Ufficiale Rafinha ma da verificare
Rafael Alcântara do Nascimento, per tutti Rafinha, insegue già uno spezzone di partita a Ferrara contro la Spal. Sorvolando su quel che in entrata e in uscita non è ancora ufficiale, perché io qui arrivo volutamente per ultimo, quando ci sono i comunicati ufficiali, occhi su quel che è acquisito e pronto per essere avviato, Rafinha appunto.
Se torna quello di prima Spalletti può contare su un profilo superiore: c’era anche lui nella storica rimonta 6-1 del Barcellona sul PSG, tanto per dire su quali livelli viaggiava prima dei guai fisici. Ma ora la parola definitiva al campo, perché nell’attuale centrocampo nerazzurro uno così se c’è davvero entra e non esce più. Bisogna tornare a vincere, perché l’Inter non lo fa da 6 partite e guai a fidarsi della Roma e del suo eventuale smontaggio, visto che la Lazio continua a non sbagliare un colpo e al momento rischia di restare davanti. Mai come quest’anno per chi chiude nelle prime 4 ricomincia una nuova vita, per chi resta fuori invece sarà la solita vitaccia
Ottimo giocatore che può ricoprire tutti i ruoli dalla metà campo in su. Il tempo poi dirà se la lunga catena di infortuni, che ne ha sin qui condizionato la carriera, è solo un lontano ricordo.
Serve come il pane un giocatore che liberi Valero da compiti di primo pressing (in supporto a Icardi) e lo restituisca ad una posizione più consona alla costruzione. Considerando la disponibilità economica stante (sic.), il convalescente Rafinha è un ottimo innesto. Se il ritmo partita è un’incognita (e non di poco conto), vederlo zampettare in allenamento come Bambi è certamente un buon viatico. Speriamo. E speriamo arrivi ancora un mediano di personalità e predisposto all’inserimento.
Oltre alle incognite degli acquisti di Gennaio, temo molto in questi casi l’approccio dell’allenatore che sta attento ad inserire i nuovi innesti per non “turbare” lo spogliatoio (poco alla volta..). Evidente che non abbiamo il tempo di assecondare i mugugni di nessuno. Ricordo ad esempio con piacere il debutto di Sneijder, messo in campo da Mou 72 h dopo il suo arrivo nel derby! (4-0). Spero che Luciano mostri medesima personalità.
Condivido al 100% la tua frase: se c’è davvero entra e non esce più. Non possiamo permetterci di aspettare e questo deve valere per tutti e sono d’accordo con Spalletti: gioca chi è da Inter punto.
Ottimo acquisto, se integro fisicamente. Personalmente continuo a pensare che serve gente che la butta dentro; considerando che tutto sommato si è raggiunta una certa tenuta difensiva la differenza sta ormai nel fatto che si finalizza poco la mole di gioco (per carità, non eccelso) che comunque si produce. Non è neanche colpa di Candreva o Perisic o dei cc se non hanno il killer instinct dell’attaccante. Icardi sta già facendo miracoli, sempre isolato tra 2-3 difensori. Amala.
Anche Joao Mario è ufficiale – sembra che da quelle parti il segnale TV italiano non arrivi…)) – Speriamo si risollevi come Kondo. Su Rafinha -ok arriva dal Barça- se non ci aspettiamo grandi cose subito gli facciamo un favore. Io la penso come il Mr, per il 4 posto, ed una sola partita a settimana, c’è da lavorare e sorridere. Ovviamente se arriva qualcuno per dare una mano in questa sessione ben venga, ma quelli che già ci sono hanno dimostrato di potersela giocare in questa Serie A.
Meglio uno da verificare che quell’altro già verificato. In realtà J.M. è un buon giocatore ma per tutta una serie di circostanze sfavorevoli, ambientali e non, si è lasciato andare fino alla manifesta svogliatezza delle ultime partite. Pazienza. Forza Rafhina, speriamo bene.
sicuramente la qualità c’è, le soluzioni possono aumentare e quindi l’imprevedibilità. l’impressione, però, (corregimi se sbaglio GLR) è che Spalletti si aspetti anche altro, visto che né Brozovic né Joao Mario hanno dato quello che ci si sarebbe attesi da loro e che i poveri Vecino o Borja Valero non possono correre tutto l’anno come il primo mese