Il Giorno – Bar dello Sport 11
Pubblicato su Il Giorno, venerdì 29 gennaio 2016
Fuoco, fiamme e…lumini
Al bar dello Sport ormai è un classico: spruzzati et similia a raffica fin dalle prime ore del mattino accendono le solite interminabili battaglie verbali che possiamo riportare solo marginalmente a causa del linguaggio, ormai da tempo ben oltre il colorito, dei nostri amati primitivi. Così il barman Pinuccio stavolta si è giocato il jolly, prendendosi qualche giorno di riposo e lasciando fissa al bancone la moglie Mariuccia. Già perché la Mariuccia è il miglior deterrente possibile per evitare che i dialoghi degli sfaccendati del bar degenerino nell’indecenza. Lei ci mette un attimo a prendere la scopa e a buttarli fuori tutti!
Il facile bersaglio, ancora una volta, è l’assicuratore interista Walter che, dopo la batosta subita in Coppa Italia dalla Juve, ha perso gran parte delle sue certezze. E mentre il carrozziere juventino Ignazio in segno di spregio gli brinda in faccia ogni due minuti, il Walter lo guarda con lo stesso disprezzo con cui in epoca romana un nobile senatore guardava l’ultimo plebeo.
L’Ignazio è ormai fuori controllo e ha già aggiornato l’Albo d’Oro della Vecchia Signora, aggiungendo al numero, sempre imprecisato, di scudetti l’ennesima Coppa Italia. Al suo fianco, il tassista milanista Gianni, ancora un po’ scosso per la vittoria risicata contro l’Alessandria in Coppa Italia, in un impeto di coraggio si affida all’imminente derby: “Ero giù di morale per il mio Milan – confessa – ma dopo aver visto l’Inter con la Juve mi è tornata la speranza. Certamente in questo derby non partiamo battuti!”
Il Walter abbozza, perché coi tempi che corrono altro non può fare, tirando fuori una delle tante frasi fatte del suo repertorio: “Guardate che l’Inter è come questo accendino – pontifica mentre sta per uscire a fumarsi l’ennesima sigaretta – si spegne, ma poi si accende. E quando si riaccende, vi brucia tutti!”
Peccato che lasciando il locale il Walter si perda l’ennesima sentenza del saggio pensionato Ambrogio: “A me più che un accendino – mormora – l’Inter mi pare un lumino, di quelli dei morti. Di quelli che si spengono al primo alito di vento!”
Bella! Nel mio cuore la fiamma nerazzurra brucia sempre e comunque alla grande!