. Ieri bisognava ammazzare la partita subito. Non ci siamo riusciti? Ok, si doveva rischiare subito a inizio secondo tempo e cambiare chi non stava rendendo.
    Finale di stagione da giocare per difendere un anonimo quarto posto.

  47. Silvio da Torino // 21 aprile 2016 a 12:21 //

    Mi è venuta in mente la canzone “Ed io tra di voi” con la nostra Inter terzo incomodo tra Gasperini e la Roma di Totti. Per Totti sono arcicontento, per Gasperini molto meno. Sono tre anni che ci bastona senza mai meritarlo anche se questa volta una tirata d’orecchie al Mancio bisogna farla. Fin dal primo tempo si vedeva che Perisic e Brozovic erano scoppiati. Icardi è incappato in una serata storta ed Eder è scomparso dalle rotazioni. Quanti rimpianti per questa stagione con alti e bassi folli.

  48. uninteristaaberlino // 21 aprile 2016 a 12:32 //

    L’ unica cosa accettabile della serata di ieri sera è che Totti, abbandonato pure da qualche romanista dalla memoria corta, abbia vissuto una notte da eroe. Perdere cosí la speranza di raggiungere il tanto agognato terzo posto per me, da interista, fa meno male. Ma quanto vantaggio e quante occasioni abbiamo perso…

  49. Anche quest’anno Gasperini ha vinto il suo scudetto. Vediamo di mantenere almeno il quarto posto.

  50. StefanoB. // 21 aprile 2016 a 12:51 //

    Duole dirlo ma è giusto così. Se crei molte occasioni e non ne concretizzi neanche una meriti di essere castigato e non devi lamentarti. Non siamo ancora una squadra dal rendimento costante e quando quei 2-3 giocatori che dovrebbero fare la differenza non sono in serata capita quello che è successo ieri.
    A quelli che credevano nella favoletta che la zizzania in casa Roma ci avrebbe aiutato sono serviti: ai veri Campioni bastano pochi minuti per cambiare le sorti di una gara: a buon intenditor..

  51. Leonida // 21 aprile 2016 a 13:06 //

    semmai ci fosse stato qualche dubbio con la partita di ieri ce li siamo tolti tutti. Per certi traguardi non siamo ancora maturi pertanto è meglio che la champions league la guardiamo in TV. Ogni volta che c’è la partita della svolta la buchiamo clamorosamente questo vuol dire che tutti a partire dalla società, allenatore e giocatori devono acquisire una certa mentalità.Io credo che qualitativamente l’Inter avrebbe potuto raggiunegere il terzo posto bastava vincere con Torino e Genoa.

  52. ALBERTO // 21 aprile 2016 a 13:51 //

    Ennesima occasione persa. Facciamo fatica a segnare, infatti abbiamo 20/30 gol in meno e il doppio delle sconfitte delle prime tre, cedimento netto nel girone di ritorno.
    La classifica dice il vero sia come posizioni che come distacchi. Adesso dobbiamo difendere il quarto posto da Fiorentina e soprattutto Milan che ha un calendario molto favorevole.
    Degli 11 nuovi arrivati quest’anno solo Miranda, Perisic e forse Murillo hanno avuto un rendimento sufficiente.

  53. Io credo che nel processo di costruzione della squadra siano molto utili anche partite come quella di ieri, ovviamente mi auguro che tale processo non prescinda da Mancini. Per chi scriverà col disfattismo tipico del post sconfitta, una riflessione: Nell’Inter cè qualcuno che sa il fatto suo, come dimostrano le cessioni eccellenti (Kovacic, Hernanes, poi Guarin) che sono alla base dei miglioramenti tangibili rispetto alle scorse stagioni. Perchè oltre a parlare bisogna pure saper fare. 😉

  54. AndreaBg72 // 21 aprile 2016 a 15:13 //

    Ciao GLR! Gasperson non sta simpatico pure a me , e ripensando a Novara Inter ho ancora gli incubi, ma purtroppo ricordo come quella estate si parlò per tutta la sessione di mercato di vendere il solo Snejider (provato in tutte le amichevole nei più improbabili ruoli a centrocampo, tanto va via) e poi l’ultimo giorno (!) partì Eto’o e arrivarono Zarate e Forlan……detto questo anche ieri ennesima dimostrazione di immaturità o, se si vuole, di poca continuità.

