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Immagine del redattoreGianluca Rossi

Il Giorno - Bar dello Sport 108

Pubblicato su Il Giorno, sabato 3 febbraio 2018 Suning, giù la maschera! Troppi affari saltati in questo mercato invernale e agli avventori del Bar dello Sport non resta che dare i numeri fin dalle prime luci dell’alba. Tolti il tassista milanista Gianni e il carrozziere juventino Ignazio, ai quali nulla era stato promesso, gli altri, chi più chi meno, sono tutti sul piede di guerra. Naturalmente lo juventino Ignazio si diverte un mondo a farsi beffe dei rivali, prendendo di mira soprattutto il suo rivale storico, l’assicuratore interista Walter che, dopo Lopez e Rafinha, faceva lo splendido pregustando Pastore in nerazzurro, ma all’ultimo momento l’affare non si è perfezionato:  “Alla fine l’unico pastore che ho visto è stato quello del mio presepe quando l’ho rimesso in cantina alla Befana - se la ride l’impietoso Ignazio. E ce n’è pure per l’idraulico partenopeo Gennaro che contava su qualche rinforzo per giocarsi fino in fondo lo scudetto con la Juventus, ma ci è rimasto malissimo per i rifiuti di Deulofeu, Verdi e Politano incassati dal suo Napoli, mentre l’impiegato romanista Tiberio prova a consolarsi con la permanenza in extremis di Dzeko, che di fatto aveva già tolto dalla sua formazione-tipo. L’invettiva più violenta arriva però dall’assicuratore interista Walter, che ce l’ha a morte con Suning, la proprietà cinese dell’Inter: ”Questo Zhang Jindong spende e spande ovunque, tranne che per la mia Inter - accusa - ma adesso ci penseranno i 60.000 di San Siro a farsi sentire fino in Cina!” A togliergli però anche questa soddisfazione provvede prontamente l’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport: “Ma cosa vuoi che siano 60.000 persone in uno stadio per un cinese? - domanda - Questi mica s’impressionano! Loro 60.000 li vedono tutti i giorni ad ogni fermata della metrò, quando c’è poco traffico!”

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