Crotone vuol dire riscatto
Dice il saggio, non necessariamente cinese, che la squadra affidabile non ha problemi contro avversari più deboli, ma solo pochi mesi fa, a Crotone l’Inter rimediò sconfitta e figuraccia scatenando l’ira di Piero Ausilio, che mise i giocatori alla berlina prolungando di un altro mese la vita al tecnico Stefano Pioli. Purtroppo il gruppo frantumato da tempo non reagì e chiuse la stagione restando, addirittura scientemente giura qualcuno, fuori dall’Europa. Stavolta a Crotone dovrà essere diverso, perché quella rientra nelle gare che Spalletti ha indicato per migliorare davvero la classifica: “Per salire sugli aerei che contano – ha detto il tecnico – bisogna vincere 8-9 partite in più rispetto alla scorsa stagione, altrimenti si rimane a terra!”
Un delitto perdere punti con le piccole: l’anno scorso se ne sono lasciati addirittura 19 contro squadre finite dall’undicesimo al ventesimo posto in classifica. Ora col nuovo corso si vuole che sia diverso, deve essere diverso e la quarta vittoria consecutiva servirebbe a mettere in cascina il fieno che servirà più avanti. L’ambiente non sarà facile: come sempre quando arriva una grande da quelle parti lo Stadio Scida sarà esaurito, così come il prospiciente OSpedale San Giovanni di Dio, tutti a fare il tifo per i rossoblu. Serve un’Inter con le palle, perché non sarà facile.
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