  55. Salvatore // 21 aprile 2016 a 16:27 //

    La solita Inter, ha giocata un bellissimo primo tempo, per poi normalizzarsi nel secondo, fino al solito gol concesso nel finale, come già successo troppe volte quest’anno.
    Bisogna comunque riconoscere che Palacio ogni volta che entra in campo è sempre il migliore. Non pervenuti invece Brozovic, Telles e Perisic anche se le migliori occasioni le ha avute proprio lui.

  56. Fabio Primo // 21 aprile 2016 a 16:55 //

    La stagione schizofrenica dell’ Inter è figlia della schizofrenia e imprevedibilità dei giocatori. Ieri Brozovic sbaglia clamorosamente i primi due palloni ad inizio partita e poi non ne azzecca più una. Santon e Telles , rispettivamente contro Torino e Genoa hanno giocato da cani ma hanno la scusante che erano ai box da troppe partite. Anche l’allenatore ovviamente ha contribuito a questo up and down con le sue scelte, anch’esse condite da molta schizofrenia

  57. Alessandro // 21 aprile 2016 a 16:56 //

    A frosinone non si meritava di vincere, ieri non si meritava di perdere, i conti tornano…La squadra è questa, immatura e incompiuta, l’eventuale 4°posto non sarebbe da disprezzare, credo che le basi x migliorare ancora ci siano. Lo strapotere juve, con stadio di proprietà, partecipazioni champions continue e concorrenza inconsistente è forse destinato ad aumentare

  58. Gatone // 21 aprile 2016 a 17:21 //

    Continui a dire che non siamo da 3° posto. Ma le tre che ci precedono le abbiamo battute (anche 2 volte).
    Forse Ti riferisci ‘alla testa’ e … di qualcuno in particolare! Ciao.

  59. Andrea // 21 aprile 2016 a 17:34 //

    La verità è che quando sbagli troppe occasioni da rete, alla fine può girarti male (gol loro incredibile).
    Personalmente non starei a dare colpe particolari al Mancio né, questa volta, ai ragazzi: è semplicemente andata male. E il calcio sa essere crudele tanto quanto – a volte – è affascinante. Il materiale per lavorare sembra esserci: speriamo solo di non doverne sacrificare troppo per la nota situazione economico-finanziaria.
    Forza Inter!

  60. Marco Zambelli // 21 aprile 2016 a 17:48 //

    Lì a Milano dite “Andà a ciapà i racc”.
    Non c’è bisogno all’INTER, perchè ce ne sono un sacco.

  61. C’è una cosa in comune: loro fischiano, a seconda dei casi, Spalletti e Totti, noi pure i nostri. Tutti i nostri, anche quando vincono.
    GLR

  62. stefano rustici // 21 aprile 2016 a 19:06 //

    La squadra è arrivata a fine campionato senza una identità precisa, brutta o bella che fosse, e questo forse è l’errore principale del coach. Il quale coach, e qui sono in pieno accordo con te, dà tutta l’impressione di volersene andare a fine stagione.

