11C: Inter-Genoa 5-0

Marcatori: 14′ pt e 5′ st Gagliardini, 16′ pt Politano, 46′ st Joao Mario, 48′ st Nainggolan.
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert; Brozovic (42′ st Nainggolan), Gagliardini, Joao Mario; Politano (13′ st Keita), Lautaro Martinez, Perisic (31′ st Borja Valero). A disposizione: Padelli, Vrsaljko, Vecino, Icardi, Ranocchia, Asamoah, Miranda, Candreva. Allenatore: Spalletti.
GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Gunter; Pereira, Romulo (35′ st Omeonga), Sandro (13′ st Veloso), Bessa, Lazovic; Pandev (6′ st Piatek), Kouamé. A disposizione: Vodisek, Russo, Lisandro Lopez, Lapadula, Mazzitelli, Lakicevic, Medeiros, Zukanovic, Hiljemark. Allenatore: Juric. Arbitro: Valeri.
Ammoniti: D’Ambrosio (I), Gunter (G), Lautaro Martinez (I), Sandro (G), Veloso (G)

42 Commenti su 11C: Inter-Genoa 5-0

  1. Pasquale Somenzi // 3 novembre 2018 a 19:12 //

    Dopo Lazio-Inter avevo scritto che oggi avremmo assistito ad un evento. Infatti è successo qualcosa che non succede spesso e non succedeva da tempo: l’Inter ha segnato con 2 calciatori italiani nel primo tempo, e ciò non accadeva da oltre 5 anni, era Inter-Chievo 3-1 del 10 febbraio 2013 quando segnarono Cassano e Ranocchia. Inoltre sono arrivate nel complesso 3 reti italiane e ciò non accadeva da Inter-Parma 5-0 del 7 gennaio 2012, quando segnarono Thiago Motta, Pazzini e Faraoni. Se però togliamo i naturalizzati italiani allora bisogna tornare al 26 gennaio 2003 quando l’Inter sconfisse l’Empoli 3-0 con tripletta di Vieri. Handanovic ha raggiunto la partita 90 con la maglia nerazzurra (81 in campionato) senza subire reti.
    Pasquale.

  2. Eccomi! Sono un militante, di San Siro e del sito. Che dire Gianluca, hai ragione, crescita indubbia grazie alla guida tecnica. Uno su tutti: ammetto che odiavo Brozovic, oggi ho il terrore che si faccia male! Viva viva il mago di Certaldo! Inter così solida non si vedeva da tempo.

  3. Gianluca in una giornata così è lecito andare anche un pò fuori tema. Che cosa pensi della Primavera? D’accordo che non si può avere tutti gli anni “un’ottima annata”, ma da anni dominavamo, e da quando è arrivato questo Madonna, inguardabile e inascoltabile, andiamo davvero male…Vero che Vecchi al Venezia non è che abbia fatto tanto bene, ma io sarei contento se tornasse. Altra classe (e altri risultati)

  4. Matteo rivoli // 3 novembre 2018 a 19:41 //

    Proponiamo il 3 novembre festa nazionale dei resuscitati, come in tutte le cose alla fine il lavoro paga è solo questione di tempo stiamo diventando bravi a vincere le partite belle ma soprattutto quelle sporche che sono quelle che poi ti fanno vincere i trofei .

  5. Roberto // 3 novembre 2018 a 20:44 //

    Piedi per terra! Mammamia che bel vedere al Meazza. Con D’Ambrosio, Dalbert, Gagliardini, Joao Mario e Lautaro. E chi se lo aspettava. Azioni su azioni, la convinzione di portare la palla avanti per fare goal. In questo rivedo la roma di Spalletti. Questo attaccare spazi avversari campo. Ora facciamo questo compito in classe martedì con la stessa convinzione, non facciamoci impressionare tanto al peggio si perde ma divertiamoci. Amala…

  6. Nicoletta // 3 novembre 2018 a 20:55 //

    Che dire di questa bellissima Inter? Per ora nulla, ci stiamo togliendo finalmente qualche soddisfazione.

