Offese bipartisan per il 'traditore' venuto da Rio Pubblicato su Libero, martedì 5 aprile 2011 FESTA ROSSONERA - Porta spalancata al Bar per i primi caldi, col risultato che la caciara post-derby si sente fino a un chilometro di distanza. E davanti al locale si è formato addirittura un capannello di curiosi. I milanisti bevono per brindare al successo, gli interisti per annacquare la delusione. Bevono tutti, insomma, e tutti urlano come portuali! L’unico che ha perso l’uso della parola è il portinaio interista Vittorio che, tra l’altro ha il naso così rosso che a schiacciarlo ne uscirebbe Campari! Tra i milanisti c’è invece chi addirittura barcolla per le abbondanti libagioni, come il tapparellista Domenico. Il tassista Gigi, suo collega di tifo, sta ancora baciando un santino di Pato e se la ride come un matto: “Lo dicevo io che al Pato la patonza faceva bene – ironizza strizzando l’occhio buono - in un colpo solo ha fatto felice la fidanzata presidenziale e ha dato la paga a quel traditore del Leonardo!”TUTTA COLPA DI LEO - Gli interisti intanto fanno quadrato, cercando di mascherare la cocente delusione. Per il vigile urbano Altiero, intervenuto a disperdere la folla davanti al bar, l’unico colpevole è Leonardo: “Ha messo giù la squadra come mio nipote alla Pleistescion (Playstation, ndr) - inveisce - mi ha fatto rimpiangere perfino quel morto di sonno del Benitez!”Il pensionato Artemio, grattandosi il cavallo dei pantaloni per il gran caldo, dal fondo del locale allunga il collo come una gallina e urla a squarciagola tutta la sua rabbia per l’arbitraggio di Rizzoli. E il rappresentante interista Giordano, in arte Jordy, che non era più abituato a masticare così amaro, trova comunque la forza per abbozzare una reazione: “Domani è giorno di Champions! - avverte - Per voi il martedì è giorno di allenamento, ma per noi c’è subito un’altra partita! Voi potete solo guardarla in Tv, cugini di campagna, che avete festeggiato come i rossoneri del Foggia quando salgono in serie A!” Nel dibattito interviene anche l’ignorantissimo carrozziere juventino Ignazio: “A voi interisti vi fa comodo prendere Leonardo come capro respiratore (capro espiatorio, ndr) - contesta - ma avete fatto schifo dal primo all’ultimo in campo!” RIMONTA-JUVE - Rasserenati dal successo esterno sulla Roma, anche gli juventini hanno ritrovato un po’ di morale, a cominciare dal parrucchiere Rosario, che caduta l’Inter, ha subito ritrovato l’altro anti-Milan: “Attenti al Napoli – ammonisce – che lo scudetto è ancora tutto da giocare!” Lo studente ITIS Ivan prova vanamente a portare il discorso sulla sua Juventus: “Anche noi abbiamo vinto - protesta - possibile che della Juve ormai non ne parliamo più neanche noi juventini?” A rispondergli, tra l’indifferenza generale, resta solo l’anzianissimo pensionato Carletto, la memoria storica del Bar Sport: “La Juve ormai è diventata come quei discorsi che si fanno in ascensore - osserva - come il tempo o che qui una volta era tutta campagna! Ma io abito al primo piano e riesco sempre a svignarmela prima di pensare a cosa dire!”
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