Pubblicato su Il Giorno, sabato 8 maggio 2021 L'ombra di José tra bianconeri e rossoneri L’impiegato delle poste romanista Tiberio è in estasi per l’arrivo a sorpresa di José Mourinho sulla panchina giallorossa: “Finalmente con l’arrivo di Mourinho avrò più spazio e più rispetto nei vostri discorsi - parte lancia in resta dimenticando pure gli schiaffoni presi a Manchester - da oggi sono sicuro che mi guarderete tutti con altri occhi!” Ma l’idraulico partenopeo Gennaro lo frena subito: “Attento al fumo negli occhi - avvisa - anche io ho creduto che con Ancelotti il mio Napoli potesse svoltare, ma il nome non basta e anche Mourinho non è più quello di dieci anni fa!” E l’assicuratore interista Walter, che ad ogni frase ricorda a tutti che sta parlando da Campione d’Italia, lo segue: “Purtroppo per voi, il vero Special One lo abbiamo avuto noi e ci ha portato il mitologico Triplete - se la tira a più non posso - ma con tre esoneri negli ultimi quattro anni non è più quello di una volta. Parliamo piuttosto di Milan e Juve che magari restano pure fuori dalla Champions!” In effetti l’altro tema caldo è proprio Juventus-Milan con il carrozziere juventino Ignazio che prova a seminare il terrore nel tassista milanista Gianni: “Il Milan al J-Stadium ha sempre perso e perderà anche stavolta - minaccia - e a star fuori dalla Champions non saremo certo noi!” Ma il tassista milanista Gianni rinuncia per principio allo scontro e se la cava con un salomonico: “Vedremo!” Allora l’incartapecorito Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport, come al solito, cala il sipario: “Una volta vi azzuffavate per Scudetti e Coppe - sghignazza - mentre ora siete qui ad accapigliarvi per i premi di consolazione. Incredibile! Davvero, non so se ridere o se piangere!”
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