  63. Michele // 21 aprile 2016 a 19:55 //

    Non voglio la testa di un allenatore tutte le stagioni con quello attuale sono anche disposto a continuare, certo bisogna correre dei rischi perché se questo di nuovo facesse cilecca saremmo magari costretti a cambiare di nuovo a stagione iniziata.Secondo me all’ Inter devono smettere tutti di dire vinciamo tutte le restanti partite e’ una bufala nel calcio non puoi vincere sempre devi sperare di farlo il più possibile auspicando che gli altri lo facciano meno di te poi questa squadra ingenua…

  64. Davide // 21 aprile 2016 a 21:33 //

    Sono d’accordo con te nel ritenere che non sia utile cambiare continuamente allenatore,quindi meglio continuare con Mancini anche perchè non vedo grosse alternative.Però mi chiedo: i vari Jovetic, Perisic, Ljajic, Icardi, Eder, Palacio sarebbero inconcludenti ovunque? Se la risposta è no, allora siam sicuri sia tutta colpa loro? La cosa più grave della sua gestione mi sembra l’incapacità in campagna acquisti di selezionare elementi veramente utili al suo gioco nonostante abbia avuto carta bianca

  65. La Juve in Coppa Italia e con le riserve, la Roma e il Napoli in momenti non particolrmente brillanti per loro. E poi che vuol dire? Allora abbiam perso due volte dalla Fiorentina. Mi riferisco a tutti i bookmakers del mondo che quest’estate mettevano Juve, Roma e Napoli davanti a tutte le altre, Inter compresa. A volte sbagliano anche loro, ma poche volte. Lasciando fuori la Juve, gente come Higuain e Hamsik, Nainggolan e Pjanic l’Inter non ce l’ha.
    GLR

  66. Per ora è così, ma il calcio, come la vita è fatto di cicli e la squadra che vince all’infinito non l’hanno ancora inventata
    GLR

  67. Fosse per Mancini i campioni li porterebbe anche qui, ma mancano i soldi per prenderli. Poi c’osa c’entra che il Genoa ha preso quattro gol dal Carpi…Nel calcio non esiste la proprietà transitiva.
    GLR

  68. Certamente no. Basta fregarsene dei tifosi che scrivono sull’onda emotiva di ogni risultato. Come fa la Juve. A sentir certi juventini ad ottobre avrebbero dovuto cacciare Allegri.
    GLR

  69. E madonna, torniamo all’altro secolo. Maxwell era bravino, Chivu ha vinto il Triplete ed era adattato fino ad un certo punto, visto che ha fatto più gare da laterale che da centrale, anche in Nazionale. Ma qui fischiavano pure lui…
    GLR

  70. Veramente non si è cambiato tutto. Telles per Nagatomo ok, ma Kondogbia era squalificato ed è stato sostituito da Melo, mentre Jovetic per come l’ho visto io ad Appiano era un po’ cotto e quindi ha giocato Palacio, tra l’altro il migliore in campo. 3 su 11, con uno squalificato, non mi pare tutto. Ogni tanto andate di luogo comune senza nemmeno leggere la formazione di tre giorni prima.
    GLR

  71. Non mi è mica scappato. Era voluto!
    GLR

  72. Che discorsi…con più fortuna, con più attenzione e balle varie. Se una squadra non è matura come le altre va così: ma qualcuno ha fatto caso che Roma e Napoli han fatto una trentina di gol più dell’Inter e il Napoli ne ha presi anche meno?
    GLR

  73. E’ stata la migliore, ma siccome è l’ultima fa schifo. Film già visto…
    GLR

  74. E va beh, consoliamoci così…
    GLR

  75. Purtroppo con chi non sa leggere fatico a discutere. Preferisco parlare col muro! Io difendo la necessità di non cambiare progetto tecnico ogni anno: se non lo capisci trova qualcuno che te lo spieghi. Ci fosse Paperoga sulla panchina dell’Inter continuerei con Paperoga. Non con Gasperini, ma con Paperoga si.
    GLR

  76. Jovetic inspiegabile per chi non ha mai visto un allenamento ad Appiano. Io martedì ho visto qualcosa e ho capito al volo che Jovetic non era in grado di giocare 2 partite intere in tre giorni.
    GLR

  77. No, quella spesso viene con l’esperienza…
    GLR

  78. Baratro è un po’ esagerato…diciamo ‘spalle al muro’. Baratro per chi è quarto in classifica mi pare un po’ esagerato. Ed è normale anche per la squadra di provincia dare di più contro la grande squadra: il Verona che ho visto con l’Inter non l’ho mai più rivisto…
    GLR