  7. Come avevo anticipato dopo la Lazio, Joao Mario è la ciliegina che mancava in questo centrocampo. Classe e visione di gioco, il cross x il quinto gol è una pennellata d’autore. Chiaro che il Genoa aveva giocato tre giorni prima e non ha un organico per più partite ravvicinate, cmq è stato un buon allenamento in vista del Barcellona. Se poi il vice Vecino fà Vecino, allora non poniamoci limiti x il futuro, in campionato. Fermo restando che la Juve è un altro pianeta, però sognare è bello !!!

  8. Immagino però che adesso pretendere anche Ranocchia con il Barça sia troppo persino per il mago di Certaldo… Amala!

  9. Alessio // 3 novembre 2018 a 23:18 //

    Prestazione di alto livello. La fase denominata CONTINUITÀ è in atto. È piacevole vedere tutti i giocatori contenti e senza musoni persino chi gioca poco. Un grazie alla società che si è mostrata forte e solida anche nei momenti no dove c’era il solito processo al Mr. Se si vuole vincere bisogna sposare le idee del proprio allenatore e rimanere insieme diversi anni. Non a casa quest’anno, il II anno di Spalletti, il gioco è più fluido. Nulla è impossibile anche battere il Barca e qualificarsi

  10. Antonio // 3 novembre 2018 a 23:46 //

    Pomeriggio tranquillo. Tutto facile. Il momento più emozionante della giornata l’ uscita dal campo di Pandev l’ ultimo eroe del triplete. Grazie ancora Goran . Ciao.

  11. Che dire di Spalletti dopo le prestazioni di J. Mario, Gagliardini e Dalbert? Meglio lasciar perdere: si rischia la blasfemia. Inoltre la squadra sta migliorando partita dopo partita con una qualità del gioco da stropicciarsi gli occhi. Vero è che il Genoa è stato poca cosa, però oggi poche squadre avrebbero potuto uscire imbattute dal Meazza. LauTORO così così e Perisic più che altro utile nei recuperi (forse non sta ancora bene) le uniche note stonate. E se arrivassimo davvero secondi?

  12. Tiziano // 4 novembre 2018 a 00:48 //

    Stiamo costruendo qualcosa che durerà nel tempo. Mercato ottimo. E un mentore che ora si rendono conto a Roma cosa voleva dire averlo in panchina. Sono curioso di vederci contro Napoli e juve per capire a che punto è la notte. Che ora, oltre che nera, è anche parecchio azzurra..

  13. E’ l’Inter, non la Juve (che fatica di più), la squadra del momento: granitica, non prende reti, gioca pure bene e vince largo ovunque. Dovesse battere anche il Barça non farebbe che confermare il suo stato di grazia. Incredibile J. Mario e e Gagliardini, che partita! Grasso che cola, con gli impegni tosti che arrivano.
    E c’è veramente da mangiarsi le mani per non essere a 1 punto dalla Juve ma a 6, dopo quei 5 punti buttati con Torino e Parma. In fondo, però, vincendo le due con la Juve… 😀

  14. Altra bella vittoria dell’Inter contro un remissivo Genoa. Squadra adesso piu’ matura e convinta, in tutti i suoi elementi. Martedi, al Meazza, la rivincita con il grande Barcellona.

