Pubblicato su Il Giorno, sabato 10 aprile 2021
La marcia dell’Inter verso il tricolore spazza via tutti quanti i rivali
Anche al Bar dello Sport lo Scudetto 2020-21 è già stato virtualmente assegnato, anche se qui in passato nessuno si è mai arreso fino all’aritmetica. Ma l’irresistibile marcia impressa dall’Inter da Antonio Conte ha incoronato in anticipo l’assicuratore interista Walter: ”Su ragazzi, contate insieme a me - li percula tutti - 10 vittorie consecutive, 11 punti sul Milan, 12 sulla Juve….”
Solo l’impiegato delle poste romanista Tiberio si tira fuori dal mazzo, perché la sua Roma è l’unica italiana rimasta in Europa e dopo aver vinto il primo round esterno con l’Ajax può pure andare avanti. Per il resto è uno sfolgorio di rosicamento e di maniavantismo, a cominciare dal tassista milanista Gianni, ormai in retromarcia spinta: “Il Milan non è mai stato in corsa per lo scudetto e non né ha mai parlato – afferma, suscitando l’ilarità generale - il nostro vero traguardo è sempre stato un posto in Champions League!” Ancora più ridicolo appare il carrozziere juventino Ignazio in versione ‘minimal’: “Dopo 9 anni di dominio assoluto può capitare di saltare un giro - mente spudoratamente - ma questo Scudetto interista con Marotta, Conte e Vidal è anche un po’ nostro!”
La spericolata uscita delI’Ignazio provoca la reazione stizzita dell’idraulico napoletano Gennaro, già contrariato per l’ultima sconfitta del suo Napoli proprio con la Juventus: “Tu già non sai contare gli scudetti tuoi e ora arraffi pure gli scudetti degli altri - esplode - ma bisogna ringraziarti, perché di questi tempi ci fai ridere a crepapelle e ne abbiamo tanto bisogno!”
E l’anzianissimo pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, ovviamente non vedeva l’ora di bacchettarli tutti: “Ormai tra saltimbanchi e voltagabbana questo non è più il Bar dello Sport - si diverte come un matto - ma una succursale del Circo Togni!”
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