  79. Brozovic è stato il peggiore in campo e non certo perché giocava più avanti. Ha sbagliato tutto. Anche i passaggi di un metro. Ljajic è già in vacanza da quando ha capito che non verrà riscattato, ma chi è fuori certe cose non le sa. Dovrebbe però immaginarle…
    GLR

  80. 1. Se Kondogbia è squalificato, Gnoukoury è in flessione pure in Primavera, non c’è molta scelta.
    2. Perché quelli che avrebbero potuto entrare (Jovetic e Ljajic) son cotti, anche di testa, altrimenti Palacio a 34 anni non sarebbe il migliore in campo
    GLR

  81. Il calcio bisognerebbe studiarlo, non solo tifarlo: se uno guarda i gol fatti da Roma e Napoli, ribadisco, e li confronta con quelli fatti dall’Inter capisce al volo perché non siamo da terzo posto.
    GLR

  82. Icardi ha giocato più palloni quando ha avuto vicino Eder: vai a rivedere le cifre invece di parlare a vanvera.
    Se poi Eder si è perso per suo conto è un’altra storia.
    GLR

  83. Inter e Milan dichiarano sempre lo scudetto come obiettivo stagionale e quando rischiano di corprisi di ridicolo almeno la Champions, così la gente va ad abbonarsi. Se uno invece il calcio un po’ lo studia senza le fette di salame da tifoso sugli occhi o almeno guarda le quote estive dei bookmakers che ci perdono soldi se sbagliano (come sta sorprendentemente accadendo in Inghilterra, perché ogni tanto sbagliano anche loro) spesso capisce il film del campionato.
    GLR

  84. Beh no, qui si è creato di più e subito di meno. Ma si è perso.
    GLR

  85. Ad oggi Eder è stato un errore. MA non èstato preso per quest’anno, così dicono…
    GLR

  86. Kondogbia era squalificato, Jovetic ancora stanco, Nagatomo di norma non lo potete vedere. Gli altri eran gli stessi.
    GLR

  87. E secondo te il senso d’appartenza nasce in 9 mesi e mi fai l’esempio di Totti che è lì da 30 anni? Palacio mi pare ce l’abbia. Nagatomo, anche se non piace, pure…
    GLR

  88. sergiop // 22 aprile 2016 a 06:12 //

    L’inter ha i debiti colpa dei tifosi l’inter perde per tre anni consecutivi con Gasperini colpa dei tifosi la Juventus vince cinque scudetti consecutivi colpa dei tifosi dell’Inter l’inter caccia gli allenatori colpa dei tifosi come disse Totò ma mi faccia il piacere

  89. andrea // 22 aprile 2016 a 06:40 //

    Scusa GL, era ironia pura. Probabilmente mal espressa

  90. Matteo // 22 aprile 2016 a 08:34 //

    Vado controcorrente e dico che con un paio di acquisti (uno a centrocampo ed uno in attacco) di personalità (tipo Ibra e Toure’) siamo da scudetto (ovviamente con il Mancio saldo in panchina). La base è stata creata, ora si tratta solo di completare l’opera. Il vero problema sarà quello di trovare quel paio di innesti di personalità in grado di farci fare il salto di qualità e che agiscano da trascinatori per tutti gli altri soprattutto nei momenti di difficoltà.

  91. Roberto // 22 aprile 2016 a 09:03 //

    “Non con Gasperini, ma con Paperoga si.”
    😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
    Gian Luca, mi hai fatto rovesciare il caffè sulla tastiera… Dovresti mettere un filtro “temporale” al sito: accessibile solo lontano dalle pause-caffè di metà mattina… Può essere che chi si “rimbambisce” di PC poi rida con poco, ma non credo sia il tuo caso: sei davvero troppo divertente e spiritoso!
    Ciao, R.

