8iCI: Inter-Benevento 6-2
MARCATORI: rig. 3′ pt Icardi (I), 7′ pt Candreva (I), 46′ pt Dalbert (I), 3′ st Martinez (I), 13′ st insigne (B), 21′ st Martinez (I), 29′ st Bandinelli (B), 50′ st Candreva (I)
INTER (4-2-3-1): Padelli; Vrsaljko, Ranocchia, Skriniar, Dalbert; Candreva, Gagliardini, Brozovic (38′ st Joao Mario), Perisic (22′ st Borja Valero); Lautaro Martinez, Icardi (1′ st Politano). A disposizione: Handanovic, Berni, de Vrij, Miranda, D’Ambrosio, Asamoah, Vecino, Nainggolan, Keita. Allenatore: Spalletti.
BENEVENTO (3-5-2): Montipò; Tuia (38′ st Billong), Antei, Di Chiara; Letizia, Buonaiuto (40′ st Sanogo), Bandinelli, Tello, Improta; Insigne, Coda (29′ st Ricci). A disposizione: Gori, Zagari, Gyamfi, Costa, Sparandeo, Cuccurullo, Maggio, Del Pinto, Armenteros. Allenatore: Bucchi.
ARBITRO: Giua di Olbia
NOTE: Ammoniti: Vrsaljko, Gagliardini (I), Montipò (B). Recupero: 1′ pt e 4′ st. Calci d’angolo 7-5 per il Benevento.
Dopo quasi 5 anni l’Inter realizza una striscia casalinga di 11 risultati utili consecutivi considerando tutte le competizioni.
Relativamente alla Coppa Italia, questa è stata per l’Inter la terza partita in assoluto in cui c’è voluto meno tempo per vedere il secondo gol: infatti al primo posto c’è Ambrosiana Inter-Aquila 4-3 del 6 gennaio 1937, partita iniziata con un’autorete dell’Inter al primo minuto ed un’autorete dell’Aquila già al terzo minuto.
Al secondo posto invece Inter-Reggiana 5-2 del 8 dicembre 1959 con l’Inter che perdeva 0-2 dopo soli 6 minuti.
Pasquale.
Contento per Candreva, se lo meritava. Ed anche per Dalbert, nonostante ci sia ancora PARECCHIO da lavorarci sopra. Ma a 0quedto punto mi sento di dire che o ci riesce Luciano o temo nessun altro. E ora prepariamoci al capodanno cinese. Hong Kong ha meno vincoli che la madre patria
Una gara che ci ha fatto capire che certi atteggiamenti presenti l’anno scorso di prendere le partite in modo superficiale forse non ci sono più e questo è un ulteriore passo in avanti. Il 2019 deve essere caratterizzato dall’approcio e impegno nel tentare di vincere tutte le gare. La coppa Italia è importantissima e deve essere il ns obiettivo n.1 per quest’anno così come la UEFA. Personalmente non riscatterei Vrsaliko perché è un normale giocatore che possiamo trovare anche nel ns vivaio.
L’anno scorso, sul profilo FB di un giornalista brianzolo, l’allenatore del Pordenone rispose in tono piccato a un mio commento con il quale sottolineavo che, al di là della buona prova della sua squadra, il Pordenone aveva giocato e pareggiato (finendo lo stesso schiacciato, con molte occasioni sbagliate dai giocatori dell’Inter) con le nostre riserve, se avessero giocato i titolari la musica sarebbe stata diversa.
Stasera, con una squadra più forte (serie B) ne abbiamo avuto la riprova.
Piccola curiosità: ad oggi il tanto criticato Candreva (per carità, non passeranno alla storia le sue stagioni all’Inter) ha segnato più del sempre elogiato Politano, giocando infinitamente meno, ma si sa, l’interista medio è un soggetto strano….
Buon step verso la”maturità”da ribadire col Sassuolo che si sa contro Inter…!
Dalbert mi fa morire dal ridere, e non lo dico con disprezzo. Quando contrasta, quando affonda il tackle, quando scatta, gli sguardi e le espressioni. E’ una macchietta, davvero. Venendo alla partita, nota di merito per Candreva che ha giocato con il coltello tra i denti. Ranocchia e Gagliardini, per contro, confermano la nuova dimensione di riserve assolute.
Gianluca, condivido il tuo parere.
Resta il fatto che fa piacere vedere Candreva, Ranocchia e Gagliardini che, pur fuori (in tutto o in parte) dalle gerarchie del Mister, danno il 100% per dimostrare di essere pronti. In altri anni abbiamo visto situazioni diametralmente opposte.
Mi sembra di capire dai commenti di Spalletti che lui non veda ancora la coppia Icardi – Lautaro, e lui ne capisce molto più di noi allenatori da poltrona…
partita strana, sembrava veramente un allenamento.
però vedere Lautaro segnare di testa e poi di destro, dopo aver segnato col Napoli di sinistro, quanto meno fa pensare che il ragazzo c’è e che se cresce, se non si monta la testa e non lo spacciamo subito per un fenomeno, probabilmente potrà diventare un ottimo attaccante
GL impegno diventato agevole grazie al buon lavoro della squadra. L’anno scorso, di questi tempi, rischiammo di uscire col Pordenone.
Da ignorante volevo chiederti una cosa che non ha a che vedere con la partita.
Ma quelle persone che erano allo stadio, eccezion fatta per i dirigenti delle due squadre, a che titolo hanno potuto vederla la partita? Ho cercato di darmi una risposta ma da ignorante non mi è venuta.
Grazie in anticipo per la delucidazione
Immagino siano invitati delle società autorizzate dalle Autorità Competenti. Ogni giocatore o persona delle delegazione ha un certo numero di invitati, di cui ovviamente risponde in prima persona
GLR
Sono sempre stato un estimatore del professionista Candreva ma non ho mai capito perché nel parlar bene di uno si debba sempre confrontarlo con un altro magari pure per ridimensionarlo. Politano resta come rendimento finora il miglior acquisto insieme a DeVrij, deve ancora capire che non occorre fare strappi continui per 70 muinuti e poi trovarsi a corto di benzina ma lo capirà presto. Resta il presente e il futuro, Candreva gran parte della sua carriera ad alti livelli l’ha fatta e sarebbe giusto tenerlo in rosa.
GLR
Forse mi sono espresso male. Ho messo a confronto i due solo per evidenziare la difficoltà realizzativa di Politano. Anch’io sono complessivamente soddisfatto del suo rendimento ma (ad oggi) 2 reti in 26 gare e 1804 minuti sono troppo poche
Buon risultato contro una modesta squadra come il Benevento, pero’ surreale come clima dentro lo stadio (PER POCHI IDIOTI PAGANO TUTTI). Detto cio’ ho visto molto in palla Candreva e il Toro. Invece vedendo anche il risultato, dopo il primo tempo avrei fatto giocare Nainggolan per fargli aumentare il ritmo gara.
Forza Inter