Pubblicato su Il Giorno, sabato 5 maggio 2018
Ribaltone pro-Juve!
In una settimana è cambiato il mondo, anche al Bar dello Sport. Solo pochi giorni fa l’idraulico partenopeo Gennaro riceveva le consegne per lo Scudetto dall’assicuratore interista Walter, con tutti gli altri a celebrare in anticipo la fine della lunga dittatura bianconera sul calcio italiano in faccia al carrozziere juventino, che abbozzava una difesa alla quale però in quel momento sembrava non credere nemmeno lui.
E invece a San Siro la Juve ha vinto tra furiose polemiche arbitrali che hanno riportato tutti indietro nel tempo, mentre il Napoli a Firenze si è scoperto col braccino ed è stato sorprendentemente colato a picco.
E adesso per molti è di nuovo il tempo della rassegnazione, al termine di una stagione che andrà in archivio come al solito, con la Juve ancora Campione d’Italia e gli altri a recriminare.
E allora, ecco lo sfogatoio sull’arbitro Orsato e sulle cose che sul fil di lana con la Juve in Italia non cambiano mai: insomma, le solite frasi trite e ritrite, col tassista milanista Gianni che adesso teme più l’arbitraggio della Juve per la finale di Coppa Italia, mentre l’impiegato postale romanista Tiberio almeno ha accarezzato il sogno di una storica finale di Champions League.
Ma alla fine sarà Real Madrid-Liverpool, perché stavolta la Juve non c’è.
Tutti aspettano allora dall’anzianissimo pensionato Ambrogio, la memoria storica del Bar dello Sport, una parola definitiva, che puntualmente arriva: “Quante volte ho detto di giocare a carte invece di star qui ogni giorno a farci il sangue amaro per il pallone? - domanda - Solo che poi anche al tavolo da gioco troviamo quello che bara!”
E, come d’incanto, tutti si girano verso il carrozziere juventino Ignazio che, in un angolo, fischietta tranquillo.
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