  92. Luca V. // 22 aprile 2016 a 09:56 //

    Mi pare tu iniziasti proprio quell’anno su TL con Plastino o forse Damascelli in studio.Bei tempi,è stata la trasmissione più innovativa del periodo,grandissimi tutti voi,ah…grazie per quelle belle domeniche pomeriggio ;). L.

  93. Matteo // 22 aprile 2016 a 10:10 //

    Credo che alla fine quest’annata sia stata la migliore dal 2011 e arrivare quarti dopo gli ultimi tre anni mi sembra già un bel risultato. In più ora abbiamo in squadra almeno 5-6 giocatori appetibili sul mercato che hanno visto crescere il loro valore quest’anno. Qualcosa vorrà pur dire rispetto alla bontà del progetto tecnico. Credo che con terzino destro di qualità, Banega, e un’ala offensiva il prossimo anno questa squadra sarà pronta per la champions al netto di altri ribaltoni tecnici

  94. Alessandro // 22 aprile 2016 a 10:14 //

    Ho deciso di sposare l’idea della continuità. Se Mancini resta, spero lo stesso per gran parte della rosa attuale. Se Telles e Ljiaic non sono reputati utili alla causa, non vengano riscattati. Si rimpolpi il centrocampo con qualità, si trovi un succedaneo di Icardi (che possa dargli respiro a livello realizzativo) e vediamo cosa succede. Se sarà ancora quarto posto, allora, lo dobbiamo al blasone, parleremo di fallimento, e sarò in prima linea.

  95. zanardi84 // 22 aprile 2016 a 10:26 //

    Gian luca, Mancini è un abile manager/osservatore di giocatori ma non è cresciuto dal punto di vista della gestione delle partite.
    Il canovaccio delle mancate vittorie/sconfitte contro squadre di medio bassa classifica è sempre il solito, cioè la squadra si stanca molto nel tentativo di segnare, si abbassa concedendo l’iniziativa, cambi tardivi e spesso non azzeccati, cambio di modulo con conseguente cattiva disposizione dei giocatori e naturalmente goal subito automaticamente.

  96. zanardi84 // 22 aprile 2016 a 10:31 //

    L’esempio di genova è stato lampante, cioè nessun cambio sino a quando proprio non ce la facevamo più, rimasto in campo palacio nonostante fosse ormai a corto di energia, dentro Eder che non giocava da chissà quanto tempo nel ruolo di Ala sinistra che è abbastanza forzato (meglio ljaijc allora che una giocata magari l’avrebbe inventata), poi due cambi alla disperata per raddrizzarla, di cui uno a 5 min dalla fine perfettamente inutile.
    A quel punto tanto valeva giocare con un 4 1 5..

  97. Giuseppe // 22 aprile 2016 a 11:18 //

    La tua analisi non fa una piega. C’è da dire che molti “nuovi” tifosi erano congelati al triplete e alla famosa era Mourinho (come se Mourinho dopo l’Inter avesse fatto miracoli). Purtroppo l’Inter, come le altre, vive alcune ere da Leone, altre da Agnello. Quante volte ci siamo ritrovati in queste posizioni? Tante. Nemmeno Ronaldo ci fruttó una Champions, così come il buon Baggio di passaggio. Abbiamo sognato, ci siamo divertiti e ci siamo amareggiati, un bel 7,5 e Forza Inter

  98. enrico // 22 aprile 2016 a 11:24 //

    come diceva qualcuno, se non puoi vincere, almeno porta a casa il pareggio…con un pizzico di esperienza in piu’, portando a casa qualche pareggio con Sassuolo, Torino, Lazio, Genoa etc…il terzo posto era li’ a portata di mano

  99. Senza parlare di Inter, se ti dicono che una squadra cambia 9 giocatori di cui alcuni sono giovani e quasi tutti provengono da altri campionati, quindi necessitano di ambientamento, cosa penseresti? forse ad una squadra che vivra’ di alti e bassi alla ricerca dell’assetto, che vede aspettare che i giovani stranieri si ambientino perdendo partite in maniera rocambolesca, ecc… Secondo me Cambiando 3-4 elementi, si puo’ fare bene