  15. antoniole // 4 novembre 2018 a 09:00 //

    Siamo in un buon momento e credo molto dipende anche dal 433 che finalmente il mister sembra deciso ad adottare con continuità. Mi pare che questo sistema di gioco faccia rendere al meglio tutti a cominciare da Brozo, la grande scommessa vinta finora. Con lui abbiamo risolto il problema del regista. Apprezzabile anche il tentativo di recuperare J. Mario che per me resta un ottimo giocatore. Dopo questo risultato le analogie con l’anno magico aumentano. Se erutta pure il vulcano islandese…

  16. Purtroppo la memoria storica del tifoso medio storicamente non dura più di un paio di settimane. L’Inter del Triplete dopo 11 giornate era prima in classifica con 28 punti. Spalletti nel dopo-partita davanti a me è stato piuttosto chiaro su chi, giornalista, opinionista o tifoso, continua a vedere analogie con la stagione 2009-10, facendo chiaramente capire di ritenerli dei fessacchiotti che continuano a mandare raccomandate che vengono rispedite ai mittenti senza neppure leggerle. Io avrei detto pure peggio, ma chi è ancora bimbo sogni pure, non è proibito, basta che poi non dia i numeri al brusco risveglio.
    GLR

  17. Sarò sincero, a costo di essere un po’ brutale. Credo che neanche il suo procuratore, che almeno è pagato, potrebbe scrivere cose del genere per una prestazione finalmente più che dignitosa contro una squadra di gran lunga inferiore, condita da due assist e dal gol del 4-0. Peccato però che chi analizza il calcio debba avere una visione un po’ meno superficiale e spiegare che Joao Mario non segnava dal gennaio 2017 e che da allora è costato, oltre a 40 milioni di cartellino, oltre 5 milioni di ingaggio lordo all’anno, soldi al momento buttati che ci hanno impedito di uscire dai meandri del Fair Play finanziario. Ma è buffo vedere che basta una partita per trasformare un bidone in un campione e viceversa. A proposito, visto che Lautaro è stato l’unico che non ha brillato, ora mi aspetto che i rompiballe che ogni settimana lo volevano in campo, adesso abbiano cambiato idea. Ovviamente Lautaro resta un ottimo giocatore ma oggi è più difficile spiegarlo a chi guarda solo il tabellino sul Televideo

  18. Oddio, ammetto di seguirla poco e quindi non faccio mai il fenomeno su cose che non conosco bene. Non so se ci sia stato un certo ricambio generazionale e questa sia una fase di passaggio, oppure dopo tanti anni buoni quest’anno ci siano alcune pause di rendimento. Credo comunque che anche in Primavera contino più i giocatori di chi li allena.
    GLR

  19. HaNdanovic, ma anche Icardi e Spalletti, il miglior allenatore da almeno 7 anni ad oggi: tre pilastri di questa Inter che solo un mese fa parecchi nostri competentoni volevano cacciare. Credo che il calcio sia la cosa più democratica dell’universo, visto che ne possono parlare tutti. Io però con molta sincerità e a costo di far arrabbiare qualcuno, la cui opinione conta meno di zero, qui ho scelto da molto tempo di parlarne solo con alcuni, in violazione di tutte le leggi del marketing.
    GLR

  20. Giorgio // 4 novembre 2018 a 11:27 //

    Che dire gran bel sabato pomeriggio. 5 reti al Genoa in pochi se lo aspettavano, squadra poi tipicamente rognosa per noi. Ora che Spalletti ha mandato in campo il fratello di Joao Mario (AH AH AH) si deve tentare di rigenerare anche la copia sbiadita di Perisic. Cosi facciamo quadrare il tutto. Mi sta’ piacendo sempre di più Politano, anche per il lavoro sporco che fa. Però piedi ben fermi a terra e avanti di partita in partita.
    Forza Inter Sempre.

  21. Bella Inter contro un Genoa che francamente è poca cosa. Ma noi creiamo sempre molto bene l’azione facendo girare la palla anche con retropassaggi al portiere, per poi cercare di colpire con verticalizzazioni molto incisive ed efficaci.
    J. Mario è un buon giocatore che ieri ha beneficiato dell’ottima organizzazione di gioco di tutta la squadra che, finalmente, e questo grazie a Spalletti, gioca da grande squadra e fa 5 gol anche senza Mauro e con Lautaro in ombra. Stesso discorso per Gaglia.

