Il Giorno – Bar dello Sport 78
Pubblicato su Il Giorno, venerdì 7 luglio 2017
Gigio, Gigetto e Topo Gigio
Al Bar dello Sport il tassista milanista Gianni è sempre più scocciato dalla telenovela Donnarumma, perché “altro che lieto fine rossonero con rinnovo – osserva – questa storia non finirà mai e al primo gol strambo preso a San Siro voglio proprio vedere se i nostri tifosi non gli rinfacceranno subito il contratto da sceicco che ci ha strappato!”
Povero e retrocesso in Serie B o ricco di trionfi europei berlusconiani per il buon Gianni il Milan è da sempre una questione di cuore e ora non può accettare ricatti da un bamboccio di 18 anni e dal suo infido procuratore Raiola, che qui solo il carrozziere juventino Ignazio difende, anche se solo per convenienza: “Mino Raiola è sempre meglio tenerselo buono – avverte – noi con lui ci abbiamo guadagnato in soldi e giocatori! ”
Ma il Gianni non è d’accordo e contesta il nuovo impegno da 70 milioni lordi proposto dal Milan alla famiglia Donnarumma, con l’idraulico napoletano Gennaro che ironizza soprattutto sul contratto al fratello, che di nome fa Antonio, ma che lui chiama Gigetto: “Raiola vi fa pagare Gigio, Gigetto e pure Topo Gigio – ridacchia di gusto – a Napoli De Laurentiis li avrebbe già cacciati tutti!”
E l’assicuratore interista Walter rincara la dose: “Raiola vi fa assumere a peso d’oro tutta la famiglia Donnarumma fino ai parenti di quarto grado – commenta velenoso, mentre l’impiegato delle Poste romanista Tiberio se ne esce addirittura con una riflessione sindacale: “Ce l’avessimo noi poveri postali un procuratore come Raiola in sede di contrattazione collettiva” ispirando all’incartapecorito pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, l’immancabile sentenza tagliente: “Con le facce da galera che avete – chiosa velenoso – voi gli unici procuratori che potete incontrare sono quelli della Repubblica!”
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