  100. Roberto // 22 aprile 2016 a 12:38 //

    Rimango della mia idea, GLR: crollo inspiegabile.
    Più che farne, conta non prendere reti. Seguo calcio da 45 anni, ne ho viste di tutti i colori e tutti gli schemi. Zeman faceva 3 reti, ma ne prendeva 4… La Juve del Trap non era bella, ma faceva l’1-0 e così finiva. L’Inter fino a Natale era così; e MERITATAMENTE in testa, con la metà delle reti subìte in casa con la Fiorentina.
    Poi, per i disastri fatti e i gol non fatti, va ancora bene essere quarti. Ma con un po’ più di “testa”, chissà…

  101. Renato // 22 aprile 2016 a 12:56 //

    Più che un’analisi logica mi pare un’analisi del periodo :-)

  102. Le 3 squadre davanti sono migliori, sia come organico che come gioco, quindi un quarto posto finale non è da buttare.
    Condivido l’analisi su Mancini: sicuramente è cresciuto in un calcio ricco che lo ha abituato a vincere rapidamente grazie al ricambio di giocatori.
    Non è fattibile nel calcio e nell’Inter di oggi, non ha senso tenere un tecnico che sa lavorare solo così.

  103. Gianluca // 22 aprile 2016 a 15:02 //

    Per me questa squadra , cosi’ com’e’ ora, ha un futuro, ma se in estate sara’ obbligata a vendere i giocatori piu’ forti, allora i passi avanti visti quest’anno non saranno serviti a nulla, questo e’ il dilemma.

  104. E ma io arrivo un po’ in ritardo, ultimamente, come l’Inter. Sorry.
    GLR

  105. Fantastico. Uno scrive, ma c’è sempre quello che non capisce un cazzo! Meno male che la stragrande maggioranza ha capito il discorso. La prossima volta uso parole più facili.
    GLR

  106. Si. Io iniziai nell’ottobre 1988: prima partita in audio, terza giornata campionato 1988-89, Verona-Inter 0-0, prima partita in video, Inter-Roma 2-0. E alla fine fu lo scudetto dei record!
    GLR

  107. In effetti è vero. Del periodo nero. Grazie per il suggerimento….Completo il titolo!
    GLR

  108. Davide // 23 aprile 2016 a 04:32 //

    Rimango convinto che la stagione non sia da buttare. Servirebbero un paio di elementi per il salto, uno a centrocampo ed un esterno. Qui sta il problema: conosciamo la situazione finanziaria ed impedisce prospettive ultra ottimistiche. E qui la mia domanda: quale era l intenzione di Thohir quando ha acquistato l Inter? Ha sottovalutato un impegno piu grande delle sue possibilità? Oppure la sua idea era, già dal principio, quella di fare una plusvalenza vendendo la società dopo qualche anno?

  109. Osvaldo // 23 aprile 2016 a 07:57 //

    L’Ermeneutica del … Calcio nasce tra gli avventori del Bar Sport. Prosit! (Meglio però non esagerare)

  110. Andrea Montrasio // 23 aprile 2016 a 10:37 //

    ci manca maturità, e quella viene col tempo

  111. claudioeffedeejay // 23 aprile 2016 a 12:49 //

    Non ricordo più l’ultimo tiro di Palacio verso la porta avversaria. Sarà anche utile da un punto di vista della manovra, ma se gli altri non segnano e lui manco ci prova, mi sembra una presenza quuanto meno sterile. Numeri alla mano, sono due anni che non ê più un attaccante da Inter. Non si può non tirare MAI in porta!!

  112. Stefano // 23 aprile 2016 a 13:56 //

    Cambia tutto…Ergo
    Cambia sempre la formazione in ogni partita.
    Ammetto che, dopo aver letto il tuo commento, ho compreso meglio la situazione.

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