  22. Era da tempo che la squadra non dava l’impressione di essere solida e sicura; è sotto gli occhi di tutti che il cambio di modulo offre soluzioni di gioco diverse ed un gioco più “verticale”. Ovviamente non voglio esaltare chi per mesi non ha toccato un pallone, ma recuperare e far rendere al meglio tutti gli “arruolabili”, nella fase cruciale della stagione, è un gran lavoro di cui bisognerà dar merito al mister.

  23. Alfredo // 4 novembre 2018 a 13:03 //

    Io sono uno dei 67250 tifosi presenti ieri allo stadio per cui mi ritengo destinatario del tuo “amore”. A parte gli scherzi la squadra è senza dubbio in un ottimo momento sia di gambe che di testa. Occorre anche ammettere che il Genoa ha fatto un pò da comparsa ma meglio così. Ora sono molto curioso di vedere ora come affronteremo il Barca martedi sera; ci serve almeno un pareggio per andare a Londra più tranquilli. Possiamo farcela; forza Inter.

  24. Francesco CANNIZZARO // 4 novembre 2018 a 14:02 //

    Caro Gian Luca,
    in un’epoca di parlatori dopo mi piace espormi prima.
    Se manteniamo questo stato di forma e questa coesione, questa Inter può vincere la CL. Se così non sarà, come probabile, chi ci eliminerà dovrà fare molta, molta fatica.
    Gradirei un tuo parere in proposito.
    Un caro saluto e tanti auguri

  25. antoniole // 4 novembre 2018 a 14:14 //

    Proprio il riferimento al vulcano era un modo per scherzare su queste analogie tra le due stagioni (vincemmo a Genova 5-0) e non certo per sognare chissà che. Fa bene il mister a fare il pompiere ci mancherebbe, anche se a inizio campionanato un pochino si era sbilanciato anche lui. La squadra comunque mi sembra ben attrezzata e se anche i rincalzi fanno il loro dovere c’è da essere senz’altro soddisfatti. Amala.

  26. +9 sulla Roma. Questo è quanto conta. È fieno in cascina per patire meno la qualificazione in CL. Il calendario si fa tosto, ma prima c’è Il Barça. Sulla carta non c’è partita, quindi non abbiamo nulla da perdere. Meglio così. Il vero obiettivo è non perdere (o perdere al massimo di misura segnando) contro il Tottenham.

  27. Ciao Gianluca. E’ un po’ che non scrivo, ma leggo sempre tutto….. Dei 68.536 di San Siro, c’era anche un gruppo di 17 scozzesi che erano in città per celebrare il 15mo anniversario del nostro Club, Lombardia Hearts! Inutile dire che si sono divertiti un sacco e sono rimasti colpiti dallo stadio, l’atmosfera ed il gioco dell’INTER! Una bella soddisfazione…..

  28. Ponente nerazzurro // 5 novembre 2018 a 09:56 //

    Ciao Gian Luca, permettimi di non parlare della nostra bella Inter per porti invece una domanda: ti risulta che sia stata ripristinata una vecchia regola del calcio molto in auge anni fa, secondo la quale si continua a giocare finchè il Milan non segna? Come quando passavi il martedì sera davanti a S.Siro e c’erano ancora le luci accese?
    Ciao con un sorriso
    P.S. Diamo un benevenuto alle ragazze dell’Inter femminile, che entrano a far parte ufficialmente della grande famiglia nerazzurra.

  29. Alessandro // 5 novembre 2018 a 11:43 //

    Nel precedente editoriale GLR riprendeva un utente che aveva parlato di ‘prestazione sontuosa’ in merito a JMario, mentre il sottoscritto lamentava una partecipazione poco proficua dei centrocampisti nella battuta a rete. Questo match ha visto il portoghese calarsi dignitosamente in un centrocampo tonico e motivato e i centrocampisti stessi trovare il coraggio di buttarsi dentro con più mordente. Ero allo stadio: che bello spettacolo, davvero.

