Pubblicato su Il Giorno, sabato 28 gennaio 2017 Donnarumma ora è un bluff “Vendetta, tremenda vendetta” – urla il carrozziere juventino Ignazio spalancando con violenza le porte del Bar dello Sport – “Finalmente a ‘sti milanisti gli abbiamo rotto le ossa: fuori dalla Coppa Italia!” E sbraita così tanto che la Mariuccia, la moglie del Pinuccio, titolare del bar, ha già impugnato la scopa per buttarlo fuori. Ma non serve, perché a zittire l’Ignazio provvede al volo il tassista milanista Gianni: “Ricordati di Doha – ribatte serafico – lì contava per un Trofeo e ce lo siamo pappati noi!” Il siluro va a segno, perché a distanza di oltre un mese, l’Ignazio patisce ancora la disfatta di Doha. E a metterci un altro carico pesante ci pensa l’assicuratore interista Walter, che per una volta solidarizza col cugino rossonero: “Tranquillo Gianni, noi dell’Inter ora passeggiamo con Pescara e Lazio - annuncia - e poi ci pensiamo noi a farli piangere in quel loro stadiolo! In quella bacinella ci abbiamo già vinto con Stramaccioni ed è ora di tornare a farlo!” Ma l’Ignazio a questo punto si riaccende e ne ha per tutti: “Tu interista pensa ai tuoi cinesini e tu milanista tieniti pure quel bluff di Donnarumma, che non vale una gamba di Buffon – ringhia come un cane rabbioso. Il Gianni sta già per passare alle vie di fatto, ma per fortuna lo fermano l’idraulico napoletano Gennaro e l’impiegato delle Poste romanista Tiberio: “Sempre a parlare tra di voi - urlano in coro - ma guardatevi la classifica. Per lo scudetto ci siamo noi del centro-sud!” Riportare l’ordine è sempre compito del pensionato Ambrogio, memoria storica del Bar dello Sport; “Smettetela di litigare per ‘sto campionatino – sentenzia – ormai con 3 retrocesse già sicure e dieci squadre senza obiettivi la Serie A è diventata un torneo di briscola! “
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