  30. josè75 // 5 novembre 2018 a 12:18 //

    ma che cazzo c’entra l’Inter del triplete!! Edddaiii solo Maicon vale tutta questa Inter messa assieme. Ma sul serio qualcuno crede che quest’anno ci giocheremo lo scudo? Manco dal binocolo!! Piuttosto la strada giusta, l’anno prox occorre inserire solo un paio di pedine, poche ma buone , magari TOP!! Di certo occorre ringraziare Spalletti per competenza e per interismo, quest’ultimo mancava dai tempi di Mou. Una citazione speciale per i 70mila, chapeu

  31. esco fuori tema Inter per parlare degli avversari di sabato. Da addetto ai lavori, mi puoi spiegare come possa essere venuto in mente a Preziosi di sostituire Ballardini (12 punti in 7 gare) con Juric? Non una scelta economica (sono entrambi a libro paga), se scelta tecnica è discutibile, visto il cambio al contrario dell’anno scorso ed i risultati ottenuti…resta una scelta personale forse dettata dai rapporti tra i due. Vorrei un tuo parere. Grazie

  32. Roberto // 5 novembre 2018 a 12:52 //

    Miglior difesa e una valanga di giocatori diversi in gol.
    Questi sono dati che fanno dimenticare i 4 punti in meno rispetto allo scorso anno, a mio parere la situazione è totalmente diversa

  33. obermann // 5 novembre 2018 a 14:06 //

    Il 5 a 0 rifilato al Genoa non era per nulla scontato dato che col grifone veniamo da 5 sconfitte consecutive in quel di Marassi e nella scorsa stagione al Meazza la risolse D’Ambrosio a 5 dalla fine. Le sette consecutive sono oro in relazione al primo mese complicatissimo, tuttavia c’è da combattere di brutto visto che Lazio,Milan e Sassuolo (per ora) sono li. La prossima è a Bergamo, campo ostico ed “agnostico”(Sacchi docet), in mezzo il Barça, speriamo che la rotazione dei giocatori funzioni.

  34. Credo sia perché non gli faceva giocare Miguel Veloso che è suo genero. Scelta tecnica, insomma.
    GLR

  35. Finché si continua a considerare interlocutori fhe non capiscono un cazzo di calcio, anche solo per commentarli, continueranno a dirlo
    GLR

  36. Rimprovero chi parla di pallone giudicando un giocatore sempre e solo dall’ultima partita. La differenza? Io comincio solo adesso ad essere convinto di Brozovic che sta giocando bene da mesi e mesi
    GLR

  37. Mitici!!!
    GLR

  38. S era sbilanciato solo per chi non lo conosce…in un’azienda che vive anche di spettatori allo stadio o in pay per view serve sempre un po’ di propaganda
    GLR

  39. I pareri non li do sui ‘se’. Questi li lascio volentieri ai tifosi Io faccio il cronista e racconto quello che ho visto, non quello che spero di vedere. Per me continuiamo a restare da terzo posto in Campionato e nemmeno pensavo di giocarmi la qualificazione alla seconda fase di Champions.
    GLR

  40. 67.532 stando alle cifre ufficiali…io nel videoeditoriale ne ho aggiunti 4 ma tu ne hai tolti quasi 200!
    GLR

  41. E lo dici a me che sfanculo senza pietà tutti quelli che dolo un mese fa volevano cambiare allenatore?
    GLR

  42. Ciao GLR, davvero una buona partita, ogni tanto è piacevole guardare l’Inter senza soffrire fino all’ultimo. Devo dire che sono sorpreso da Politano (non per il gol di ieri), ma sin dall’inizio della stagione. Pensavo fosse un rincalzo e invece si sta rivelando all’altezza, speriamo rimanga costante.

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